1 Gv 2:15-17 è attendibile?

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bgaluppi
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Re: 1 Gv 2:15-17 è attendibile?

Messaggio da bgaluppi »

Bravo bruno. È importante leggere bene e ragionare sul significato proprio dei termini; la lettura distratta e poco meditata porta sempre a conclusioni errate.

Se Yeshùa avesse condannato la ricchezza, avrebbe detto che chi è ricco non entrerà certamente nel regno di Dio. Inoltre, i Re di Israele avrebbero dovuto essere poveri, invece non lo erano.

Quando Yeshùa risponde al ricco che gli chiede come può entrare nel regno di Dio, lui gli risponde provocatoriamente, dicendogli di regalare tutto e seguirlo. Ma ciò che conta non è regalare tutto, applicando le parole di Yeshùa alla lettera; ciò che conta è "abbandonare il mondo", ossia il materialismo, la ricerca di soddisfazioni date da eni terreni, e seguire lui, mettendo in pratica il suo insegnamento. È necessario imparare a capire quali sono le cose di cui abbiamo davvero bisogno, e liberarsi del superfluo.

“Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.” — Mt 6:33
Yomo
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Re: 1 Gv 2:15-17 è attendibile?

Messaggio da Yomo »

Ma ciò che conta non è regalare tutto, applicando le parole di Yeshùa alla lettera; ciò che conta è "abbandonare il mondo", ossia il materialismo, la ricerca di soddisfazioni date da eni terreni, e seguire lui, mettendo in pratica il suo insegnamento. È necessario imparare a capire quali sono le cose di cui abbiamo davvero bisogno, e liberarsi del superfluo.


28]Pietro allora gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». [29]Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, [30]che non riceva gia al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna. [31]E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».


Bgaluppi mi sembra che Pietro invece aveva inteso proprio l abbandonare tutto alla lettera...compreso parenti,casa ecc come poi ribadisce Gesù!



[10]Dio ristabilì Giobbe nello stato di prima, avendo egli pregato per i suoi amici; accrebbe anzi del doppio quanto Giobbe aveva posseduto. [11]Tutti i suoi fratelli, le sue sorelle e i suoi conoscenti di prima vennero a trovarlo e mangiarono pane in casa sua e lo commiserarono e lo consolarono di tutto il male che il Signore aveva mandato su di lui e gli regalarono ognuno una piastra e un anello d'oro.

[12]Il Signore benedisse la nuova condizione di Giobbe più della prima ed egli possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine. [13]Ebbe anche sette figli e tre figlie. [14]A una mise nome Colomba, alla seconda Cassia e alla terza Fiala di stibio. [15]In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell'eredità insieme con i loro fratelli.



Secondo me il povero Giobbe si sarebbe confuso e non è una battuta!

Ciao
Liberty
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Re: 1 Gv 2:15-17 è attendibile?

Messaggio da Liberty »

Non è certo mia intenzione screditare scritture in maniera gratuita.
Ho espresso un dubbio sorto dopo un attenta lettura dell intera lettera.
Il discorso si chiude semplicemente se qualcuno può attestare che questi versi si trovino anche nei manoscritti più antichi.


Riguardo a Matteo 19:23.....

C'è un insegnamento più grande dietro a queste parole di Gesù che non il solo "ripudio" (non mi viene altra parola) della ricchezza.
Per i suoi ascoltatori era scontato che un ricco avesse l'approvazione divina poiché a quel tempo benedizioni materiali significavano benedizioni di Dio. (Vedi Abraamo, Giobbe , e tutti quelli altri che prosperavano perché Dio gli ricompensava per la loro devozione)

Tanto è vero che immediatamente dopo i discepoli chiedono sbigottiti "Ma allora chi può entrare nel tuo regno?" (Della serie: se non vi entra un ricco che ha visibilmente l'approvazione di Dio allora uno non benedetto come può pensare di entrare?)
E Gesù risponde "agli uomini no, ma a Dio tutto è possibile"

Lezione da trarre? Non tutti quelli che ALL APPARENZA hanno l'approvazione divina l'hanno per davvero. Invece Dio puó benissimo scegliere "le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, le cose che non sono, per ridurre a nulla le cose che sono."
1 Cor 1:28
Vero Yomo?
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Israel75
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Re: 1 Gv 2:15-17 è attendibile?

