L'Apostolo Paolo

Rispondi
Armando
Messaggi: 316
Iscritto il: giovedì 19 novembre 2015, 14:10

L'Apostolo Paolo

Messaggio da Armando »

Dubbi sull'apostolo Paolo...

Quello che non digerisco é questo "apostolo aggiunto" questa persona che cambia le regole precise e selettive dettate da Yeshua che seguivano tutti i primi apostoli nella loro opera di evangelizzazione .


Parlo della predicazione di Paolo estesa ai pagani su tutto l'impero romano che ha comportato a mio dire l'evolversi nel tempo ad una tremenda confusione mondiale e non c'erto di conoscenza mondiale .
Questo perché a mio dire ai gentili mancavano le solide basi teocratiche che dimostrano avere solo gli ebrei.
Questo agire contrario a mio dire al volere di Yeshua vede la nascita di svariate religioni tutte false . di guerre di religione tutte assurde . Di morti ,di milioni , se non miliardi di persone completamente rovinate , o pesantemente segnate da indottrinamenti regole tutte sempre assurde.

Yeshua lo aveva ben specificato Matteo 10:5-6
5 Questi sono i dodici che Gesù mandò, dando loro queste istruzioni:
«Non andate tra i pagani e non entrate in nessuna città dei Samaritani, 6 ma andate piuttosto verso le pecore perdute della casa d'Israele.

Più chiaro di così ...

Se qualcuno mi aiuta o espone più informazioni su Paolo anche mirate a farmi cambiarmi idea lo ringrazio.

Ciao
Metà di un proverbio arabo...
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità."
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: L'Apostolo Paolo

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Armando, ciò che insegna Paolo mi pare perfettamente conforme agli insegnamenti di Yeshùa. Perché dici che cambia e che agisce contro Yeshùa?

Ti cito le parole originali di Yeshùa di Mt 28:19 come le cita Eusebio, senza l'aggiunta trinitaria posteriore: “Andate e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel mio nome”. Qui, tutti i popoli è ἔθνη (ètne), ed indica precisamente i gentili, ossia i non ebrei.

Il Vangelo di Luca stesso fu destinato ai gentili. E At 9:15 recita: “il Signore gli disse: «Va', perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d'Israele.”. E così fece Paolo.
Armando
Messaggi: 316
Iscritto il: giovedì 19 novembre 2015, 14:10

Re: L'Apostolo Paolo

Messaggio da Armando »

Non parlo di insegnamento contrario Antonio , ma di precise regole ovvero di modi dettati proprio da Yeshua per espandere l'insegnamento.

Ordinò quando era ancora in vita terrena di non andare dai pagani.

Un motivo valido ci doveva essere .

Ciao
Metà di un proverbio arabo...
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità."
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: L'Apostolo Paolo

Messaggio da bgaluppi »

Armando, devi considerare il prima e il dopo la condanna. Yeshùa venne per Israele, ma dopo che fu rifiutato, il regno fu aperto agli stranieri. Ciò era predetto, e Yeshùa stesso cita quelle profezie prima di morire. Ma prima doveva rivolgersi a Israele. Per questo ciò che lui stesso dice prima, poi non vale piú dopo; per questo prima invita i discepoli ad andare dalle pecore perdute della casa di Israele e poi comanda agli apostoli di portare il messaggio a tutte le genti:

“egli manifesterà la giustizia alle nazioni” - Is 42:1

“Egli dice: «È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d'Israele; voglio fare di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra».” - Is 49:6

“i miei occhi hanno visto la tua salvezza, che hai preparata dinanzi a tutti i popoli per essere luce da illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele” - Lc 2:30-32

“Quindi disse ai suoi servi: "Le nozze sono pronte, ma gli invitati non ne erano degni. Andate dunque ai crocicchi delle strade e chiamate alle nozze quanti troverete"” - Mt 22:8,9

“Aveva ancora un unico figlio diletto e quello glielo mandò per ultimo, dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio". Ma quei vignaiuoli dissero tra di loro: "Costui è l'erede; venite, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra". Così lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori dalla vigna. Che farà dunque il padrone della vigna? Egli verrà, farà perire quei vignaiuoli e darà la vigna ad altri.” - Mr 12:6-9

“La pietra che gli edificatori hanno rigettato è divenuta la testa dell’angolo.” - Sl 118:22

