Peccati imperdonabili - La bestemmia contro lo spirito santo

[noiman]

cosa vuole dire bestemmiare?
qualcuno ha una risposta...?
noiman

[chelaveritàtrionfi]

Caro Noiman, la bestemmia contro lo spirito santo mi pare di capire dall'esempio riportato nei vangeli, vada oltre la parola ingiuriosa, offensiva, bensì pare si tratti del negare l'evidente operare della potenza di Dio. Nell'episodio riportato nei vangeli viene attribuito ciò che viene da Dio a Satana (essere spirituale opposto a Dio ). So che nell'ebraismo il satan non è concepito come essere spirituale in quanto esiste solo Dio e le forze della natura (Dio fa dei venti i suoi angeli).

Tu invece cosa ne pensi?

[bgaluppi]

Noiman, in greco il termine è βλασφημία (blasfemìa), e significa letteralmente: "lento a chiamare qualcosa come buono (che veramente è buono) - e lento ad identificare ciò che è male (che veramente è male)"; la blasfemìa "scambia ciò che è giusto con ciò che è sbagliato (e viceversa), chiama giusto ciò che Dio disapprova e scambia la verità di Dio per una menzogna (cfr. Rm 1:25)" (HELPS).

Significa diffamazione, calunnia, linguaggio offensivo contro il nome di qualcuno o di Dio. Nel caso sia rivolta a Dio, si traduce comunemente con "bestemmia".

Mr 3:28,29: “In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque calunnia [βλασφημίαι, blasfemíai] avranno proferito ingiuriosamente [βλασφημήσωσιν, blasfemèsosin]; ma chiunque avrà calunniato [βλασφημήσῃ, blasfemèse] lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno.”. Come vedi, il termine bestemmia non esiste in sé, in realtà, essendo un derivato del termine greco. Per chiarezza, Marco dice: “In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque calunnia avranno proferita; ma chiunque avrà calunniato lo Spirito di Dio, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno”. Praticamente, consiste nello scambiare ciò che è santo con ciò che non lo è; come dice Paolo: “hanno mutato la verità di Dio in menzogna” (Rm 1:25).

Nella LXX il termine blasfemìa è usato in Ez 35:12: “Tu conoscerai che io, il Signore, ho udito tutti gli insulti [נָאָֽצוֹתֶ֗יךָ , τῶν βλασφημιῶν] che hai proferiti contro i monti d'Israele” (NR). Dunque, ciò che chiamiamo comunemente bestemmia traduce l'ebraico נְאָצָה (natsah). Nel Tanach tale termine ebraico è usato anche in 2Re 19:3, Nee 9:18,26, Is 37:3.

Nee 9:18 rende bene il senso della blasfemìa: “Anche quando si erano fatti un vitello di metallo fuso, dicendo: "Ecco il tuo Dio che ti ha fatto uscire dall'Egitto!", e ti avevano oltraggiato gravemente”. Dio fu scambiato con il vitello di metallo, un idolo; ciò costituì blasfemìa.

Dunque, quando la blasfemìa (calunnia, diffamazione) è rivolta ad un uomo, non costituisce peccato imperdonabile, mentre se è rivolta a Dio costituisce peccato imperdonabile, perché scambia ciò che è santo con ciò che non lo è. Viene in mente anche il terzo comandamento, che recita: “Non alzerai il nome di Yhvh, Dio tuo, per una falsità” (Es 20:7).

È interessante leggere i versetti paralleli di Mt 12:31,32: “Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia [blasfemìa] sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia [blasfemìa] contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.”. A parte il fatto che la NR sbaglia rendendo blasfemìa con bestemmia sia nel caso in cui sia rivolta all'uomo che a Dio — e storpiando ciò che dice Yeshùa —, è importante notare come questi versetti contengano una esplicita negazione della divinità di Yeshùa, proveniente dalle labbra di Yeshùa stesso. Egli dice (tradotto correttamente): “ogni peccato e diffamazione sarà perdonato agli uomini; ma la diffamazione dello spirito non sarà perdonata.”. E poi spiega meglio: “A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.”. Dunque, si capisce bene che Yeshùa afferma di non essere Dio, in quanto parlare contro di lui non costituisce peccato imperdonabile, mentre parlare contro lo spirito di Dio (quindi contro Dio) costituisce peccato imperdonabile. Infatti, il terzo comandamento recita: “Non proferire il nome del Signore tuo Dio (giurando) pel falso; poiché il Signore non lascia impunito chi proferisce il suo nome pel falso.” (Luzzatto).

Credo sia chiaro adesso cosa siano la bestemmia contro lo spirito e il peccato imperdonabile.

