Contro chi sostiene inventato il Nuovo Testamento

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Daminagor
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Iscritto il: domenica 29 gennaio 2017, 9:40

Re: Contro chi sostiene inventato il Nuovo Testamento

Messaggio da Daminagor »

Ora chiediti: perché mai gli apostoli avrebbero dovuto farsi perseguitare e uccidere in nome di qualcosa di falso, senza peraltro trarne alcun beneficio?
Il fatto che qualcuno muoia in nome di qualcosa non è garanzia della storicità o della validità della causa. La gente nei secoli ha ammazzato e si è fatta ammazzare per le ragioni più varie e spesso del tutto insensate. Comunque non è questo il tema.
Io sono incapace di considerare attendibile una dimostrazione storica che abbia bisogno della fede perchè è una contraddizione in termini. Dove serve la fede, non può esserci prova storica e viceversa.
Difatti, se i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato; 17 e se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati.
Appunto. Sinceramente più leggo Paolo e più trovo la sua teologia estremamente artefatta.

Comunque sono ansioso di leggere il tuo studio ;)
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Israel75
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Re: Contro chi sostiene inventato il Nuovo Testamento

Messaggio da Israel75 »

Dami i Vangeli vanno presi come una testimonianza a mio avviso , non come la Legge. O per meglio dire "andrebbero" :-) :-) :-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Contro chi sostiene inventato il Nuovo Testamento

Messaggio da bgaluppi »

La fede non serve a dimostrare la storicità, serve ad amare Dio e alla salvezza. La storicità è dimostrata dai testi stessi, che esistono, non sono finti (e lo stabiliscono la critica testuale, la filologia, la paleografia etc.), e da testimonianze esterne alle SG (quelle citate nell'altra discussione). Il testo è genuino, poi si può credere alla resurrezione o meno, ma ciò non rende i testi meno autentici. Allo stesso modo con cui non credi alla resurrezione, come faresti a credere che Abraamo sia esistito? O, ancor meglio, Adamo, o Noè? E il credere o non credere che siano esistiti rende il testo biblico meno autentico? Questa discussione porta a poco, l'abbiamo già fatta sul forum.
Armageddon
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Re: Contro chi sostiene inventato il Nuovo Testamento

Messaggio da Armageddon »

Il testo è genuino, poi si può credere alla resurrezione o meno, ma ciò non rende i testi meno autentici. Allo stesso modo con cui non credi alla resurrezione, come faresti a credere che Abraamo sia esistito? O, ancor meglio, Adamo, o Noè? E il credere o non credere che siano esistiti rende il testo biblico meno autentico?
Bgaluppi credo che ci sia una bella differenza...si può credere o meno...ma abbiamo il popolo ebraico come eredità del vecchio patto....del nuovo cosa abbiamo?

Saluti
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bgaluppi
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Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Contro chi sostiene inventato il Nuovo Testamento

Messaggio da bgaluppi »

Cosa abbiamo? Ma come, Armagheddon, sei qui da tanto e non lo hai capito? Non ci credo. Abbiamo la ekklesia (che non è la Chiesa), fatta di uomini (e sono tanti) che, grazie a Yeshùa, venerano l'unico Dio e seguono il Suo insegnamento. Questo grazie a Yeshùa, e a Israele che lo ha partorito. Prima erano persi. Forse non avete ancora capito che chi venera Dio e Lo ama attraverso la fede e l'obbedienza, fa parte del popolo di Dio, ebreo o non ebreo. Ma questo non è l'argomento.

Dire che i Vangeli non sono credibili perché non si crede nella resurrezione è come dire che tutta la Bibbia non è credibile perché non si crede che Dio abbia creato l'universo. Stessa identica cosa.

Il credere o il non credere non invalida la storicità dei testi e dei personaggi. La realtà odierna di Israele e la ekklesìa sono testimonianze viventi - oggi - della validità del testo biblico, ebraico e greco. I testi esistono, sono antichissimi e contengono un messaggio; noi dobbiamo esaminare quel messaggio, non perdere tempo in ridicole disquisizioni.
Armageddon
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Iscritto il: giovedì 30 marzo 2017, 11:53

Re: Contro chi sostiene inventato il Nuovo Testamento

Messaggio da Armageddon »

Cosa abbiamo? Ma come, Armagheddon, sei qui da tanto e non lo hai capito? Non ci credo. Abbiamo la ekklesia (che non è la Chiesa), fatta di uomini (e sono tanti) che, grazie a Yeshùa, venerano l'unico Dio e seguono il Suo insegnamento.
Bgaluppi ma ogni chiesa dice di essera la Chiesa di Gesù!

Di uomini come tu dici è pieno ma a differenza del popolo ebraico...ciò di cui tu parli è tutto astratto!
I vangeli non sono credibili perché non c'è unione di pensiero tra gli uomini in cui vi credono e per me questa è una prova della non divinità!
Dal di fuori io vedo solo confusione!
Saluti
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Giorgia
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Re: Contro chi sostiene inventato il Nuovo Testamento

Messaggio da Giorgia »

Allora, visto che sono la tedia di questo forum, una domanda:
Ma seriamente voi cercate la verità basandovi su "impressioni"?

Che i vangeli siano "credibili" o meno non è qualcosa che si può basare sulle vostre impressioni, che, da quel ho capito non siete storici, quindi...

Già il titolo del post è stato impostato male a mio avviso. "Contro..." contro? Qui non si fa proselitismo. Qui non interessa andare contro a nessuno. Né tanto meno convincere qualcuno a credere. Qui si analizza il testo.

