Manca il riferimento al Sabato

ilvigilante
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Manca il riferimento al Sabato

Messaggio da ilvigilante »

In Mt 19:16-21 un tale chiede a Gesù cosa fare per ottenere la vita eterna.
Gesù gli risponde di osservare di continuo i comandamenti e il tale, più espressamente, chiede: "quali?"
Gesù gliene elenca 6 omettendo i 3 che riguardano direttamente la persona di Dio (amare Dio, evitare di servirsi indegnamente del suo nome, non avere altri dei)
Ciò che salta di più all'occhio è la mancanza di riferimento a quello relativo all'osservanza del sabato.
Altri due passi paralleli sono Mr 10:17-22 e Lu 18:18-23 in cui vi troviamo la stessa menzione riguardo ai comandamenti.
Di tutt'altra natura sembrano i passi di
Mt 22:35 e Lu 10:25-28 in cui l'autore della domanda non è un uomo in buona fede, benché ricco, come nel primo caso, ma un uomo versato nella Legge, con lo scopo di metterlo alla prova.
Qui Gesù lo liquida con i due principali comandamenti: "Ama Dio e ama il tuo prossimo" che in realtà racchiudono tutti gli altri.
Nel primo caso omettere la menzione del sabato denota forse che lo considerava meno importante o non strettamente necessario al fine di ottenere la vita eterna, come da specifica domanda del suo interlocutore?
Si potrebbe ravvisare nella sua risposta il non voler toccare l'argomento del sabato per non fare il gioco dei suoi avversari che gli avrebbero sicuramente rimproverato il suo modo di operare anche di sabato?
Questa idea non calzerebbe meglio per la risposta che diede all'uomo versato nella Legge?

Un caro saluto
ilvigilante
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Re: Manca il riferimento al Sabato

Messaggio da ilvigilante »

Forse non è molto interessante come tema,
...oppure qualcuno sta studiando...
stella
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Re: Manca il riferimento al Sabato

Messaggio da stella »

SECONDO ME' ...( visto che chiedi e non credo ci sia molto da studiare)
IL govane si credeva nel giusto ...gia' adempiva i precetti ..come lo shabbat e tutto il resto ...ma GESU' volle mettere in risalto la sua ''avarizia''...
Infatti rinuncio a dare tutto per seguirlo ...
ognuno di noi ha un lato debole ,nessuno e' perfetto giusto ...
tutti peccatori tutti bisognosi di grazia ....
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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Gianni
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Re: Manca il riferimento al Sabato

Messaggio da Gianni »

Ilvigilante, per ciò che mi riguarda non sto studiando la risposta da darti. Non è neppure che il tema non sia interessante. Ciò che mi fa cadere le braccia è la tua lettura letterale e superficiale del primo passo che citi e il tuo mischiarlo con un altro passo.
La tua lettura frettolosa (e probabilmente già prevenuta) appare da questa tua affermazione “Gesù lo liquida con i due principali comandamenti”.
Prova a non mischiare i passi biblici. Prova a ragionare bene su ciascuno di essi e, solo in un secondo tempo, a confrontarli.
ilvigilante
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Re: Manca il riferimento al Sabato

Messaggio da ilvigilante »

Ciao Stella,
È sempre un piacere leggerti e far tesoro delle tue perle di saggezza.
Nel passo in questione mi pare di comprendere che il "tale" non abbia seguito Gesù, essendosi addolorato perché avrebbe dovuto lasciare tutte le sue ricchezze.