[Armageddon]

mettere in discussione la scrittura continuamente ? non so

Chelaveritàtrionfi certo se nella nostra mente siamo certi che la Bibbia è impossibile che sbagli allora è giusto che chi pensa ciò se la canti e se la suoni tra loro!
Ma visto che lo stesso Dio in cui tu credi non vieta a nessuno di mettere in discussione o studiare un libro senza avere fede in esso non vedo perché chi crede deve sentirsi continuamente offeso da ragionamenti leciti da parte di chi non crede!
Se io ragiono di politica e in mezzo c'è chi è di destra e chi è di sinistra e ognuno di essi è convinto dei propri ideali non cambierà mai ciò che pensa nemmeno davanti le evidenze e dirà che chi gliele fa notare sta commettendo un errore o sta offendendo!
eppure gli stessi fratelli ebrei mi hanno sempre meravigliato per la loro coerenza e capacità di confrontarsi senza mai sentirsi offesi ma accettando anzi le evidenti incongruenze bibliche di tipo storico!
I cristiani a parer mio non hanno appreso questo modo di mettersi in gioco..o è bianco o è nero!
Poi fai domande e non ti sanno,ovviamente,rispondere e si offendono

[Armageddon]

Ad esempio l analisi di Bgaluppi sul significato di bestemmia è stato molto chiaro e comprensibile!
Ma ovviamente mi porta a fare delle domande ulteriori su quanto scrive qui:

Dunque, si capisce bene che Yeshùa afferma di non essere Dio, in quanto parlare contro di lui non costituisce peccato imperdonabile, mentre parlare contro lo spirito di Dio (quindi contro Dio) costituisce peccato imperdonabile

In che modo si può parlare male dello spirito di Dio?
Saluti

[chelaveritàtrionfi]

Chelaveritàtrionfi certo se nella nostra mente siamo certi che la Bibbia è impossibile che sbagli allora è giusto che chi pensa ciò se la canti e se la suoni tra loro!

Lo studio biblico non implica il credere nel testo , nel Dio della bibbia nè in Yeshùa. Sta semplicemente nel comprendere ciò che c'è scritto. I religiosi magari pensano di aver bisogno di eucarestie o chissà quali rivelazioni. Quindi inutile stare qui a scrivere "questo è vero , questo è impossibile, la bibbia sbaglia ecc.. ".
Questo esula dalla discussione. Credervi o meno è una questione personale così come la fede.

[Armageddon]

Quindi inutile stare qui a scrivere "questo è vero , questo è impossibile, la bibbia sbaglia ecc.. "

.
Io Armageddon dopo aver discusso con qualsiasi persona sono libero di arrivare a conclusioni personali come è giusto che sia e ritenere quindi una determinata cosa "impossibile,sbagliata,vera o falsa o giusta"in base al mio ragionamento personale o prove storiche scientifiche a seconda dal discorso!
Non ragiono e concludo un discorso con la mente degli altri ne mi spaventa giudicare un libro(o chicchessia)anche se posso sbagliare!
Comprendere un testo biblico non significa di per se crederci ma nemmeno smettere di porsi altre domande e continuare a ragionare su quanto appreso!
Saluti

[bgaluppi]

Armagheddon, mi sembra di aver detto il contrario: parlare contro lo spirito costituisce peccato imperdonabile, quindi non si può.

[chelaveritàtrionfi]

Lo studio didattico del testo biblico implica non poco studio. Possono nascere domande, si possono dare interpretazioni, si possono difendere dottrine religiose ... Mettervi dentro anche l'indagine sulla veridicità (a parte che impresa ardua ) si rischia di entrare in un labirinto senza uscita ed iniziare lunghe discussioni che portano dove ? Se leggo la divina commedia perchè ne sono interessato non mi interessa sapere se le storie sono vere o false. Anzi do per scontato che sono racconti immaginari. Ma il mio interesse può portarmi a cercare di capire il racconto. Quando si parla di bibbia pare che l'intenzione sia smontare la credenza altrui. Credenza o no sono fatti personali come quella di farsi le proprie opinioni se un racconto è falso o meno. Credo che la discussione sia costruttiva se ci si limita a comprendere la scrittura al di là se uno possa credere o meno !

[chelaveritàtrionfi]

Quindi Antonio, non si tratta semplicemente di un insulto verbale. Ma negare l'operato di Dio attribuendolo ad uno spirito immondo?

22 Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni». 23 Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana? 24 Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; 25 se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi. 26 Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire. 27 Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa. 28 In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; 29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna». 30 Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito immondo»

.