Messaggio da Israel75 »

Sì ma ragassi, il versetto in questione parla della mondanità e del materialismo non di altro. Giusto per parlare in tema.

Giobbe affrontò anche delle prove immense, tanto è vero che esistono detti tipo :
"povero come Giobbe, ci vuole la pazienza di Giobbe".....

Il fulcro della questione che a mio avviso è evidente è che occorre porre al centro della propria vita l'insegnamento di DIO e Gesù, il di più se viene (che sia ricchezza o altro) è superfluo.

:-
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Yomo
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Re: 1 Gv 2:15-17 è attendibile?

Messaggio da Yomo »

Per i suoi ascoltatori era scontato che un ricco avesse l'approvazione divina poiché a quel tempo benedizioni materiali significavano benedizioni di Dio. (Vedi Abraamo, Giobbe , e tutti quelli altri che prosperavano perché Dio gli ricompensava per la loro devozione)

Tanto è vero che immediatamente dopo i discepoli chiedono sbigottiti "Ma allora chi può entrare nel tuo regno?" (Della serie: se non vi entra un ricco che ha visibilmente l'approvazione di Dio allora uno non benedetto come può pensare di entrare?)
E Gesù risponde "agli uomini no, ma a Dio tutto è possibile"
Liberty ottima osservazione

Pietro subito dopo infatti risponde :
[27]Allora Pietro prendendo la parola disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?».
Avendo in mente sempre l'idea della retribuzione terrena..

La risposta fu:

[29]Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.

Qui in questo contesto avviene un cambiamento forte riguardo la concezione di retribuzione...prima di arrivare a questo però penso
sarebbe il caso di analizzare e capire prima a chi si riferisce Gesù con questo Chiunque

Parla di coloro che nel tempo che visse lo seguirono?
Parla di coloro che in ogni epoca lo seguiranno?

Capire il soggetto può cambiare il senso del discorso!
1 Cor 1:28
Vero Yomo?
Non sono Paolo :-)
Giobbe affrontò anche delle prove immense, tanto è vero che esistono detti tipo :
"povero come Giobbe, ci vuole la pazienza di Giobbe".....
Un uomo da ammirare e che Dio premiò!
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bgaluppi
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Re: 1 Gv 2:15-17 è attendibile?

Messaggio da bgaluppi »

Non costruite sopra al testo più di quello che dice. Un ricco era approvato da Dio? Dunque, Erode Antipa doveva essere approvato da Dio, nonostante avesse commesso adulterio con la moglie di suo fratello!

E Yomo, non tutti i credenti sono apostoli di Cristo. Gli apostoli furono scelti da Cristo in persona, e investiti di una missione. A chi stava parlando Yeshùa, al giovane ricco o agli apostoli? Dunque, le parole di Yeshùa vanno inquadrate all'interno di quel preciso contesto. Stando al tuo ragionamento, nessun credente dovrebbe essere sposato:

“Ma agli altri dico io, non il Signore: se un fratello ha una moglie non credente ed ella acconsente ad abitare con lui, non la mandi via; e la donna che ha un marito non credente, s'egli consente ad abitare con lei, non mandi via il marito; perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito credente; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, mentre ora sono santi.” - 1Cor 7:12-14

“Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore” - Ef 5:22

“Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei” - Ef 5:26

“Anche voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se anche ve ne sono che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati, senza parola, dalla condotta delle loro mogli” - 1Pt 3:1

“Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch'esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.” - 1Pt 3:7

“Ma io vi dico che chiunque manda via sua moglie, quando non sia per motivo di fornicazione, e ne sposa un'altra, commette adulterio. I discepoli gli dissero: «Se tale è la situazione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene prender moglie». Ma egli rispose loro: «Non tutti sono capaci di mettere in pratica questa parola, ma soltanto quelli ai quali è dato. Poiché vi sono degli eunuchi che sono tali dalla nascita; vi sono degli eunuchi, i quali sono stati fatti tali dagli uomini, e vi sono degli eunuchi, i quali si sono fatti eunuchi da sé a motivo del regno dei cieli. Chi può capire, capisca.” - Mt 19:12

Ora, leggete bene cosa dice Yeshua. Dice forse che il marito deve abbandonare il coniuge? O viceversa? E parla di eunuchi che si sono resi tali a motivo del regno dei cieli.

