Il canone del N.T.

mariarosadel49
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da mariarosadel49 »

Grazie Israel75-----sono un po stanca ora ma domani già ho in mente cosa chiederti---un abbraccio :YMHUG:
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bgaluppi
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da bgaluppi »

Cara Mariarosa, origine apostolica significa che il libro è scritto da un apostolo, o che il suo contenuto ha origine apostolica (fonti). Bada bene che tra gli apostoli non ci furono solo i Dodici compagni inseparabili di Yeshùa, ma anche altri. Il termine apostolo, in greco, significa inviato. Tra i quattro autori dei Vangeli, solo Matteo e Giovanni sono scritti da due apostoli, per giunta parte del gruppo dei Dodici. Ma allora perché Matteo si basa su Marco? E perché Luca è considerato "apostolico"? Perché sia Marco che Luca basarono il loro resoconto su fonti dirette apostoliche. Il fatto che l'apostolo Matteo utilizzi Marco come base, conferma la genuinità di Marco. Luca utilizzò molte fonti, come spiega nel pròlogo:

“Poiché molti hanno intrapreso a ordinare una narrazione dei fatti che hanno avuto compimento in mezzo a noi, come ce li hanno tramandati quelli che da principio ne furono testimoni oculari e che divennero ministri della Parola, è parso bene anche a me, dopo essermi accuratamente informato di ogni cosa dall'origine, di scrivertene per ordine, illustre Teofilo, perché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate.” - Lc 1:1-4

Inoltre, l'apostolicità dei resoconti è confermata dalla loro conformità reciproca. Certe piccole differenze esistono, e sono dettate dal fatto che ogni autore ha scritto in base alla propria esperienza personale, o ha utilizzato fonti apostoliche diverse, anch'esse originanti da esperienze personali, o i destinatari erano diversi (giudei, stranieri, o entrambi). Poi subentrano stile, conoscenza del greco, proprietà di linguaggio etc. Ma il contenuto è lo stesso.
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Israel75
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da Israel75 »

Come dicevo vedrai che con Antonio e C. ne verremo a capo. ;)
Prego Mariarosa ci mancherebbe. :-) :YMHUG:
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
mariarosadel49
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da mariarosadel49 »

Bgaluppi----Ho ancora dei dubbi che esporro appena metto in ordine ciò che ho in mente di chiederti----perché non mi sono chiare alcune cose----forse se riesco a fare un esempio pratico riesco a farmi capire----

Intanto grazie ;;)
mariarosadel49
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da mariarosadel49 »

Ciao a tutti----- ;;)

Inizio subito col dire che forse a porre questa domanda mi sono sbagliata----

In base alle risposte che ho letto ho capito che in realtà non cercavo riaposte sul canone ma sulla veridicità e sacralità del N.T.

Vedo se riesco a farmi capire---prendiamo un vangelo a caso:'Matteo'

Di esso possiamo sapere più o meno la datazione,possiamo sapere l autore,e possiamo capire attraverso ciò che è scritto che questo ebreo conosceva il Tanakh e si è attenuto ad esso---

In poche parole questo già potrebbe bastare per ritenere canonico il suo libro----giusto? b-)

Tutti i libri del N.T. comunque si basano e hanno come figura centrale questo Gesù-----

Ora non so se centri o meno col canone---ma io credevo che ci volessero ad esempio anche prove storiche e reali su questa figura----

Ci sono vangeli che parlano di questo Gesù in altri modi(come mago ad esempio)-----

Allora io mi chiedo su che basi siamo certi che questo Gesù non fosse un impostore----se non abbiamo,oltre i libri canonici,altri requisiti?

Forse entra in gioco la fede----ma qui allora io mi fermo :YMHUG:
France
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da France »

Cara Mariarosadel49, In questo forum ultimamente si discute di trinità, spirito santo, retribuzione terrestre e speranza celeste ed altre cose; ma forse sarebbe il caso di mettere un punto fermo alla canonicità del NT.

Forse ci potrebbe aiutare Israel75 dicendoci quale è lo scritto più antico con la datazione del carbonio14, non penso che abbiamo, non dico un originale, ma nemmeno copie originali; solo copie di copie con aggiunte e tagli, fatti anche dai cosiddetti padri della chiesa.

Leggevo: “per la canonicità vale il principio Ebraico che gli scritti non contrastino con il Pentateuco cioè la Torah scritta. Per apostolicità abbiamo il frammento muratoriano.”
Siamo sicuri che le lettere di Paolo non contrastino con l’insegnamento ebraico, se così fosse perché gli ebrei nemmeno le prendono in considerazione?

