Matteo 24

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Cerco la riunione delle discussioni doppie su Matteo 24.

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Qualcuno sostiene che i sinottici sono stati scritti dopo la caduta di Gerusalemme.
Mi pare che il tale caduta non sia messo in nessun risalto dai sinottici come già avvenuta.
Penso proprio si trattasse di una previsione di Gesù che era conscio della cattiva situazione politica e sociale del popolo ebraico, che pure aveva delle possibilità di cambiare ed evitare la disfatta totale.

Una antichissima profezia, trovata in iscrizioni in lingua greca a Costantinopoli è riferita da a Ammiano Marcellino diceva che quando a Costantinopoli si sarebbero trovate delle acque preziose allora dei soggetti provenienti dalla Pannonia, che è l'attuale Ungheria, avrebbero distrutto Roma. Questo viene interpretato, erroneamente, che ci sarebbero state delle invasioni barbariche causando i guai della caduta dell'Impero romano.
Dato che Roma, e il suo successore il Papa cattolico, esistono tuttora, tale profezia si riferiva a eventi molto lontani e forse attuali.

Dato che L'Europa è stata quasi distrutta dalla prima, e soprattutto dalla seconda guerra mondiale, e considerando la deprecabile situazione che c'è stata nella dissoluzione della Jugoslavia con decine di migliaia di morti e le guerre in cui la nato si è invischiata e che attualmente sul fianco est dell'Europa in corso da due anni una guerra, mentre ai piedi dell'Europa in Israele si ammazzano a decine di migliaia le persone, tutti si rendono conto del pericolo in cui viviamo in Europ

[Gianni]

“Quando scorgerete la cosa disgustante che causa desolazione, dichiarata per mezzo del profeta Daniele, stabilita in un luogo santo”. - Matteo 24:15.
“Quando scorgerete la cosa disgustante che causa desolazione stabilita dove non deve”. - Marco 13:14.
“Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti accampati, allora sappiate che la sua desolazione si è avvicinata”. - Luca 21:20.

Qui vediamo l’evoluzione degli scritti. Il più semplice è quello primitivo, originale. Mr è scarno: 1. Il cosa: “la cosa disgustante che causa desolazione”; 2. Il dove: “dove non deve”. Mt aggiunge particolari: 1. Richiama una profezia di Daniele; 2. Il “dove non deve” viene specificato come “luogo santo”. Lc fa molto di più: 1. Il cosa sono gli eserciti; 2. Il dove è chiaramente identificato in Gerusalemme. Dalla semplice dichiarazione originaria di Mr gli altri due passano all’inserimento di particolari aggiuntivi. Ma l’aspetto che qui colpisce è la chiara menzione di ciò che in effetti avvenne: l’accerchiamento di Gerusalemme da parte degli eserciti romani (che si sarebbe poi protratto nel lungo assedio alla città, nella sua capitolazione e nella sua conseguente totale istruzione). Perché mai Luca è così preciso? La risposta può essere una sola: Luca conosceva già quegli avvenimenti perché essi si erano già verificati. Luca scrive quindi dopo la distruzione di Gerusalemme nel 70 E. V..

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T l'inserimento di pochi dettagli particolari in aggiunta? Ad un discorso preciso ma particolare del vangelo sulla fine del tempio può avere varie spiegazioni.

La più probabile è che siano parole precise di Gesù sulla fine del tempio per mano dei romani e loro ausiliari alleati.