La Scrittura è vasta e complessa, non si possono estrapolare versetti dal contesto per sostenere chissà quale teoria. Bisogna sempre capire chi sono gli interlocutori di chi parla, perché vengono dette certe cose a quel preciso interlocutore e in che contesto. Le parole di Yeshùa al giovane ricco costituiscono un insegnamento rivolto al ricco e soprattutto ai discepoli che ascoltavano. L'insegnamento è: “Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona.” (Mt 6:24).

Se si vuole imparare seriamente a capire la Scrittura è necessario applicare i giusti metodi ermeneutici, altrimenti non solo non si impara niente, ma ci si prende anche gioco della parola di Dio, usandola a sproposito. Dunque, vi invito ad utilizzare un approccio più serio.
Yomo
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Re: 1 Gv 2:15-17 è attendibile?

Messaggio da Yomo »

Prova di decontestualizzazione!


[Moderazione Giorgia]
Ciao
Ultima modifica di Yomo il venerdì 24 febbraio 2017, 18:27, modificato 2 volte in totale.
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Giorgia
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Re: 1 Gv 2:15-17 è attendibile?

Messaggio da Giorgia »

Scusa Liberty, tu chiedi se 1 Gv 2:15-17 è attendibile. Noi ti rispondiamo che è perfettamente in linea con il messaggio biblico, portandoti versetti che lo confermano, e tu ci dici che noi dobbiamo dimostrare l'attendibilità?

A casa mia, sei tu che devi dimostrare che effettivamente qualcosa non torna, e mi pare che tu non sia stata in grado di trovarla. Non solo, hai anche affermato che, nonostante la tua ricerca, non hai trovato nemmeno uno studio che affermi quello che affermi tu. Quindi o tu ci esponi delle basi concrete da cui partire, secondo le quali per te non è attendibile, o altrimenti rimangono chiacchiere da bar.
Liberty
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Re: 1 Gv 2:15-17 è attendibile?

Messaggio da Liberty »

Scusa Bgaluppi. Non voglio sostenere nulla me nemmeno mi sembra di avere detto un "eresia".

Deut 28:11. "Inoltre Geova ti farà davvero sovrabbondare di prosperità nel frutto del tuo ventre e nel frutto dei tuoi animali domestici e nel frutto del tuo suolo, sul suolo che Geova giurò ai tuoi antenati di darti. 12 Geova ti aprirà il suo buon deposito, i cieli, per dare la pioggia sul tuo paese nella sua stagione e per benedire ogni opera della tua mano; e certamente presterai a molte nazioni, mentre tu stesso non prenderai a prestito"

Ubbidienza = benedizione = ricchezza (misurata prima con raccolto, bestiame e servitú e poi con oro e argento. )

Gen 24:35 "E Geova ha benedetto moltissimo il mio padrone in quanto continua a farlo più grande e a dargli pecore e bovini e argento e oro e servi e serve e cammelli e asini." (Parlando di Abraamo)

Mi sbaglierò ma suppongo che Indipendentemente dal fatto se questo corrispondeva alla realtà , era idea comune e accettata che all interno del popolo d Israele se uno era ricco era nelle grazie di Dio. Poi sicuramente anche Cesare era tra i ricchi e non per questo considerato approvato.

Se non per questo motivi, tu come intendi la domanda formulata "chi può entrare nel regno di Dio?"
(Domanda di curiosità e non di provocazione ;)

@Yomo allora non sei Paolo? Che delusione...scherzo un saluto a te.

@Giorgia, in effetti non sto affermando nulla. Sto chiedendo.
Hai presente il finale di Marco che viene riportato in maniera più corta oppure più lunga dai diversi manoscritti? Ecco almeno viene detto così ne posso prendere atto. Tutto qua.
E comunque non mi cambia la vita, sarebbe solo per amore della precisione.
Yomo
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Re: 1 Gv 2:15-17 è attendibile?

Messaggio da Yomo »

Yomo allora non sei Paolo? Che delusione...scherzo un saluto a te.
No e penso ne sia bastato uno :-)
Provo a rispondere in privato al tuo ultimo scritto...

Ciao
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