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La parousia o presenza del figlio dell'uomo, con la successiva sua venuta, si è certo verificata nel 70: "...vedrete il figlio dell'uomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo". La venuta del 70 ha distrutto i malvagi ebrei.

Probabilmente non si aspettavano un ritorno o venuta di un Gesù che per loro era pronto a regnare e che comunque era lì presente. Non penso avessero capito che doveva morire.

Quale venuta, scusa? Non c'è stata alcuna venuta, né re, il tempio è stato distrutto, dopo un cinquantennio gli ebrei sono stati dispersi, i romani hanno continuato a dominare su Gerusalemme e su tutta la palestina, e altri lo hanno fatto dopo di loro.

La fine di cui parlano le lettere di Giacomo e Pietro e' prima la fine del sistema giudaico.
Poi c'è la fine del mondo; ma tra la distruzione di quella parte della provincia romana e la fine di tutto c'è un salto apocalittico.

Gesu', o il compilatore del suo vangelo, disse a quelli che lo condannavano a morte che, se fossero stati vivi, avrebbero compreso che Gesù avrebbe avuto una posizione molto favorevole presso Dio e avrebbero compreso che veniva invisibile (con le nubi) per distruggerli.

A quelli che lo hanno preso con la spada nel Getzemani aveva predetto che se continuavano sarebbero stati ammazzati di spsda

Queste sono tue interpretazioni finalizzate a trovare una risposta al fatto che Yeshùa non venne mai. Pietro e Giacomo erano ebrei e non avrebbero mai voluto la "fine del sistema giudaico". Se leggi Flavio ti accorgerai come a Gerusalemme Giacomo fosse chiamato "il Giusto", soprannome che sta ad indicare la sua estrema osservanza della legge ebraica, e come i giudei pensassero che il tempio fu distrutto come punizione per la messa a morte non di Yeshùa, ma di Giacomo. Inoltre, Yeshùa ha parlato ed insegnato esclusivamente ai giudei, non agli stranieri; addirittura, li chiama "cagnolini", in parsgone ai giudei che sono "figli" (Mt 15:26).

A quelli che li ammazzavano ha detto: (se vivrete) mi vedrete venire, ed e' venuto nel 70.

E' vero che anche il proselito Luca, anni dopo, non esprime con forza che il sistema giudaico e' caduto o cadrà ma Giuseppe da' colpa della distruzione alla bestialita' dei giudei. La situazione era di teste calde di legno contro spade.

Che Giacomo fosse chiamato Giusto non vuol dire che li fosse.
Che Dio distrugga il suo tempio per Giacomo, con tutti i profeti prima, mi pare poco sostenibile.
Il sommo sacerdote lo ammazzo' e non credo solo lui mori'. Era una lotta religiosa tra nazareni e giudei.
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E' vero che Gesù fu mandato alle "pecorelle smarrite della casa di Israele".
Ma "anche i cagnolini mangiano dalle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni"

Credo che i nazareni, diversamente da molti altri, non avevano un forte spirito antiromano e sono stati a guardare e fuggiti nelle città greco -romane.

Ma scusa Speculator, se l'Apocalisse di Giovanni – datata al 90-100 – ancora annuncia la parusia come evento futuro, come poteva essere il Figlio dell'Uomo venuto nel 70? E ti pare che il mondo sarebbe sempre lo stesso? "Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui" (Ap 1:7). Le tribù della terra sono le tribù di Israele in Erez Israel, ma nessuno lo ha visto, altrimenti tutti i giudei lo accetterebbero come messia. E Gv 5 parla della risurrezione all'avvento del Cristo, e dell'instauraziine del Regno. Qualcuno è risorto? Il Regno è stato instaurato? Luca è scritto ben dopo il 70: ti pare che non avrebbe annotato la venuta del Cristo risorto?

Oltretutto, se fosse venuto, ti pare che la Chiesa agli albori del II secolo lo stesse ancora aspettando?