Romani 2,14-16

mariarosadel49
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Romani 2,14-16

Messaggio da mariarosadel49 »

Bgaluppi se vuoi cosi non facciamo confusione ti rispondo qui---- :-)
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bgaluppi
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Re: Romani 2,14-16

Messaggio da bgaluppi »

Ecco il mio commento trasferito dall'altra cartella.

Kant diceva che se non si può dimostrare l'esistenza di Dio, la si può scorgere osservando l'universo intorno a noi e la morale dentro di noi. Ogni uomo dotato di intelligenza e che voglia metterla a frutto è in grado di scorgere la presenza di un'intelligenza perfetta dietro ai perfetti meccanismi che regolano la creazione. Come dice Paolo:

“L'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l'ingiustizia; poiché quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili” — Rm 1:18-20

Come un bambino orfano cresce e porta dentro di sé la certezza di avere due genitori e il desiderio di conoscere la loro identità, così ogni essere umano ha dentro di sé il seme del suo Creatore, che lo spinge al desiderio di conoscerLo, o quantomeno a farsi delle domande. Difficilmente troverai dei veri atei, che possano in quanto tali dimostrare la certezza della loro negazione dell'esistenza di Dio; piuttosto, troverai molti agnostici, che dicono di non sapere. Infatti, come si può essere talmente sciocchi e ottusi da poter sostenere con certezza: "Dio non esiste". Per avere questa certezza, è necessario poterla dimostrare, poiché non si può essere certi di una cosa se non se ne è avuta dimostrazione pratica e incontestabile. Al contrario, il credente, capace di scorgere l'impronta di Dio intorno a sé e dentro di sé, ha per questo la certezza dell'esistenza di Dio e non deve dimostrare proprio nulla. Il filosofo Kierkegaard scrisse: “Se Dio non esiste, dimostrarne l'esistenza è una sciocchezza; ma se Dio esiste, dimostrarne l'esistenza è una bestemmia”.

Tornando a Paolo, egli a ragione afferma che esistono delle persone che, pur non avendo la legge e quindi non essendo a conoscenza di ciò che la legge stabilisce giusto e sbagliato, mettono in pratica correttamente quei princìpi morali che possiedono e che sanno con certezza essere giusti. Difficilmente troverai una persona che affermi che il tradimento (adulterio) è un principio giusto in senso assoluto, anche perché nessuno vorrebbe subirlo; eppure troverai molte persone che tradiscono senza scrupolo acuno, anzi godono nel farlo e pubblicizzano il loro comportamento con gli amici. Queste persone rientrano nella categoria di quelli che soffocano la verità con l'ingiustizia, descritti da Paolo (sopra), e agiscono ascoltando desideri perversi invece che fare uso dell'intelligenza.

A volte chiedo alle persone se credono in Dio, vista la bellezza e la perfezione della Creazione. Alcuni mi rispondono di no e cambiano argomento, poiché non sanno cosa dire; per loro è difficile sostenere che la perfezione della vita origini dal nulla o dal caos, poiché nel profondo sanno che ciò è falso o non ha più senso che credere in Dio. Quindi preferiscono semplicemente non pensare al problema. Altri risponderanno che credono in un'energia cosmica, o in una forma di intelligenza assoluta da cui tutto origina e cose simli, e però, non conoscendola, anche questi non si pongono il problema; queste persone fondamentalmente credono, perché fanno uso dell'intelligenza e ascoltano quel bisogno interiore che li chiama verso Dio; ma non vanno oltre, anche se, magari, mettono in pratica naturalmente ciò che è giusto, perché usano l'intelligenza e ascoltano la propria coscienza, la quale riconosce oggettivamente che tradire o venerare una statuetta è non solo sbagliato, ma anche stupido.

E tu, mariarosa, cosa credi?
mariarosadel49
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Re: Romani 2,14-16

Messaggio da mariarosadel49 »

E tu, mariarosa, cosa credi?
Bgaluppi non prendertela ma non credo interessi a qualcuno qui a cosa io creda o non creda----si parla di Bibbia e io non centro nulla---- ;)

Tornando in tema riporto qui il passo paolino:


[14]Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; [15]essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono.

Bgaluppi mi hai risposto parlando di creazione con il passo di Romani 1:18-20----ma non ho capito il nesso con la legge----

Poi mi hai scritto questo:
Tornando a Paolo, egli a ragione afferma che esistono delle persone che, pur non avendo la legge e quindi non essendo a conoscenza di ciò che la legge stabilisce giusto e sbagliato, mettono in pratica correttamente quei princìpi morali che possiedono e che sanno con certezza essere giusti.
Sono d d'accordo ma la mia domanda era in riferimento(visto che nella legge sono compresi tutti e dieci i comandamenti)ai primi 4 del decalogo!
Non mi spiego come un gentile possa essere in possesso nel suo cuore di questa legge non essendo ebreo----?
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Giorgia
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Re: Romani 2,14-16

Messaggio da Giorgia »

Mi perdonate la mia solita brutale sincerità? Mi pare che qui si stiano facendo domande tendeziose, che non hanno nulla a che vedere con il forum.

