Giovanni 5-28,29

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Antonio LT
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Giovanni 5-28,29

Messaggio da Antonio LT »

28 Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: 29 quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.

Salve a tutti vorrei capire cos'è questa resurrezione di vita e di condanna di cui parla la scrittura e quando dovrebbe avvenire?Grazie
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bgaluppi
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Re: Giovanni 5-28,29

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Antonio, tratto volentieri questo tema perché mi appassiona. È già stato trattato ampiamente, ma mi piacerebbe fare un'analisi insieme a te procedendo un passo alla volta e ragionando sul testo e provando ad applicare alcune regole di ermeneutica, sintetizzate da Gianni in una bella cartella dal titolo "Ermeneutica per principianti":

1) Scegliamo un brano da analizzare.
2) Cerchiamo nella traduzione interlineare .
3) Individuiamo la parola in ebraico o greco che ci interessa.
4) Cerchiamo la sua definizione nel vocabolario.
5) Ottenuta la sua definizione, dobbiamo tener conto della differenza tra significato e senso. I vocabolari ci danno il significato, ma è la Bibbia che ci dà il senso. Occorre porsi queste domande:

• Perché lo scrittore biblico ha scritto ciò che ha scritto? A chi scriveva? Cosa voleva dire?
• Perché ha usato proprio quell’espressione, quelle parole, quei verbi, quei tempi verbali?
• Qual è il contesto culturale e storico in cui si inquadra il testo?
• Qual è il significato inteso al suo tempo? In che modo i suoi contemporanei capivano il testo?

6) Cerchiamo nella concordanza biblica il termine di cui vogliamo scoprire il senso biblico e poi esaminiamo i contesti in cui quel termine appare, in modo da ricavarne il senso.

Questo è il procedimento da seguire; a volte, non ci sarà bisogno di applicare tutti i passaggi, altre volte si. Prendiamo tutto il passaggio dal v 19 al 29 e iniziamo ad analizzarlo da principio, ma un passo alla volta e restando sul testo, senza spaziare e andare fuori tema. Cosí facendo, arriveremo a comprendere cosa sta dicendo esattamente Yeshúa in questi versetti.

“19 Gesù quindi rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da se stesso fare cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa ugualmente. 20 Perché il Padre ama il Figlio, e gli mostra tutto quello che egli fa; e gli mostrerà opere maggiori di queste, affinché ne restiate meravigliati.”

Cominciamo con i vv. 19 e 20. Quali sono le prime domande e/o conclusioni che ti vengono in mente?
Antonio LT
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Re: Giovanni 5-28,29

Messaggio da Antonio LT »

Antonio molto complesso come verso.....forse quel "opere maggiori" si riferisce poi alla resurrezione di tutti i morti? :-??
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bgaluppi
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Re: Giovanni 5-28,29

Messaggio da bgaluppi »

Leggi tranquillamente il testo: Yeshúa ta dicendo che lui non fa nulla di sua iniziativa, che fa tutto quello che "vede" fare al Padre. La prima domanda che viene a me è: in che senso Yeshúa "vede" il Padre fare delle cose?
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