Colossesi 2:14,15

[bgaluppi]

Giorgia, certo che i Dieci Comandamenti sono scritti col dito di Dio, ossia comunicati per rivelazione diretta e non tramite uomo ispirato. Quindi occupano certamente una posizione di rilievo. Attraverso essi mi pare che Dio stabilisca i princípi base e assoluti. Ma, ripeto, i Dieci Comandamenti non stabiliscono in chiare lettere altri princípi che invece si trovano altrove nella Torah.

I precetti alimentari sono comunque indicazioni precise, con cui Dio insegna anche a distinguere bene animali puri da quelli impuri (unghia spartita etc.). La conoscenza di questa differenza esisteva anche prima che Israele nascesse e la Torah fosse consegnata a Mosè. Noè già divide gli animali puri da quelli impuri, quindi questi precetti sono per l'essere umano in genere, non solo per gli ebrei, e per ogni tempo.

Non si tratta di cibi contaminati come potrebbe essere la verdura oggi, ma di cibi non commestibili per l'uomo. L'insalata inquinata non perde la sua commestibilitàin senso assoluto, solo che se la mangi ti fa male perché è inquinata; gli scarafaggi, invece, non sono proprio commestibili. Stessa cosa per il maiale. Questo è quanto sto capendo.

[Gianni]

Sulle carni impure ho un interessantissimo studio pubblicato dall'Ambassador College. Sono 8 pagine. Le allego, ma appariranno iniziando dall'ultima, per cui vanno lette iniziando da quella in fondo e poi risalendo.

[bgaluppi]

Grazie Gianni, davvero un ottimo articolo, anche dal punto di vista biblico. Adesso ho molto chiara la questione. Mi fa piacere notare che il fatto che già ai tempi di Noè gli animali puri e impuri fossero già ben distinti sia messo in evidenza.

[Yomo]

"Yomo, qui stiamo ragionando sulla Bibbia con la Bibbia. Le altre civiltà ci interessano fino a che sono riportate nella Bibbia.

Inoltre sei tu a citarle, poi quando ti chiedo dettagli mi rispondi che ognuno aveva il suo dio. Cosa vuol dire?

Tu puoi rispettare chi ti pare, ma continuo a non capire il senso del tuo discorso. Cosa volevi sostenere?

Cioè, siamo in un forum di bibilistica, in cui si analizza cosa è scritto nella Bibbia e tu mi dici che i dici comandamenti sono alla stregua del codice della strada?

Boh, io proprio non vi seguo!"

Giorgia c'è per caso una legge nella Bibbia che vieta di studiarla usufruendo di fonti storiche?
Semplicemente credo che su certi argomenti non si può fare orecchie da mercante con la storia!

[bgaluppi]

Alessia, io credo che se crediamo nella parola di Dio dobbiamo solo leggere cosa c'è scritto. Yeshúa, tra le altre cose, mangiava pesce, dunque il vegano proprio non sussiste!
La Bibbia, ovviamente, fa un elenco dei cibi commestibili esistenti in natura; non esistendo lo zucchero in natura, è ovvio che fa male. L'alchool e il fumo, poi, non sono neppure dei cibi! Leggendo la Scrittura oggettivamente si comprende tutto con chiarezza.

[Gianni]

Yeshùa non solo mangiava pesce, ma anche carne. E beveva vino. Non bisogna esagerare andando oltre ciò che è scritto.

[Israel75]

(Mt 15:10,20) Poi riunita la folla disse: «Ascoltate e intendete! 11 Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo!».[....]20 Queste sono le cose che rendono immondo l'uomo, ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende immondo l'uomo».

Tra passo mattaico e quello di Marco mi sembra in effetti ci sia una contraddizione:
Mc 7:19 perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina?» Così dicendo, dichiarava puri tutti i cibi.

Matteo afferma che il riferimento è alla polvere o impurità che ci possono essere nel non lavarsi le mani, ed è a quelle che fà riferimento Gesù. Marco dal canto suo dice che "rendeva puri tutti i cibi."

Il versetto letteralmente suona così:
dichiarava puri {καθαρίζων} tutti {πάντα} i {τὰ} cibi {βρώματα}.
Che è anche traducibile in:
"purificava dalla colpa ogni cosa ingoiata" , ragionando ci si potrebbe chiedere considerando il passo di Matteo dove il riferimento è alla sporcizia delle mani e non ai cibi se il purificare di Yeshua possa essere inteso come un insegnamento morale al fatto che è più importante mantenersi puri "dentro" nei propri pensieri e non tanto badare al fatto che ci si lava le mani o meno, il quale era appunto uno dei fardelli legalistici di una zelante (forse troppo) corrente farisaica.

Ps. il passo a cui ti riferivi cara Giorgia era questo:
(Giacomo 2:10) Chiunque {ὅστις} infatti {γὰρ} osserva {τηρήσῃ} tutta {ὅλον} la {τὸν} legge {νόμον}, ma {δὲ} la {-} trasgredisce {πταίσῃ} in {ἐν} un punto {-} solo {ἑνί}, si rende {γέγονεν} colpevole {ἔνοχος} su tutti {πάντων} i {-} punti {-}.

Mi fermo qui che sto elaborando tipo macchina di Turing. LOL

[bgaluppi]

Bruno, non purificava ma purificando. Leggi lo studio di Gianni dove spiega bene questa cosa. La traduzione è aggiustata.

[Israel75]

Ho capito .

Comunque stavo semplicemente analizzando l'apparente divergenza tra Marco e Matteo. Marco riporta che Gesù dichiarava puri tutti i cibi, Matteo no. O forse mi son perso qualcosa , non sarebbe la prima volta.

[AKRAGAS]

Il precetto è infatti una lampada,
l'insegnamento una luce,
le correzioni e la disciplina sono la via della vita... Pr 6:23

La mizvà è paragonata ad un lume e la Torà alla luce. Tutte le mizvot che costituiscono la Torà sono quindi la luce nel mondo.
Ora io credo che la Torah consegnata dal D-o a Moshè è la verità (luce) che serve per correggere (illuminare) un mondo di menzogna (tenebre).
La Torà pertanto, rivestita di materialità (come dice spesso uno stimato del forum), in molti casi trascende la razionalità umana. Infatti, i concetti di purità/impurità non li ritengo risolti con l'attuale spiegazione scientifica, ma protendo per una spiegazione biblica, ovvero li ritengo validi perché sono decreti divini necessari all'avvicinamento alla sfera del sacro.
La Bibbia, infatti, con l'espressione - faremo e ascolteremo - evidenzia l'amore per l'azione a differenza della filosofia greca che esalta la conoscenza.
Ecco perché non ritengo sempre importante dare spiegazione scientifica ai concetti biblici, retaggio forse dell'amore greco per la conoscenza.
Personalmente, ho conosciuto mie pazienti con oltre cento anni di età che hanno sempre mangiato di tutto.
Forse i cibi impuri "fanno male" soltanto a coloro che entrano nell'alleanza?