Il corpo di Yeshua dopo la risurrezione
Inviato: sabato 5 marzo 2016, 0:48
C'è molta confusione, tra le dottrine religiose, riguardo alla condizione del corpo di Yeshua in seguito alla rissurrezione. I TdG affermano addirittura che Yeshua non risorge con lo stesso corpo che aveva quando era in vita. Dalla Scrittura, mi sono fatto un'idea, che vorrei condividere per poterla verifcare insieme a tutti voi.
Quando risorge, Yeshua è ancora in possesso del suo corpo fisico, poiché si mostra ai discepoli con un corpo fisico. Ma nel momento in cui viene eletto in cielo, ossia nel momento in cui saluta gli apostoli e scompare dalla loro vista, accade qualcosa. La Scrittura ci dà dettagli sulla condizione del corpo di Yeshua dopo la risurrezione e su cosa accade quando un corpo viene "assunto in cielo"? Si.
In Lc 24:37-39 leggiamo:
“Sconvolti e pieni di paura, essi pensavano di vedere un fantasma. Ma Gesù disse loro: «Perché avete tanti dubbi dentro di voi? Guardate le mie mani e i miei piedi! Sono proprio io! Toccatemi e verificate: un fantasma non ha carne e ossa come me»”.
E ai vv.42,43, Yeshua si mette a mangiare come un uomo normale: “Essi gli diedero un po' di pesce arrostito. Gesù lo prese e lo mangiò davanti a tutti”. Quindi, il corpo di Yeshua è ancora fisico in quel momento. Un corpo spirituale non potrebbe certamente assumere cibo solido.
La prima domanda da farsi è: perché i discepoli furono sconvolti dalla paura e pensarono di aver visto un fantasma? Luca ci da' un indizio dicendo che Yeshua apparve improvvisamente in mezzo a loro; il verbo usato qui è ἵστημι (ístemi, "far stare in piedi" o "stare in piedi"). Quindi, il testo sta dicendo che mentre i discepoli parlavano, Yeshua "fu in piedi in mezzo a loro", improvvisamente, tanto che pensarono di aver visto un fantasma. I vv. di Giovanni 20:19,26 ci danno un altro dettaglio: “i discepoli se ne stavano con le porte chiuse per paura dei capi ebrei. Gesù venne, si fermò in piedi in mezzo a loro e li salutò”; se ne stavano con le porte chiuse e improvvisamente Yeshua "venne" in piedi in mezzo a loro. Per questo si spaventarono e credettero di aver visto un fantasma: Yeshua non entrò dalla porta, che era chiusa, ma si manifestò improvvisamente in mezzo a loro. Da questi dettagli, si comprende come il corpo di Yeshua, pur essendo ancora fisico, non fosse soggetto alle leggi della fisica che conosciamo.
Altri dettagli sulla particolarità della condizione del corpo di Yeshua, ci vengono riferiti da Lc 24:31. Yeshua è riunito con i discepoli di Emmaus, spezzando il pane: “In quel momento gli occhi dei due discepoli si aprirono e riconobbero Gesù, ma lui sparí dalla loro vista”. Yeshua scompare sotto i loro occhi. Prima di quel momento, non lo avevano riconosciuto. Questo è un altro particolare interessante, il fatto che i discepoli non lo riconoscano dopo la risurrezione, se non attraverso il suo comportamento o la sua voce. In Lc 24:16, due discepoli sulla via di Emmaus non lo riconoscono quando si unisce a loro nel cammino: “Mentre parlavano e discutevano, Gesù si avvicinò e si mise a camminare con loro. Essi però non lo riconobbero, perché i loro occhi erano come accecati”. Il testo ha ἐκρατοῦντο (ekratùnto), imperfetto indicativo passivo di κρατέω (kratèo), "i loro occhi erano trattenuti per non riconoscerlo". Ciò è confermato in Mr 16:12: “Più tardi, Gesù apparve in modo diverso a due discepoli che erano in cammino verso la campagna”. In Gv 21:1-7 i discepoli non lo riconoscono sul lago di Tiberiade finché lui non li invita a gettare le reti sul lato destro della barca, e le reti si riempiono di pesce; la scena richiama il momento in cui, sul lago di Gennesaret, Yeshua esce in barca coi discepoli e li invita a gettare le reti, che si riempiono (Lc 5:1-7). In Gv 14:16, Maria di Magdala lo vede ma lo riconosce solo nel momento in cui lui la chiama per nome.