Gianni,
La mia imprudente supposizione allo studio non era rivolta sicuramente a te perché ritengo che tu, per la tua ottima preparazione, abbia già la risposta più corretta che preferirei conoscere in ultima analisi, dopo il parere degli altri.
Chiedo scusa se il mio riferimento allo studio possa aver ferito la sensibilità di qualcuno, non era assolutamente mia intenzione.
Visto l'indugiare nelle risposte, avevo pensato in maniera positiva che ci si era riservato del tempo per meditare sui vari passi da me citati per poi intervenire non con risposte avventato, ma con risposte ponderate, come è giusto fare.
lungi da me invitare altri allo studio, ho sicuramente sbagliato il termine, perché sono io prima di tutti, che ho bisogno di studiare e di comprendere meglio.
Resto dell'idea che Gesù abbia "liquidato" quel tizio versato nella Legge, come era suo solito rispondere correttamente e concisamente a chi voleva metterlo nel sacco con domande provocatorie.
Al contrario, rispondeva con dovizia di particolari e chiarimenti a chi poneva domande in buona fede.
come tu dici le mie osservazioni nascono da una mia lettura frettolosa. In realtà ero intento a leggere quel capitolo di Matteo senza un motivo particolare, ma la mia attenzione si è focalizzata sulla risposta di Gesù e, al di là del fatto che io non abbia nulla in contrario all'osservanza del sabato, mi è sembrato strano che dopo averne menzionati 6 non abbia menzionato proprio quello.
la mia osservazione mi sembra comunque pertinente, tutto qui.
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Gianni
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Re: Manca il riferimento al Sabato

Messaggio da Gianni »

Caro Ilvigilante, se vuoi possiamo analizzare a fondo i passi biblici che ti interessano, ma uno allo volta. Un confronto tra vari passi può essere fatto, infatti, quando si ha chiaro ciascuno di essi. Se vuoi, proponi pure il passo da analizzare per primo.
ilvigilante
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Re: Manca il riferimento al Sabato

Messaggio da ilvigilante »

Ma certo Gianni,
Mt 19:16-21
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Gianni
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Re: Manca il riferimento al Sabato

Messaggio da Gianni »

Molto bene, Ilvigilante. Esaminiamo Mt 19:16-21. Aggiungo anche il v. 22:

“16 Un tale si avvicinò a Gesù e gli disse: «Maestro, che devo fare di buono per avere la vita eterna?» 17 Gesù gli rispose: «Perché m'interroghi intorno a ciò che è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». 18 «Quali?» gli chiese. E Gesù rispose: «Questi: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso. 19 Onora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso». 20 E il giovane a lui: «Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?» 21 Gesù gli disse: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi ciò che hai e dàllo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi». 22 Ma il giovane, udita questa parola, se ne andò rattristato, perché aveva molti beni”.

Qui la domanda è chiara, precisa e ben definita: Cosa si deve fare per avere la vita eterna?
La risposta di Yeshùa è altrettanto chiara, precisa e ben definita: «Osserva i comandamenti».

La questione poteva essere anche essere risolta così e non ci sarebbe stato altro da aggiungere. La risposta del rabbi di Nazaret era perfettamente in linea con le parole bibliche ispirate che leggiamo in Ec 12:15: “Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto per l'uomo”.

Il tale che interroga Yeshùa pare però voler essere preciso e perfetto, così domanda a quali comandamenti alluda il maestro. Perché non ci siano dubbi, Yeshùa ne cita alcuni: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso. Onora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso».

Leggendo in modo malaccorto e miope si potrebbe obiettare che mancano all’appello alcuni Comandamenti. Per la precisione ben cinque. Yeshùa aggiunge poi: «Ama il tuo prossimo come te stesso», che è il comando che si trova in Lv 19:18. I Comandamenti non citati da Yeshùa sono:
1. Non avere altri dèi oltre a me.
2. Non farsi immagini cui rendere culto.
3. Non tirare in ballo il nome di Dio su sciocchezze.
4. Santificare il sabato.
10. Non desiderare beni e moglie del prossimo.

Il decimo Comandamento potrebbe anche essere incluso nella risposta di Yeshùa con la sua citazione di Lv 19:18. In tal caso mancherebbero all’appello i primi 4 Comandamenti: i prime tre che concernono Dio e il quarto sul sabato.

