Re: Romani 2,14-16
Inviato: giovedì 2 febbraio 2017, 19:54
Aggiungo la risposta di Bgaluppi qui:
Quindi il testo parla di Legge ma non tende a far capire ne il come,ne di quali comandamenti si tratta?. Su suggerimento di un altro utente, il quale anch'egli ha esulato dal testo biblico, parli di "prima parte del decalogo"; io ti ho risposto che il termine legge, nòmos in greco, si riferisce alla Torah, il Pentateuco, ossia i primi cinque libri della Bibbia ebraica (Tanàch). Quindi, Paolo, oltretutto, non sta parlando di parti della legge, ma di legge nel suo complesso. 2. Chiedi "come fa [un pagano] a conoscere ciò che [la legge] esige"; il testo non punta a farci capire "come" un pagano può conoscere la legge nel senso stretto del termine conoscere, perché di fatto non la conosce; il testo punta a far capire che anche chi non conosce la legge, può avere la capacità di obbedirle inconsapevolmente ("per natura"), e quindi è legge a se stesso, la sua coscienza e morale sono la sua legge. Avere la legge scritta nel cuore significa avere un senso morale ed una coscienza che ci portano naturalmente ad obbedire all'insegnamento di Dio. "Quando [implica che ciò accade, non "se" ipotetico] i pagani, che non hanno la legge [quindi non la conoscono], per natura [d'istinto, inconsapevolmente, secondo un senso morale e una coscienza propria] agiscono secondo la legge [non "obbediscono ai comandamenti conoscendoli", ma fanno ciò che la legge insegna, pur non sapendo cosa insegna]".