“la stessa pietra che gli edificatori hanno rigettato è divenuta [la] testa dell’angolo” - 1Pt 2:7

C'è un versetto nella Scrittura Ebraica che dice che ciò che era destinato a Israele sarà dato agli stranieri. Non riesco a trovarlo.
Armando
Messaggi: 316
Iscritto il: giovedì 19 novembre 2015, 14:10

Re: L'Apostolo Paolo

Messaggio da Armando »

Grazie Antonio mediterò su quello che hai detto
Ciao.
Metà di un proverbio arabo...
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità."
marco
Messaggi: 2277
Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: L'Apostolo Paolo

Messaggio da marco »

Armando ha scritto: Ordinò quando era ancora in vita terrena di non andare dai pagani.

Un motivo valido ci doveva essere .

Ciao
Il motivo lo sai pure tu Armando. Non è possibile per una persona come te, che ha seguito e letto molte volte la Bibbia, commettere un errore simile. Deve esserci un altro motivo che ti ha spinto a scrivere un obbrobrio simile. Penso di sapere cosa accade nel tuo animo.
Armando ha scritto:Dubbi sull'apostolo Paolo...

Quello che non digerisco é questo "apostolo aggiunto" questa persona che cambia le regole precise e selettive dettate da Yeshua che seguivano tutti i primi apostoli nella loro opera di evangelizzazione .
Questo "apostolo aggiunto" è stato chiamato direttamente da Yeshùa. (At 9) Ciò che disse Yeshùa ad Anania è un monito per tutti gli uomini che dubitano dell'operato di Paolo: Va', perché egli è per me uno strumento eletto per portare il mio nome dinanzi ai popoli, ai re e ai figli di Israele. At 9,15
Paolo scrive di se: superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com'ero nel sostenere le tradizioni dei padri. Era una fanatico religioso persecutore della Chiesa di Dio. Possiamo dire: un tipo irrecuperabile. Gesù scelse proprio lui. E proprio Paolo divenne il campione della fede. Molti studiosi affermano che senza l'apporto di Paolo il cristianesimo sarebbe rimasto, molto probabilmente, una corrente legata al giudaismo. Ciò che non sono riusciti a fare gli apostoli evangelici c'è riuscito Paolo.
Paolo è quello che ha lottato duramente contro il tentativo di giudaizzazione del messaggio del Vangelo.
Ci vorrebbe di nuovo Paolo per rimettere a posto le coscienze dei moderni discepoli di Cristo.
Armando
Messaggi: 316
Iscritto il: giovedì 19 novembre 2015, 14:10

Re: L'Apostolo Paolo

Messaggio da Armando »

Non hai tutti i torti Marco ,credimi ho sorriso con quello che hai scritto,mi ricorda che e un pezzo che ci sentiamo noi due in questo forum ... nonostante non ci siamo mai visti ,vedo che ci conosciamo quanto basta .

In effetti quella domanda è solo la punta di un iceberg Temo...

Sarò più schietto, nelle mie ricerche su internet mi sono imbattuto recentemente nei studi di Emilio Salsi.
Pensavo di cavarmela da solo come sempre ,ma non è cosa facile.Ho fatto quella domanda dove Antonio è stato molto preciso perché i quel momento mi chiedevo cosa avevamo in comune in mano ...



Quindi anche se non volevo farlo arrivo al nocciolo. Prego di restare nel tema


http://www.vangeliestoria.eu/index.asp" onclick="window.open(this.href);return false;



Ciao Marco
Metà di un proverbio arabo...
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità."
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: L'Apostolo Paolo

Messaggio da bgaluppi »

Caro Armando, ho letto brevemente alcune pagine e poi ho smesso, perché ho verificato che lo scrittore a volte presenta citazioni della Scrittura in modo tendenzioso, estrapolandoli dal loro contesto, per dimostrare una tesi. Fa leva sull'ignoranza della gente in campo biblico per far passare una certa idea. Con questo metodo, utilizzato spesso dai venditori di libri o dagli "studiosi fai da te", potrei far credere che Yeshùa fu un despota sanguinario: “E quei miei nemici che non volevano che io regnassi su di loro, conduceteli qui e uccideteli in mia presenza” (Lc 19:27).

Cito solo un esempio, perché non vale neppure la pena di scrivere per dimostrare l'evidente assenza di conoscenza del testo biblico.
"«L'uomo non è graziato per le opere conformi alla Legge (mosaica) ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo»" (Gal. 2,15).