Le vostre opinioni, per quanto legittime, sono fuori tema in questo contesto.

E quello che più mi perplime è che esprimete opinioni su credibilità o meno, e ancora non avete compreso lo scopo del forum...
Armageddon
Messaggi: 678
Iscritto il: giovedì 30 marzo 2017, 11:53

Re: Contro chi sostiene inventato il Nuovo Testamento

Messaggio da Armageddon »

noi dobbiamo esaminare quel messaggio, non perdere tempo in ridicole disquisizioni.
Quindi Bgaluppi un uomo che opzioni ha?Da chi rivolgersi?
Chi fa da garante per l esamina di questo messaggio?

Per il V.T. ci sono gli ebrei...e per il nuovo?

Io questo intendo!

Saluti
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bgaluppi
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Località: Torino

Re: Contro chi sostiene inventato il Nuovo Testamento

Messaggio da bgaluppi »

Armagheddon, ti spiego la differenza tra la Chiesa dei cristiani e la ekklesìa di Cristo, però devi applicarti per capire, altrimenti parlo a vuoto e spreco il mio tempo. Poi, torniamo in tema, anche se, sinceramente, non mi interessa discutere di questo argomento, perché non concerne prettamente la discussione biblica, che riguarda il testo così com'è.

La Chiesa è un'istituzione politica terrena, gerarchica; la ekklesìa (da ekkalèo, "chiamare da") è l'assemblea, la congregazione dei "chiamati" (non necessariamente "eletti", come “molti i chiamati, pochi gli eletti”). Da chi? Non dal papa, ma da Dio. Dunque, la ekklesìa non ha nulla a che fare con la Chiesa e le Chiese che dicono di essere "vera chiesa" non hanno capito un tubo di cosa sia la ekklesìa. La Chiesa è un'istituzione terrena, la ekklesìa è una comunità spirituale (costituisce il "corpo" di tutti i credenti, che figuratamente sono il "corpo" di Cristo). Dunque, la ekklesìa è un'assemblea di persone che Dio ha chiamato tramite il messia. Se non ci fosse stato il messia, essi non avrebbero potuto essere chiamati, perché non facenti parte di Israele; Israele sarebbe rimasto Israele, e quelli fuori sarebbero restati fuori.

Grazie a Yeshùa, io, come tanti altri, ho imparato a conoscere il Dio Uno, dunque è come se fossi diventato "giudeo", non nella carne ma nello spirito (come spiega Paolo). E adesso ti spiego il mio concetto di unicità di Dio, che coincide con quello di Maimonide. Anzi, te lo spiego con Maimonide (secondo principio di fede giudaica):
Unicità di Dio: consistente nel credere che Colui che è la causa di tutto è Uno. Un'Unità che non è, però, come quella della categoria, né come quella della specie, né come quella dell'individuo, composto e suddiviso in più unità, né come quella di un corpo semplice, unico nel numero, ma divisibile e scomponibile all'infinito. Dio - sia Egli esaltato - è Uno in una unicità di cui non esiste, in assoluto, nulla di simile. Questo secondo princìpio ci viene insegnato dal testo: “Ascolta, Israele, il Signore nostro Dio è un Dio unico” (Dt 6:4).
Il mio Dio, quello di Yeshùa e di Israele, è Uno non solo nel senso che non ci sono altri dèi al di fuori di Lui (Unico), ma soprattutto nel senso che è Uno e indivisibile, Uno ed eterno, di una unicità assoluta che non può essere paragonata a nessun altro tipo di unicità terrena e divisibile. Per questo il profeta dice “Io sono il primo e sono l'ultimo,
e fuori di me non c'è Dio.”. Uno e Unico. Questo l'ho imparato grazie a Yeshùa in primis, e poi leggendo il Tanach.

Ora tu dimmi: visto che tutto il cristianesimo crede nella trinità (a parte i TdG che sono binitari), come avrei fatto a giungere a tale principio di fede sul Dio Uno e Unico, senza impararlo dagli ebrei? Ecco, Yeshùa ha fatto questo, per me e per molti (e altre cose...).
Quindi Bgaluppi un uomo che opzioni ha? Da chi rivolgersi?
Chi fa da garante per l esamina di questo messaggio?
Il garante è il testo stesso, sono le parole di Yeshùa scritte nero su bianco. E quelle di coloro a cui lui insegnò e inviò ad insegnare. Fine. Non c'è bisogno di andare da nessun "pastore" o papa o Chiesa istituzionale. Basta acquisire degli strumenti che ci consentano di camminare da soli. Più leggo Maimonide e altri Maestri, più scopro quanto in realtà Yeshùa e il pensiero ebraico "puro e profondo", quello più spirituale che prettamente materialistico, siano praticamente equivalenti. Sia gli ebrei, da una parte, che i cristiani, dall'altra, non vogliono fare lo sforzo di entrare in quella dimensione che sta in mezzo, dove l'insegnamento della Torah e dei Maestri e quello di Yeshùa si sovrappongono e coincidono. Quello in cui la conoscenza, acquisita tramite lo studio, viene resa valida attraverso l'operare, il mettere in pratica, servendo per amore. La differenza, con Yeshùa, sta piuttosto nell'applicazione pratica degli insegnamenti. La fede, senza opere, è fine a se stessa.

Passo e chiudo, altrimenti scrivo un trattato OT.
Armageddon
Messaggi: 678
Iscritto il: giovedì 30 marzo 2017, 11:53

Re: Contro chi sostiene inventato il Nuovo Testamento

Messaggio da Armageddon »

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