Il lettore malaccorto potrebbe perfino credere di basarsi sulla Bibbia leggendo l’inizio dal v. 18: “Gesù rispose: «Questi: …»” (NR). Tale specificazione non solo è totalmente assente dal testo sacro, ma in esso c’è altro: Ἰησοῦς ἔφη Τό (Iesùs èfe Tò), “Yeshùa diceva: «Il …». Questo articolo determinativo neutro, cui seguono i Comandamenti citati, assomiglia molto al nostro modo di parlare: “Il non uccidere, non commettere adulterio, …”. Si tratta di un modo espressivo tipico delle citazioni in cui si cita una parte per il tutto. Questo “il” è ben lontano dal precisivo “questi” che NR introduce di suo nella traduzione.

Nella citazione di Yeshùa si nota anche che egli non segue l’ordine in cui sono presentati i Comandamenti nel Decalogo. Questo è un altro indizio che egli stava citando un po’ a caso ("il ..."), precisando tuttavia che intendeva proprio il Decalogo. Occorre infatti partire dalla successiva domanda di quel tale. La prima risposta di Yeshùa era stata del tutto esaustiva: «Osserva i comandamenti».
Solo alla successiva domanda «quali?» Yeshùa ne cita alcuni con la formula «il …».

Va poi notato il v. 20: Λέγει αὐτῷ ὁ νεανίσκος (lèghei autò o neanìskos), “dice a lui il giovane”. C’è contrasto tra il presente “dice” del giovane e l’imperfetto “diceva” del v. 18 riferito a Yeshùa. In greco l’imperfetto indica un’azione continuata nel passato; nel nostro caso: diceva, continuava a dire, mentre diceva. Ma ecco che ad un tratto il giovane “dice”. Forse aveva interrotto Yeshùa? Forse aveva capito che si trattava proprio del Decalogo?
Un’interruzione è possibile, anche in considerazione di quanto ad un tratto “dice” (al presente) il giovane: «Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?». Questo, in un certo senso, tagliar corto del giovane è conforme ai suoi tratti psicologici che emergono dal racconto. Egli appare come un giovane volenteroso ma del tipo molta teoria e poca messa in atto. Egli vuole essere di più, vuole essere perfetto. I Comandamenti? Ma quelli li osserva da sempre, però dice che non gli basta. Per il saggio ispirato i Comandamenti erano tutto, proprio tutto (Ec 12:15), per il nostro teorico della perfezione erano cosa scontata. Yeshùa, impareggiabile psicologo, lo prende in parola: «Se vuoi essere perfetto …» (v. 21). E lui se ne va sconsolato.
Non si pensi però che Yeshùa intendesse ferirlo. Il passo parallelo di Mr 10:21 annota: “Gesù, guardatolo, l'amò e gli disse: …”.

Citare il passo mattaico per sostenere che il sabato sia stato abolito da Yeshùa è una sparata che solo qualche sempliciotto di qualche religione può fare.
Seguendo lo stesso criterio scriteriato si dovrebbe allora dire che Yeshùa avrebbe abolito anche il monoteismo e ripristinato l’idolatria, giacché non vengono citati questi Comandamenti.

Yeshùa non solo non aveva l’autorità di modificare alcunché della Toràh, ma egli stesso garantì che la sua missione non era quella di distruggere la Toràh ma di renderla ancora più piena.
Yeshùa fu il più fedele dei giudei.
noiman
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Re: Manca il riferimento al Sabato

Messaggio da noiman »

Gianni.... :-) è la cosa migliore che abbia letto da molte settimane....... :YMHUG:
Salvato..... stampato.... e conservato.
Shalom
Noiman
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Gianni
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Re: Manca il riferimento al Sabato

Messaggio da Gianni »

Noiman carissimo! Che gran piacere rileggerti! La tua presenza, questa sì è la cosa migliore. :-)
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