Re: L'Apostolo Paolo
Inviato: domenica 1 gennaio 2017, 10:14
I particolari che emergono e che continuerò a mettere in risalto ,saranno proprio questi la prova a sostegno che questo Apostolo non è mai esistito,inventato ad hoc per scopi che vedremo .
Questo se avrò ancora lo spazio è la libertà di parola che mi concedete .
Dunque , dite quello che volete ma abbiamo già assodato che di questo Apostolo nella storia vera ,non si registra alcun fatto che provi la sua esistenza. Questo non è normale data l'importanza e la fama di questo personaggio.
Chiariamo una cosa , su cosa si intende quando dico <storia vera >
In questa discussione con storia vera si intende solo quella comprovata dai libri di storia.
Ora perché questo Paolo si trova davanti ad un tribuno Romano, vediamolo :Atti 22: 24 il tribuno comandò che Paolo fosse condotto nella fortezza e che venisse interrogato mediante tortura, allo scopo di sapere per quale motivo gridassero così contro di lui. 25 Quando lo ebbero disteso e legato con le cinghie ,Paolo disse al centurione che era presente: «Vi è lecito flagellare un cittadino romano, che non è stato ancora condannato?»
Ma che situazione assurda è mai questa ?
Perché Paolo aspetta così tanto arrivando ad un passo dalla prima serie di frustate per parlare.
Forse non vi rendete conto ,ma per meglio comprendere questa cosa ,vi propongo una breve descrizione di cosa gli stava per capitare in quel momento .Da wichipedia :Tipicamente, in età romana, colui che doveva essere punito veniva legato ad una piccola colonna o ad un piccolo palo, così che potesse piegarvici sopra. Due lictores (o a volte quattro o sei) alternavano i colpi. Non c'era un limite alle sferzate inflitte: era il lictor a decidere, anche se normalmente non erano intenzionati ad uccidere la vittima. Ciò nonostante, Tito Livio, Gaio Svetonio Tranquillo e Giuseppe Flavio riportano casi di decessi sul posto, durante la flagellazione. Da molti autori, questa era riportata come una "semi-morte", anche perché dopo breve tempo, morivano. Cicerone riporta: "Sic ille adfectus illim tum pro mortuo sublatus perbrevi postea est mortuus." (Torturato in tal modo fu portato via da là come morto e pochissimo tempo dopo morì.)[2] Spesso la vittima veniva capovolta per permettere la flagellazione anche sul petto, anche se si procedeva con cautela perché la possibilità di infliggere un colpo mortale era molto elevata."
Ora capite che la situazione non era normale ? visualizzate la scena , hanno tutto il tempo di prenderlo di scortarlo dalla sinagoga alla fortezza ,una volta arrivati lo sdraiano sopra ad un ceppo apposito lo legano per tenerlo duro , e mentre sta per arrivare la prima serie di frustate Paolo parla e dice pressappoco cosi ,in un perfetto romanesco date le sue capacità linguistiche super eccezionali < ao che me volete fa sono romaaanooo>
Ai centurioni romani molto probabilmente non saranno invece mancate espressioni tipo ... te possino ma quando c'è lo volevi dir .
anvedi questoo
Oppure...ciò famiglia, disgraziato che me voi rovinar ?
C'è poco da ridere provate a visualizzate la scena invece .
Ma la cosa più assurda è la sequenza degli avvenimenti completamente contraria e illogica ,vediamo...
Atti22:26 Il centurione, udito questo, andò a riferirlo al tribuno, dicendo: «Che stai per fare? Quest'uomo è romano!» 27 Il tribuno andò da Paolo, e gli chiese: «Dimmi, sei romano?» Ed egli rispose: «Sì».
Ditemi voi ora cosa c'è che non va in questo passo evangelico non guardate sotto...
L'apostolo come ogni cittadino romano aveva la sua bella carta di identità che gli dava i diritti, che gli avrebbe permesso di evitare di rischiare in quella situazione .Paolo come cittadino romano era obbligato di saperlo ed informare dà subito i centurioni appena arrestato.
I centurioni loro per prima cosa dovevano riferirlo al tribuno , è solo dopo il tribuno avrebbe preso decisioni.
quindi trovo inammissibile passare sopra a questo episodio senza riflettere . La legge romana imponeva l'obbligo al cittadino di presentare la sua carta bella di identità alle autorità proprio come uno di noi questo prima di tutto.oppure,far sapere di averla , dato che il documento allora era metallico penso pesante ,e data la sua descrizione .
Averlo lascito da qualche parte, anche se dubito.
Cosa pensate vi succeda se vi fermano per un controllo della polizia o carabinieri senza esibire nessun documento .
Non vi frustano certo ,però voi non continuate per la vostra strada.
Tutto questo lo sappiamo tutti ,l'apostolo Paolo no !che razza di sbadato dico io , e chi autorizza i centurioni a prendere quella decisione ?
Ora questa descrizione assurda ,improbabile descritta nei vangeli
A cosa è dovuto ? Chi sta realmente documentando questo racconto ,descrivendolo come fosse stato lì come con una telecamera , che genere di racconto in diretta apostolica è ? quali sono le fonti di informazione ?
Un anticipo ? nessuno lo sa!
Non si conoscono bene i fatti ? raccontala giusta almeno .
Di semplicemente l'apostolo Paolo che era romano fu arrestato e portato via , quindi spedito a Roma .
Senza dire cose ridicole e non vere.
I modi di come avviene questa spedizione del apostolo ,se uno non conosce bene la storia vera passeranno inosservati per parecchio tempo senza che nessun credente abbia modo di sospettar di niente , e perché mai ,uno dovrebbe sospettare cosa c'è che non va , non va il racconto e non reggono le descrizioni contenute in esso, Messe lì da chi non conosceva la storia vera di quel tempo...
