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Giovanni 14

Inviato: sabato 19 agosto 2017, 23:45
da Armageddon
In questo capitolo di Giovanni Gesù fa una serie di affermazioni...la prima che vorrei discutere è quella del verso 6:

Gesú gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Qui è Gesù che si prende l attributo di verità...oltre che di essere l unico mezzo per venire(o andare) al Padre...ovvero il Dio di Israele..

Domanda n1:cosa significa che Gesù è la verità?
Domanda n2:cosa significa venire(o andare) al Padre?

Saluti

Re: Giovanni 14

Inviato: sabato 19 agosto 2017, 23:50
da bgaluppi
Armagheddon, se leggi attentamente tutti i primi 11 versetti trovi tutte le risposte. È Yeshùa stesso a darle, ai discepoli che non capiscono.

Re: Giovanni 14

Inviato: domenica 20 agosto 2017, 0:09
da Armageddon
Bgaluppi ai versi successivi ci sarei arrivato con calma...

Comunque...la verità...in quale dei versi viene spiegato cosa sia?

Quali sono i versi che indicano il significato di venire al Padre?

Re: Giovanni 14

Inviato: domenica 20 agosto 2017, 0:15
da bgaluppi
Se fai caso, anche i discepoli non capiscono cosa stia dicendo. Quindi, il significato di quelle parole non può essere estrapolato da quelle stesse parole, ma deve essere ricercato altrove. Quando, finalmente, si capisce in che senso Yeshùa è verità e in che senso è l'unica via al Padre?

Re: Giovanni 14

Inviato: domenica 20 agosto 2017, 0:18
da Armageddon
:-??

Re: Giovanni 14

Inviato: domenica 20 agosto 2017, 11:23
da chelaveritàtrionfi
provo a risponderti :
Nel capitolo 14, Yeshùa, dopo aver comunicato ai discepoli che sarebbe andato via (nella casa del padre) , questi rimangono turbati.
Tommaso allora dice: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?».
Gesù risponde: 6........ «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
I discepoli evidentemente non avevano chiaro cosa stesse dicendo ed in che modo sarebbe andato via nè di dove sarebbe andato.
In che modo leggere le parole di Yeshùa?

Yeshùa parlava in ebraico ed anche aramaico. Non sappiamo se conoscesse anche il greco ma non importa. Il testo da cui deriva questa traduzione è scritto in greco. Ora (Antonio e Gianni potranno correggermi) le parole "significare" o "simboleggiare" non sono associati a nessuna parola ebraica specifica mentre il greco utilizza il verbo essere. Per esempio "io sono" " questo è" potrebbero essere leggi sostituendo i verbi simboleggiare, rappresentare.
Quindi in Gv 14:6 "io sono la via può essere letto "io simboleggio, rappresento" la via, la verità (può essere la conoscenza di Dio) e la vita . E' Dio che concede la vita.

"nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”: la salvezza viene da Dio tramite Yeshùa (la sua parola che è parola di Dio)
“Io non ho parlato di mio; ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha comandato lui quello che devo dire e di cui devo parlare”. – Gv 12:49.

Infatti sta anche scritto che Yeshùa è l'unico mediatore tra gli uomini e Dio.