Peccati imperdonabili - La bestemmia contro lo spirito santo

Armageddon
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Re: Peccati imperdonabili - La bestemmia contro lo spirito s

Messaggio da Armageddon »

Grazie Bgaluppi con questa scrittura ho acquisito un pensiero del Pellico!
Eheh cosi tocchiamo un tasto che io amo:la filosofia,la letteratura,la poesia!
Bgaluppi se un giorno ti dovessi incontrare ti offrirò volentieri un caffè ,sarebbe un bel confronto,ma senza parlare di fede =)) !Sei molto acculturato!
Un saluto... :YMHUG:
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bgaluppi
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Re: Peccati imperdonabili - La bestemmia contro lo spirito s

Messaggio da bgaluppi »

Certo Armagheddon. :-)
Armageddon
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Re: Peccati imperdonabili - La bestemmia contro lo spirito s

Messaggio da Armageddon »

Nee 9:18 rende bene il senso della blasfemìa: “Anche quando si erano fatti un vitello di metallo fuso, dicendo: "Ecco il tuo Dio che ti ha fatto uscire dall'Egitto!", e ti avevano oltraggiato gravemente”. Dio fu scambiato con il vitello di metallo, un idolo; ciò costituì blasfemìa.
Quindi questi ebrei non saranno risorti e sono già condannati?




Praticamente, consiste nello scambiare ciò che è santo con ciò che non lo è; come dice Paolo: “hanno mutato la verità di Dio in menzogna” (Rm 1:25).
Come fa l uomo a capire oggi ciò che è realmente santo e proveniente da Dio?
A parte la vita?
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bgaluppi
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Re: Peccati imperdonabili - La bestemmia contro lo spirito s

Messaggio da bgaluppi »

Riprendo l'argomento lasciato nell'altra cartella. Molte cose sono state già dette, anche in questa discussione, ma analizziamo nel dettaglio il passo relativo a quello che è stato battezzato "peccato imperdonabile". Premetto che, al fine del tema di discussione, vorrei evitare di andare OT disquisendo sulla natura di satana e dei demòni; piuttosto, mi piacerebbe andare oltre il linguaggio usato da Yeshùa e cercare di mettere in evidenza il succo del suo discorso.

Abbiamo già discusso di come all'epoca di Yeshùa fosse comune la credenza che molti tipi di malattie o handicap fossero causati da demòni di vario tipo. Che si trattasse di reali casi di "possessione" o semplicemente di malattie, non ci è dato sapere; ciò che conta e che interessa è il fenomeno della guarigione. La letteratura rabbinica offre numerose testimonianze a riguardo. Molte preghiere, che venivano recitate quotidianamente, avevano lo scopo di proteggere dall'influsso negativo dei demòni. Ciò dimostra una certa superstizione diffusa. Gli esorcismi, o i tentativi di esorcismo, erano una pratica affatto inconsueta; venivano effettuati attraverso l'uso di radici ed erbe, unite a dei rituali precisi. Per maggiori informazioni, consultare la Jewish Encyclopedia alla voce "Demonology" e "Exorcism".

Detto questo, passiamo all'analisi del testo. I passi da analizzare sono due: Mt 12:22-37 e quello parallelo di Lc 11:14-23. Utilizzerò la traduzione NR.

“Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo guarì, in modo che il muto parlava e vedeva. E tutta la folla stupiva e diceva: «Non è questi il Figlio di Davide?»” - Mt 12:22,23
“Gesù stava scacciando un demonio che era muto; e, quando il demonio fu uscito, il muto parlò e la folla si stupì.” - Lc 11:14

Matteo, che ama esaltare la messianicità di Yeshùa, aggiunge il dettaglio della folla che si stupiva nel vedere la capacità taumaturgica di Yeshùa e lo proclamava messia (figlio di Davide). Nonostante secondo il pensiero ebraico non siano necessari segni e opere miracolose da parte del messia come prova del suo stato (Hilchot Melachim 11:2), certi segni saranno dati (Midrash Pirkei Mashiach, Perek R. Yoshiyahu), come scritto in Is 35:4-6. Yeshùa stesso scelse di non dare alcun segno, se non quello di Giona (Mt 12:39); rispondendo a Giovanni Battista, che si chiedeva se il messia fosse veramente lui, citò proprio Is 35:4-6 e 61:1-3. Dunque, Yeshùa guarisce l'indemoniato.

Attendo vostre considerazioni e poi andiamo avanti.
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Daminagor
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Re: Peccati imperdonabili - La bestemmia contro lo spirito s

Messaggio da Daminagor »

Dunque, Yeshùa guarisce l'indemoniato.
Azzardo una considerazione alla Biglino.

