FORUM BIBLICO

Che Giacomo fosse chiamato Giusto non vuol dire che li fosse.
Che Dio distrugga il suo tempio per Giacomo, con tutti i profeti prima, mi pare poco sostenibile.

Giusto è tzadiq, questo appellativo non veniva dato a vanvera. Per essere chiamato tzadiq a Gerusalemme, doveva essere un rigido osservante della legge. Non è che Dio distrusse il tempio in virtù dell'omicidio di Giacomo, ma questo era quello che i giudei credevano in virtù della sua ligia osservanza. Basta leggere la sua lettera per vedere quanto peso lui dia alla messa in pratica delle opere, ossia l'obbedienza ai precetti della legge, in linea con Yeshùa, che molte volte afferma l'importanza dell'obbedienza.

L'apocalisse di Giovanni e' prima del 70, a mio parere e descrive Gesù in cielo che manda avvisi e ordini alle 7 congregazioni dell'Asia.

Il sistema tempio-usanze e storie bibliche era ben esistente.

Posso ammettere che faranno Cordoglio tutte le tribù di Israele spirituale su tutta la terra, ma Giovanni che dice 'si, amen' alla distruzione avvenuta da poco del tempio e del suo popolo, non ha diritto di dirlo. E mi avrebbe nessuna parte in questa esecuzione.

E' vero che Gesù fu mandato alle "pecorelle smarrite della casa di Israele".
Ma "anche i cagnolini mangiano dalle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni"

Questo perché i profeti dicono che il messia instaurerà un regno che riguarderà anche gli stranieri (Is 2). Ma ti pare che il Messia degli ebrei venga per i pagani? È ovvio che tale idea appartiene alla chiesa del II secolo, non sllo Yeshùa storico.

L'apocalisse di Giovanni e' prima del 70

Sarebbe una grande novità. Sulla base di cosa sostieni questo? Credo che tu sia il solo al mondo a sostenerlo. Clemente di Alessandria, Origene e Gerolamo, ad esempio, attribuivano l'opera al periodo di Nerone. Forse è su questo che ti basi?

Ritroveremo più avanti in Matteo "ogni occhio (dei vivi con occhio) lo vedrà. Andiamo avanti dal versetto 7?

Rispondi prima alle mie osservazioni sulla datazione di Apocalisse. Esistono motivi ben precisi, storici e testuali, per cui l'opera è datata attorno al 100 (alcuni pensano ad una datazione persino successiva).

Apocalisse descrive usanze e nomi ebrei: "ho la chiave di Davide che apre dove nessuno chiude e chiude dove nessuno apre", "la manna nascosta", "Balaam che insegnava a Balac...". Che sarebbe stato poco opportuno insistere su questi aspetti e su misurare un tempio distrutto. Siamo invece in piena osservanza ebraica.
Basterebbe vedere i testi sicuramente dopo il 70 e prima della seconda rivolta se hanno tale modo di esprimersi.
Quelli di Qumran no perche' distrutti dai romani.

Apocalisse dice "quelli che dicono di essere giudei ma non lo sono". Tale preoccupazione è opportuna se non è avvenuta la separazione tra giudei e cristiani del 70 e dopo. Si tratta di una preoccupazione interna a Apocalisse, interna alle congregazioni, e la base e' giudaica.
Questa affermazione mi ricordo viene da uno studioso francese in un vecchio programma TV ARTE intitolato Apocalypse.

Le tribù (ebree) della terra si batteranno con dolore mi pare una corrispondenza stretta tra Matteo e Apocalisse che se fossero state scritte dopo il 70 avrebbe del sadomasochismo.

Nessuna apocalisse dicendo: "chi prende la spada, morirà (ammazzato) di spada".
E non doveva confortare i pochi nel sinedrio che lo rispettavano dicendo: "...vedrete il figlio dell'uomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo". Mi sembra una Difesa molto debole. Ancor più debole perche' tanti non venuelto e tu dici che non è venuto.

Tanti non vedevano-capivano.