Tutti questi fatti mostrano come il corpo di Yeshua, pur essendo lo stesso corpo – con i fori dei chiodi e la ferita al costato (Gv 20:27) – che aveva quando fu sepolto, superava le leggi della fisica di questo mondo. Ma allora, Yeshua viene elevato in cielo al Padre con un corpo fisico o parzialmente fisico? Certamente no. Il suo corpo viene trasformato. In Mt 22:30 è scritto che “i risorti sono come angeli nei cieli” (cfr. Mr 12:25; Lc 20:36) e in 1Cor 15:51,52, riguardo ai credenti, è scritto che “non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati”. I morti risuscitano incorruttibili e chi è ancora in vita, alla venuta del Messia nella gloria, sarà trasformato e salirà al Padre, ricevendo vita eterna, quindi mutando ad una condizione non piú fisica e caduce ma spirituale e incorruttibile (cfr. Gv 5:29; Mt 24:31,40; Ap 20:4).
In 1Cor 15:42-44 leggiamo che “Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale”, quindi il corpo di Yeshua era gà incorruttibile e "potente" ed aveva quindi già proprietà che trascendono la fisica. Allo stesso tempo, però, aveva ancora caratteristiche fisiche. Perché questo? Yeshua risuscita e non può essere toccato (Gv 20:17) per non essere contaminato, poiché il suo corpo, in quanto primizia di risurrezione (1Cor 15:20), costituiva l'offerta del Covone. Inoltre, egli doveva manifestarsi fisicamente perché il segno di Giona si avverasse e il tempio (il suo corpo) fosse ricostituito, onde testimoniare la sua messianicità ai discepoli, che sarebbero stati poi investiti della missione di apostolato nel mondo. Questo accade unicamente con Yeshua, poiché lui è "il primo e l'ultimo" (ad essere risorto da Dio) ed è il Messia. Il corpo dei credenti sarà risorto e trasformato in una condizione “come angeli nei cieli”. Dio è spirito, e Yeshua non può certo stare "alla destra di Dio" con un corpo fisico. Egli ha trasceso la materia completamente nel momento in cui viene assunto in cielo.
Inoltre, in At 1:11 leggiamo: “Questo Gesù che vi ha lasciato per salire in cielo, un giorno ritornerà come lo avete visto partire”. Quando il Messia tornerà, "verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli” (Mt 16:27, cfr, 25:31); applicando ciò ad At 1:11, se il Cristo tornerà "nella gloria", significa che è anche "salito nella gloria".
Quando risorge, Yeshua è ancora in possesso del suo corpo fisico, poiché si mostra ai discepoli con un corpo fisico. Ma nel momento in cui viene eletto in cielo, ossia nel momento in cui saluta gli apostoli e scompare dalla loro vista, accade qualcosa. La Scrittura ci dà dettagli sulla condizione del corpo di Yeshua dopo la risurrezione e su cosa accade quando un corpo viene "assunto in cielo"? Si.
In Lc 24:37-39 leggiamo:
“Sconvolti e pieni di paura, essi pensavano di vedere un fantasma. Ma Gesù disse loro: «Perché avete tanti dubbi dentro di voi? Guardate le mie mani e i miei piedi! Sono proprio io! Toccatemi e verificate: un fantasma non ha carne e ossa come me»”.
E ai vv.42,43, Yeshua si mette a mangiare come un uomo normale: “Essi gli diedero un po' di pesce arrostito. Gesù lo prese e lo mangiò davanti a tutti”. Quindi, il corpo di Yeshua è ancora fisico in quel momento. Un corpo spirituale non potrebbe certamente assumere cibo solido.