Ma questo sarà motivo del prossimo intervento.
Ciao
Questo se avrò ancora lo spazio è la libertà di parola che mi concedete .
Dunque , dite quello che volete ma abbiamo già assodato che di questo Apostolo nella storia vera ,non si registra alcun fatto che provi la sua esistenza. Questo non è normale data l'importanza e la fama di questo personaggio.
Chiariamo una cosa , su cosa si intende quando dico <storia vera >
In questa discussione con storia vera si intende solo quella comprovata dai libri di storia.
Ora perché questo Paolo si trova davanti ad un tribuno Romano, vediamolo :Atti 22: 24 il tribuno comandò che Paolo fosse condotto nella fortezza e che venisse interrogato mediante tortura, allo scopo di sapere per quale motivo gridassero così contro di lui. 25 Quando lo ebbero disteso e legato con le cinghie ,Paolo disse al centurione che era presente: «Vi è lecito flagellare un cittadino romano, che non è stato ancora condannato?»
Ma che situazione assurda è mai questa ?
Perché Paolo aspetta così tanto arrivando ad un passo dalla prima serie di frustate per parlare.
Forse non vi rendete conto ,ma per meglio comprendere questa cosa ,vi propongo una breve descrizione di cosa gli stava per capitare in quel momento .Da wichipedia :Tipicamente, in età romana, colui che doveva essere punito veniva legato ad una piccola colonna o ad un piccolo palo, così che potesse piegarvici sopra. Due lictores (o a volte quattro o sei) alternavano i colpi. Non c'era un limite alle sferzate inflitte: era il lictor a decidere, anche se normalmente non erano intenzionati ad uccidere la vittima. Ciò nonostante, Tito Livio, Gaio Svetonio Tranquillo e Giuseppe Flavio riportano casi di decessi sul posto, durante la flagellazione. Da molti autori, questa era riportata come una "semi-morte", anche perché dopo breve tempo, morivano. Cicerone riporta: "Sic ille adfectus illim tum pro mortuo sublatus perbrevi postea est mortuus." (Torturato in tal modo fu portato via da là come morto e pochissimo tempo dopo morì.)[2] Spesso la vittima veniva capovolta per permettere la flagellazione anche sul petto, anche se si procedeva con cautela perché la possibilità di infliggere un colpo mortale era molto elevata."
Ora capite che la situazione non era normale ? visualizzate la scena , hanno tutto il tempo di prenderlo di scortarlo dalla sinagoga alla fortezza ,una volta arrivati lo sdraiano sopra ad un ceppo apposito lo legano per tenerlo duro , e mentre sta per arrivare la prima serie di frustate Paolo parla e dice pressappoco cosi ,in un perfetto romanesco date le sue capacità linguistiche super eccezionali < ao che me volete fa sono romaaanooo>
Ai centurioni romani molto probabilmente non saranno invece mancate espressioni tipo ... te possino ma quando c'è lo volevi dir .
anvedi questoo
Oppure...ciò famiglia, disgraziato che me voi rovinar ?
C'è poco da ridere provate a visualizzate la scena invece .
Ma la cosa più assurda è la sequenza degli avvenimenti completamente contraria e illogica ,vediamo...
Atti22:26 Il centurione, udito questo, andò a riferirlo al tribuno, dicendo: «Che stai per fare? Quest'uomo è romano!» 27 Il tribuno andò da Paolo, e gli chiese: «Dimmi, sei romano?» Ed egli rispose: «Sì».
Ditemi voi ora cosa c'è che non va in questo passo evangelico non guardate sotto...
L'apostolo come ogni cittadino romano aveva la sua bella carta di identità che gli dava i diritti, che gli avrebbe permesso di evitare di rischiare in quella situazione .Paolo come cittadino romano era obbligato di saperlo ed informare dà subito i centurioni appena arrestato.
I centurioni loro per prima cosa dovevano riferirlo al tribuno , è solo dopo il tribuno avrebbe preso decisioni.
quindi trovo inammissibile passare sopra a questo episodio senza riflettere . La legge romana imponeva l'obbligo al cittadino di presentare la sua carta bella di identità alle autorità proprio come uno di noi questo prima di tutto.oppure,far sapere di averla , dato che il documento allora era metallico penso pesante ,e data la sua descrizione .
Averlo lascito da qualche parte, anche se dubito.
Cosa pensate vi succeda se vi fermano per un controllo della polizia o carabinieri senza esibire nessun documento .
Non vi frustano certo ,però voi non continuate per la vostra strada.
Tutto questo lo sappiamo tutti ,l'apostolo Paolo no !che razza di sbadato dico io , e chi autorizza i centurioni a prendere quella decisione ?
Ora questa descrizione assurda ,improbabile descritta nei vangeli
A cosa è dovuto ? Chi sta realmente documentando questo racconto ,descrivendolo come fosse stato lì come con una telecamera , che genere di racconto in diretta apostolica è ? quali sono le fonti di informazione ?
Un anticipo ? nessuno lo sa!
Non si conoscono bene i fatti ? raccontala giusta almeno .
Di semplicemente l'apostolo Paolo che era romano fu arrestato e portato via , quindi spedito a Roma .
Senza dire cose ridicole e non vere.
I modi di come avviene questa spedizione del apostolo ,se uno non conosce bene la storia vera passeranno inosservati per parecchio tempo senza che nessun credente abbia modo di sospettar di niente , e perché mai ,uno dovrebbe sospettare cosa c'è che non va , non va il racconto e non reggono le descrizioni contenute in esso, Messe lì da chi non conosceva la storia vera di quel tempo...
Ma questo sarà motivo del prossimo intervento.
Ciao