Tuttavia, il contrasto fra gli scritti sacri primitivi e le "lettere", spedite in epoca successiva, dimostra che l'ebreo Gesù non la pensava così:

"«Non sono venuto ad abolire la Legge (mosaica) o i Profeti ma per darle pieno compimento» (Mt 5,17).
Adesso, vediamo cosa dice Yeshùa: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.” (Gv 14:6); “In verità, in verità vi dico: chi crede in me ha vita eterna.” (Gv 6:47). Etc, etc. E Paolo dice: “Annulliamo dunque la legge mediante la fede? No di certo! Anzi, confermiamo la legge.” (Rm 3:31). Le parole di Paolo sono molto profonde e complesse, degne dell'attenzione dei migliori psicologi, e vanno analizzate e capite bene, non estratte dal loro contesto per far passare una certa tesi.

Poi, lo scrittore dice:
Stando alle datazioni, ricavate senza alcuna prova da studiosi credenti, gli apostoli Marco, Matteo e Giovanni, redattori dei vangeli, compilarono i manoscritti quando Saulo era già entrato in azione da molto tempo, subito dopo la morte e resurrezione del Salvatore. Ma, se Paolo fosse veramente esistito, ormai depositario dell'ultimo annuncio di Gesù Cristo, in quanto loro "collega" e autore di atti portentosi, i "santi apostoli evangelisti" lo avrebbero immancabilmente testimoniato nei loro scritti: fatto che non risulta.
Questi "studiosi credenti" (pare parli dei TdG...) sono i molti critici testuali che, grazie a paleografia, filologia e raffronto minuzioso di letteralmente migliaia di manoscritti, hanno dedicato la loro vita alla ricostruzione dei testi originali scritti nel primo secolo, non pervenutici. Questo signore sta praticamente snobbando il lavoro di gente come Tischendorf, Westcott e Hort, Nestlè etc., che conoscevano le lingue antiche meglio di quanto io conosca l'Italiano. Mi chiedo se lo scrittore, per capirne bene il contenuto, abbia approfondito i manoscritti delle Scritture come hanno fatto quegli "studiosi credenti"; prima di proporre le sue teorie, dovrebbe farlo. Lo scrittore dimentica anche che tra gli scritti degli evangelisti, scritti posteriormente all'opera di Paolo, ci sono proprio gli Atti degli apostoli, il cui autore è Luca, come dimostrato scientificamente da quegli "studiosi credenti". I quattro Vangeli inoltre non furono scritti per parlare di Paolo o degli apostoli, ma per riferire esclusivamente intorno ai fatti relativi a Yeshùa. Per parlare degli apostoli, l'evangelista Luca scrisse un testo apposito: gli Atti degli apostoli, appunto.

Leggo dalla sua breve biografia: “Emilio Salsi, nato nel 1940, militare di carriera, una volta in quiescenza, per pura curiosità ha scelto di documentarsi sulla storia dell'Impero Romano”. Invece di confrontarsi con i "Ministri di Dio" e con gli esegeti vaticani, farebbe bene a confrontarsi con un vero biblista. ;)

Però, sarebbe interessante approfondire alcuni punti, ad esempio certi errori sui luoghi riportati nei vangeli che Salsi mette in evidenza. Io vedo che a volte i riferimenti storici sono discordanti ancora oggi. Stiamo parlando di un mondo che non esiste più, e occorre fare molte valutazioni. Guarda ad esempio su Bethsaida: Flavio dice che essa fu distrutta nella guerra con i Romani; il territorio è cambiato profondamente dopo 2000 anni, il fiume cambiò corso e il lago si ridusse in seguito ad un terremoto (Plinio il Vecchio). Pensa a Pisa, che era una Repubblica Marinara e oggi dista 10 km dal mare...

:-?
marco
Messaggi: 2277
Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: L'Apostolo Paolo

Messaggio da marco »

Caro Armando solo adesso ho aperto il Forum per una sbirciatina è troppo tardi per me leggere il Link.
Domani ti faro una ramanzina come ben meriti, alla Paolo...
Armando
Messaggi: 316
Iscritto il: giovedì 19 novembre 2015, 14:10

Re: L'Apostolo Paolo

Messaggio da Armando »

Leggi leggi Marco ,perché non c'è tanto da scherzare...

Ciao amico mio
Metà di un proverbio arabo...
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità."
Rispondi