Se, come la tradizione ebraica riporta, in epoca antica gli uomini possedevano conoscenze scientifiche straordinarie nell'ambito delle scienze naturali e persino della genetica (al punto da vedere adam come un "ingegnere genetico"), Yeshùa non potrebbe essere depositario di una parte di tali conoscenze? In questo modo si spiegherebbe come fa a guarire le malattie. Ora, credo che la descrizione delle SG dei vari malati che Yeshùa incontra non si possa considerare esaustiva dal punto di vista medico. Infatti, quello che viene genericamente definito un cieco, potrebbe essere qualcuno affetto da cataratta, oppure da un infezione o ancora da un disturbo neurologico o persino vittima di un forte impatto. Lo stesso vale per lo storpio, ecc. Pertanto, Yeshùa potrebbe essere stato in grado di riconoscere e di curare alcune di queste patologie... sul come, non saprei.
Riguardo l'indemoniato, credo che anche in questo caso "l'esorcismo" possa essere spiegato con la scienza. Come anche la millenaria tradizione orientale insegna, esistono punti precisi del corpo che se premuti, punti, o sollecitati in un determinato modo possono provocare reazioni incredibili in altre parti del corpo, compreso curare alcune patologie. Poi, come e dove Yeshùa possa aver appreso competenze simili non so dirlo ma in fondo non sappiamo nulla dei primi 30 anni della sua vita, quindi per quanto sappiamo noi potrebbe anche aver appreso delle tecniche di guarigione da qualche parte. Altrimenti, c'è l'ipotesi del dono divino grazie al quale Yeshùa incanala in qualche modo l'energia divina che guarisce "magicamente" i malati e i posseduti.
Su questo punto mi rifaccio a quanto credono gli ebrei riguardo i miracoli. Essi non sono mai visti come evento magico ma sempre legato alle leggi della natura. Perciò il miracolo è un'azione di tipo "medico" che sfrutta principi ancora non noti..ma come ben sappiamo, il fatto che una cosa non sia nota, non significa che non esiste.
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Daminagor
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Re: Peccati imperdonabili - La bestemmia contro lo spirito s

Messaggio da Daminagor »

Anche qui vediamo che la potenza di Dio era pronta ad operare, ma agiva solo su chi aveva fede.
Questo dal punto di vista concreto può essere spiegato solamente con l'effetto placebo. Quando leggo che una donna toccando il mantello guarisce e che Gesù sente "la potenza" che esce da lui, se non sapessi niente penserei per prima cosa alla magia. In modo più razionale, potrei dire invece che a volte se la mente di una persona è particolarmente suggestionabile e si convince che qualcosa o qualcuno possa guarirla, possono innescarsi dei meccanismi psico-fisici di autoguarigione.
Oppure c'è la possibilità che simili episodi miracolosi legati alle guarigioni non siano mai effettivamente avvenuti..ma questo nessuno può provarlo.

Dio agisce non con la magia ma attraverso le leggi naturali, una guarigione toccando un mantello mi sembra tanto una di quelle cose tipo Lourdes per attirare le masse... Del resto non sarebbe così assurdo se gli autori delle SG avessero condotto una "campagna di marketing" (passatemi il termine) esaltando poteri e abilità di Yeshùa per rendere più spettacolare la figura del Cristo...
Armageddon
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Re: Peccati imperdonabili - La bestemmia contro lo spirito s

Messaggio da Armageddon »

Del resto non sarebbe così assurdo se gli autori delle SG avessero condotto una "campagna di marketing" (passatemi il termine) esaltando poteri e abilità di Yeshùa per rendere più spettacolare la figura del Cristo...
Come il farlo camminare sopra le acque...cosa rappresenterebbe?Mah

Comunque aspetto che arrivate al succo ovvero il peccato contro lo spirito santo per scrivere!

Saluti
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bgaluppi
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Re: Peccati imperdonabili - La bestemmia contro lo spirito s

Messaggio da bgaluppi »

Avrei preferito non entrare in questo OT che potrebbe portarci lontano, ma le vostre considerazioni sono interessanti. Molto utile la citazione di Jon, dal vangelo di Luca, che era medico e aggiunge particolari specifici.

Nella Bibbia ci sono diversi casi di guarigioni. “Abraamo pregò Dio e Dio guarí Abimelec, la moglie e le serve di lui, ed esse poterono partorire.” (Gn‬ ‭20:17‬); Elia risuscita un bambino (1Re 17:22). Ciò che la scienza non poteva spiegare è spesso stato definito "magia", ma forse è solo la scienza che ancora non è in grado di spiegare certi fenomeni. Agostino spiegava i miracoli come fenomeni naturali espressione del volere divino. L. Feuerbach sosteneva che i miracoli sono inconsce proiezioni dei nostri desideri. Una sorta di "shock" psicologico, che Yeshùa era in grado di innescare (L. Feuerbach, L’essenza del cristianesimo). La fisica quantistica ha dimostrato come le particelle assumono comportamenti diversi a seconda di chi le osserva, tanto che l'osservatore viene chiamato "partecipatore". Alla base di ciò che chiamiamo "materia" c'è solo energia, dunque la materia non esiste; se davvero, come la fisica quantistica sembra dimostrare, siamo capaci di influire sulle particelle, allora possiamo immaginare cosa avviene in ciò che, non potendolo spiegare, chiamiamo "miracolo".

