Matteo 24

[animasalvata]

Isaia 2
Isaia 11
Isaia 53

Potrei elencare anche altri profeti.

[speculator]

Il profeta parlava pubblicamente ai presenti e diceva: "Ihave ha detto questo..." e poteva essere riferito al presente, a cose passate, o al futuro prossimo o lontano.

Mi pare che dovremmo ritornare a Matteo 24.

[speculator]

Tornato al vs 4, 5 sostenuto che mettono in guardia contro falsi Cristi in seno al cristianesimo.

Aggiungo, partendo da quest, i versetti che mettono in guardia contro i falsi nel cristianesimo e fuori:
10, 11, 12, 23,24,
25: "ecco (io) vi ho preavvertiti"
26 (27) 28 29: "la luna non darà la sua luce"
40 41
45 chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il suo signore ha costituito sopra i propri domestici per dar loro il cibo a suo tempo?
Da 48 a 51 schiavo malvagio e ipocrita.

[bgaluppi]

Speculator, non mi pare possibile sostenere che Yeshùa facesse riferimento a falsi cristi in seno al cristianesimo, che non sarebbe esistito per altri trecento anni e più. Questa è una tua teoria, ma il testo non dice questo. Nel pensiero di Yeshùa, diretto ai giudei e non a futuri cristiani che non erano ancora nati, i falsi cristi sono falsi messia di Israele, non cristiani stranieri figli di un culto pagano. Lui rivolse il suo mandato esclusivamente alle pecore perdute della Casa di Israele (Mt 15:24). Christòs vuol dire "unto", e può essere un re di Israele o un sacerdote ebreo, non uno straniero. Bar Kochba fu uno, suo figlio Simone un altro, e Flavio ci parla di Atronge e Menachem, che si autoproclamarono messia. Questi quelli più famosi, ma sono sicuro che ce ne furono altri. Dopodiché, i giudei furono dispersi e quindi la speranza nel Messia liberatore di Israele dal giogo romano e ricostitutore del Regno svanì.

[speculator]

Isaia 45:1 per un messia non da Israele,

Mi riferisco ai cristiani discepoli che mettono in pratica in ogni tempo le parole di Gesù.

In base al nome:
Il suo nome era Gesu' che vuol dire Yhave salva(me) figlio di Giuseppe e Maria, messia unto da Dio.

I falsi messia di Israele non sono mai venuti nel nome di Gesù Cristo.

Dai versetti che ho riportato sopra e' chiaro che si tratta di falsi amici o consiglieri che sviano.
Non mi pare corresse buon sangue tra i primi seguaci di Gesu' e gli ebrei, dopi la sua esecuzione.

[bgaluppi]

“Venire nel mio nome" significa "secondo la mia autorità". Avverte i discepoli di non credere a quelli che sarebbero venuti rivendicando l'autorità che lui aveva, cioè quella di Messia.

[speculator]

Filippesi 2:10: ".......nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio di quelli che sono in cielo e di quelli che sono sulla terra.....".

Qui il nome (autorità) di Gesù sara' superiore agli angeli in conseguenza di quanto ha fatto in Terra. Questo nome o autorità sara' superiore a quella che aveva allora al tempo dei filippesi e richiederà la sottomissione totale dei nemici

"molti verranno con l'autorità ' di messia, dicendo io sono il Messia" e' una ripetizione.

[bgaluppi]

Non è una ripetizione, perché dice che verranno con l'autorità che ha lui e lo dichiareranno. Infatti i falsi messia che sono venuti si autoproclamarono tali. Bar Kochba si autoproclamó re. In sostanza, Yeshùa dice che il messia era lui, ma altri sarebbero venuti "in suo nome", ossia in base all'autorità che spetta a lui, e si sarebbero autoproclamati messia.

[speculator]

Cerco di seguirti.

Dato che Verranno con autorità di messia indica indubbiamente dei messia.
Ma stranamente Questi incaricati speciali o messia svieranno molti.

Se ho un incarico - messia di amministratore non posso essermelo dato.
Avuto l'incarico posso amministrare bene o male ma sempre amministratore sono, amministratore infedele o fedele.

[bgaluppi]

Non capisco che vuoi dire con "messia di amministratore". Se un uomo realizzava certe aspettative (ricostruire il tempio, liberare Israele etc.), era ritenuto messia. Bar Kochba si ribellò ai romani e promise di ricostruire il tempio, per cui - sbagliando - i giudei credettero alla possibilità che fosse il messia, soprattutto perché inizialmente ottenne delle vittorie militari. Dunque molti furono sviati.