La Bibbia dice così. In questo forum si vuole esaminare "cosa è scritto" non come le persone interpretano quanto è scritto.

... mi pare che si voglia a tutti i costi mettere dubbi anche là dove basta un pizzico di buon senso da comprendere la chiarezza dei messaggi. Come quando un figlio si sente dire da sua madre: mi raccomando vai piano, e lui rispondesse: "ma solo quando sono in macchina o anche a piedi?"
mariarosadel49
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Re: Romani 2,14-16

Messaggio da mariarosadel49 »

Giorgia ciao :-)

Con tutto il rispetto io stavo rispondendo a Bgaluppi----
Cosa sia tendenzioso per te non lo so di quello che ho chiesto---!

Ho scritto il verso di Romani dove Paolo dice una determinata cosa----non sto interpretando nulla----

Senz'altro se avessi avuto Paolo davanti gli avrei chiesto la stessa cosa :-)
.. mi pare che si voglia a tutti i costi mettere dubbi anche là dove basta un pizzico di buon senso da comprendere la chiarezza dei messaggi.
Magari mi manca questo pizzico di buon senso che tu dici----non credo allora che avere una risposta sia difficile---?
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Giorgia
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Re: Romani 2,14-16

Messaggio da Giorgia »

Io ho già risposto. Ma evidentemente non ti è chiara la risposta nemmeno così. Vediamo se altri riescono a essere ancora più espliciti.

Visto che ti piace guardare nel dizionario, ti riporto il significato di tendenzioso:

tendenzióso agg. [der. di tendenza]. – Che è improntato, caratterizzato o suggerito da una tendenza, intesa questa come orientamento, presa di posizione ideologica, finalità o interesse particolare o personale, per cui viene alterata la realtà oggettiva e la verità
mariarosadel49
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Iscritto il: martedì 3 gennaio 2017, 18:26

Re: Romani 2,14-16

Messaggio da mariarosadel49 »

Giorgia perdonami ma una moderatrice dovebbre moderare ciò che non è conforme al Forum!

Pensare che una domanda sia tendenziosa è un fatto personale,in questo caso tuo!

Dal momento che io mi attengo al Forum non accetto richiami inutili e se reputi che ciò che ho scritto sia non inerente al Forum allora fai il tuo dovere senza puntare il dito!

Le altre 4 sono rivolte a te ricordi? :-)
Ciao
mariarosadel49
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Iscritto il: martedì 3 gennaio 2017, 18:26

Re: Romani 2,14-16

Messaggio da mariarosadel49 »

Buonasera a tutti----- :-)

Per evitare di fare confusione e rischiare di passare per una utente tendenziosa(chiedere a Giorgia i motivi)----ripropongo la discussione in maniera ordinata---

Questa mattina leggendo la discussione aperta dall utente Marco ho letto la risposta di Israel75 che afferma che nella legge sono compresi i 10 comandamenti----

Nulla in contrario----

Se parliamo dei dieci comandamenti parliamo di questi: https://www.disinformazione.it/diecicomandamenti.htm" onclick="window.open(this.href);return false; e non quelli cattolici-----

Ora leggendo il verso di Paolo in Romani 2 :

14]Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; [15]essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono.

Mi è sorta questa semplice domanda:

Un pagano che non conosce la legge(compresa del decalogo,quindi non solo delle norme etiche e morali),come fa ad aver scritto nel suo cuore la prima parte del decalogo se non è ebreo ,come fa a conoscere ciò che esige?
marco
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Re: Romani 2,14-16

Messaggio da marco »

Mariarosa cosi forse si comprende meglio ciò che Paolo voleva dire: Infatti tutte le volte che i pagani, che non hanno la legge, praticano le azioni prescritte dalla legge, seguendo il dettame della natura, essi, pur non avendo la legge, sono legge per se stessi.
I primi 4 Comandamenti non hanno nulla a che fare con la legge naturale del creato. L'omosessualità, il rapporto anale, l'omicidio, il furto, e così via, sono azioni contrarie all'ordine naturale stabilito da Dio.
L'uomo sensato, con una sana coscienza, anche se ateo, ritiene queste azioni innaturali e dimostra in questo modo che l'armonia Divina risiede nel cuore di ogni uomo.
mariarosadel49
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Re: Romani 2,14-16

Messaggio da mariarosadel49 »

Marco ciao :-)
I primi 4 Comandamenti non hanno nulla a che fare con la legge naturale del creato


Quindi tu dici che in questo caso Paolo quando parla di legge sta escludendo i primi 4 comandamenti?
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