Yeshùa non aveva conoscenze specifiche straordinarie, come ogni uomo del suo tempo; ma riusciva a compiere opere straordinarie in virtù dello spirito che operava in lui. È dunque Dio che compie ciò che per noi è straordinario, addirittura "impossibile", ma che potrebbe semplicemente costituire qualcosa che - a causa della perdita della condizione adamica primigenia - non riusciamo a comprendere e spiegare.
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bgaluppi
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Re: Peccati imperdonabili - La bestemmia contro lo spirito s

Messaggio da bgaluppi »

Dio agisce non con la magia ma attraverso le leggi naturali, una guarigione toccando un mantello mi sembra tanto una di quelle cose tipo Lourdes per attirare le masse...
Non fu il mantello a compiere il miracolo, fu la forte fede della donna. Fu la donna, tramite la sua fede, a guarire se stessa. O meglio, fu Dio che, grazie alla fede della donna, la guarì.

“Coraggio, figliola; la tua fede ti ha guarita” - Mt 9:22

Non "io" ti ho guarita, non "Dio" ti ha guarita, ma "la tua fede" ti ha guarita. Questa è una frase su cui la fisica quantistica si sta interrogando. Ancora oggi, esistono casi clinici in cui sono avvenute guarigioni inspiegabili per la scienza. Ne ricordo uno di diversi anni fa, una ragazza malata di cancro, le cui metastasi avevano invaso praticamente tutto il suo corpo. La ragazza sosteneva di essere guarita grazie alla sua fede in Dio, e comunque i medici non hanno saputo offrire possibili risposte alternative.
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bgaluppi
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Re: Peccati imperdonabili - La bestemmia contro lo spirito s

Messaggio da bgaluppi »

Andiamo avanti.

“Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l'aiuto di Belzebù, principe dei demòni»” (Mt 12:24)
“Ma alcuni di loro dissero: «È per l'aiuto di Belzebù, principe dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri, per metterlo alla prova, gli chiedevano un segno dal cielo.” (Lc 11:15,16)

Abbiamo già discusso della divinità filistea conosciuta come Baʿal zĕbūb, o Baʿal zĕbūl, dunque concentriamoci piuttosto sul significato del testo. I farisei accusano Yeshùa di guarire gli indemoniati in virtù del potere degli stessi demòni, dunque lo accusano di stregoneria.

In Bab. Shab. 104 b un tale Yeshua è chiamato hanozrì, "l'osservante", e sarebbe nato da rapporto adultero tra un soldato romano e una pettinatrice di nome Miryàm. Tale Miryam sarebbe fuggita in Egitto per nascondere il suo peccato, e là Yeshua hanozrì avrebbe imparato arti magiche (Avodà Zar. 40 d) che confusero il popolo di Israele (Bab. Sanh. 107 b). In Mr 3:22 si ripete l'accusa di stregoneria che stiamo discutendo.

La testimonianza più importante proviene da una baraità (tradizione non mishnica, ovvero non appartenente alla Mishnà o codice delle leggi tradizionali) raccolta nel Talmùd:

“Prima un araldo annunciò una proclamazione. Contro di lui fu detto: Alla vigilia della festa di Pasqua si appese Yeshùa. Quaranta giorni prima l’araldo aveva proclamato: Sia condotto fuori per essere lapidato perché egli ha praticato la magia, ha sedotto Israele e l’ha reso apostata. Chiunque ha qualcosa da dire a sua difesa venga e lo dica. Siccome nulla si addusse a sua difesa, fu appeso la vigilia della solennità pasquale. Ulà replicò: Credi tu che sarebbe stato necessario cercare qualcosa a sua difesa? Dal momento che egli divenne un seduttore, il Misericordiosissimo disse: Tu non devi risparmiarlo né passare in silenzio la sua colpa. Ma bisognava agire altrimenti per Yeshùa, perché era vicino al governo”. – Sanhedrin 43a.

Da notare come l'accusa viene formulata in seguito all'entisiasmo del popolo, che iniziava a credere che Yeshùa fosse il messia (“Ma i farisei, udendo ciò, dissero...”). La reazione del popolo era perfettamente comprensibile, in quanto logica vuole che solo un uomo straordinario, un "uomo di Dio", possa compiere opere straordinarie. Inoltre, i segni miracolosi avrebbero potuto accompagnare il messia, sia secondo la Bibbia che secondo la tradizione. Ma la reazione dei farisei - contro logica, come dimostrerà Yeshùa in seguito con la sua argomentazione - è diametralmente opposta a quella del popolo. Altri chiedevano addirittura, come prova della sua messianicità, dei segni dal cielo, come profetizzato dalla letteratura apocalittica. Ma Yeshùa risponderà che nessun segno sarà dato, se non quello di Giona (Mt 12:39; Lc 11:29).
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