Siamo sicuri che i Vangeli apocrifi andavano in contrasto con la Torah o piuttosto con una certa idea che si erano fatti i padri della chiesa sulla nuova religione universale che doveva abbracciare tutti i popoli dell’impero romano?
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Israel75
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da Israel75 »

Per quanto riguarda il C14 avevo già risposto qui:
http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... C14#p43309" onclick="window.open(this.href);return false;

Per quanto riguarda Paolo è un argomento trito e ritrito che onestamente ho poca voglia di ritirare fuori per intero daiiii :d :d :d . Scherzo, sarebbe interessante magari vedere quali versetti contrastano apparentemente con la Legge, perchè sono i soliti 2 o 3 (che rimbalzano sul forum e nelle teologie cosiddette "cristiane" ciclicamente) del tutto opinabili e investigabili ricorrendo al testo greco originale dell'interlineare, che ovviamente taluni ben si guardano dall'insegnare. :d

Comunque se si vuole basta leggere Rm 3:31 (annulliamo la Legge mediante la fede ? No , anzi la confermiamo.), Mt 5:17 (non sono venuto per abolire la Legge ma per adempierla), o 1Gv 2:4 (Chiunque commette il peccato, commette anche violazione della legge, perché il peccato è violazione della legge; e molti altri.

Di versetti che la confermano ce ne sono decine. Sarebbe magari più utile chiedersi se per i gentili c'era una osservanza più "leggera" , di più larghe maniche, questo sì ed è anche naturale. Paolo ribadisce che ciò che conta è l'osservanza dei Comandamenti di DIO (1Cor 7:19), cioè Dt cap 5 o Esodo cap 20 i quali comprendono tra gli altri il Sabato e il divieto di farsi sculture o immagini (al di là della presunta o meno adorazione). Giacomo (il fratello del Signore) aggiunge negli Atti alcuni precetti minimi da osservare :
(At 21:25) Quanto ai pagani che sono venuti alla fede, noi abbiamo deciso ed abbiamo loro scritto che si astengano dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, da ogni animale soffocato e dalla impudicizia»[o fornicazione]. - CEI

Quello che purtroppo sfugge a molti che si fanno fuorviare, in buona fede si capisce , da vani ragionamenti è che gli apostoli erano Ebrei, ragionavano da Ebrei , vivevano da Ebrei; storicamente la corrente che credeva nel Cristo risorto rimase in seno all'ebraismo , ciò che cambiava non era cosa si praticava , ma come lo si praticava.
Cambiava quello che in uno spartito musicale -per utilizzare una metafora- (e qui Antonio spiegherà meglio se ha voglia :P ) cambia quando si usa -nel suonarlo- una intenzione diversa. Le note non cambiano , ma se "swingo" suonando ecco che uscirà un blues , se "stoppo" la nota ed adotto uno stile "sincopato" ecco che avremo un genere jazz o funky per dirla più semplice possibile.
Quello che esige Gesù dai suoi discepoli non è la rigidità nell'osservanza , ma praticarla con delle intenzioni pure e disinteressate (che la vita vada bene o male). Almeno è quello che ho capito io. o:-)
...siate perfetti come il Padre vostro che è nei cieli... dice infatti.

Tra l'altro va considerato che molti farisei come si evince dagli Atti credettero in Cristo ! La credenza Ebrei=cattivi anticristiani e Apostoli=rivoluzionari è una bufala storica grande ed illogica come la teoria dell'evoluzione e inculcata principalmente (non solo) dalla chiesa cattolica.

Detto questo io frequento o ho frequentato fratelli ex-testimoni, neocatecumenali(cattolici praticanti) , evangelici , messianici , luterani etc... ; ed insieme a persone stupende e piene di fede (sicuramente molto più di me) ho trovato anche il marcio che spesso si cela dietro il "legarsi" a ciò che dice o impone il "prelato" di turno.

Ma lo studio biblico , che è ben altra cosa , riguarda appunto il cosa ci trasmette la Scrittura , e cercare di capirlo nella maniera più oggettiva possibile (i mezzi ci sono) e non piegarLa alle nostre esigenze perchè fà comodo pensarla così.
Di DIO non ci si può beffare. ;;) ;;) ;;)

Pace. :YMHUG:
Ultima modifica di Israel75 il sabato 28 gennaio 2017, 1:14, modificato 1 volta in totale.
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(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
AKRAGAS
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da AKRAGAS »

Complimenti, Bruno.
Ottima sintesi. :-)
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Israel75
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da Israel75 »

Avremo qualche pregio noi occidentali no ? :YMHUG: =))
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da bgaluppi »

Si, bravissimo Bruno. E ottimo anche l'esempio musicale. :YMAPPLAUSE:
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