La prima domanda da farsi è: perché i discepoli furono sconvolti dalla paura e pensarono di aver visto un fantasma? Luca ci da' un indizio dicendo che Yeshua apparve improvvisamente in mezzo a loro; il verbo usato qui è ἵστημι (ístemi, "far stare in piedi" o "stare in piedi"). Quindi, il testo sta dicendo che mentre i discepoli parlavano, Yeshua "fu in piedi in mezzo a loro", improvvisamente, tanto che pensarono di aver visto un fantasma. I vv. di Giovanni 20:19,26 ci danno un altro dettaglio: “i discepoli se ne stavano con le porte chiuse per paura dei capi ebrei. Gesù venne, si fermò in piedi in mezzo a loro e li salutò”; se ne stavano con le porte chiuse e improvvisamente Yeshua "venne" in piedi in mezzo a loro. Per questo si spaventarono e credettero di aver visto un fantasma: Yeshua non entrò dalla porta, che era chiusa, ma si manifestò improvvisamente in mezzo a loro. Da questi dettagli, si comprende come il corpo di Yeshua, pur essendo ancora fisico, non fosse soggetto alle leggi della fisica che conosciamo.
Altri dettagli sulla particolarità della condizione del corpo di Yeshua, ci vengono riferiti da Lc 24:31. Yeshua è riunito con i discepoli di Emmaus, spezzando il pane: “In quel momento gli occhi dei due discepoli si aprirono e riconobbero Gesù, ma lui sparí dalla loro vista”. Yeshua scompare sotto i loro occhi. Prima di quel momento, non lo avevano riconosciuto. Questo è un altro particolare interessante, il fatto che i discepoli non lo riconoscano dopo la risurrezione, se non attraverso il suo comportamento o la sua voce. In Lc 24:16, due discepoli sulla via di Emmaus non lo riconoscono quando si unisce a loro nel cammino: “Mentre parlavano e discutevano, Gesù si avvicinò e si mise a camminare con loro. Essi però non lo riconobbero, perché i loro occhi erano come accecati”. Il testo ha ἐκρατοῦντο (ekratùnto), imperfetto indicativo passivo di κρατέω (kratèo), "i loro occhi erano trattenuti per non riconoscerlo". Ciò è confermato in Mr 16:12: “Più tardi, Gesù apparve in modo diverso a due discepoli che erano in cammino verso la campagna”. In Gv 21:1-7 i discepoli non lo riconoscono sul lago di Tiberiade finché lui non li invita a gettare le reti sul lato destro della barca, e le reti si riempiono di pesce; la scena richiama il momento in cui, sul lago di Gennesaret, Yeshua esce in barca coi discepoli e li invita a gettare le reti, che si riempiono (Lc 5:1-7). In Gv 14:16, Maria di Magdala lo vede ma lo riconosce solo nel momento in cui lui la chiama per nome.
Tutti questi fatti mostrano come il corpo di Yeshua, pur essendo lo stesso corpo – con i fori dei chiodi e la ferita al costato (Gv 20:27) – che aveva quando fu sepolto, superava le leggi della fisica di questo mondo. Ma allora, Yeshua viene elevato in cielo al Padre con un corpo fisico o parzialmente fisico? Certamente no. Il suo corpo viene trasformato. In Mt 22:30 è scritto che “i risorti sono come angeli nei cieli” (cfr. Mr 12:25; Lc 20:36) e in 1Cor 15:51,52, riguardo ai credenti, è scritto che “non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati”. I morti risuscitano incorruttibili e chi è ancora in vita, alla venuta del Messia nella gloria, sarà trasformato e salirà al Padre, ricevendo vita eterna, quindi mutando ad una condizione non piú fisica e caduce ma spirituale e incorruttibile (cfr. Gv 5:29; Mt 24:31,40; Ap 20:4).
In 1Cor 15:42-44 leggiamo che “Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale”, quindi il corpo di Yeshua era gà incorruttibile e "potente" ed aveva quindi già proprietà che trascendono la fisica. Allo stesso tempo, però, aveva ancora caratteristiche fisiche. Perché questo? Yeshua risuscita e non può essere toccato (Gv 20:17) per non essere contaminato, poiché il suo corpo, in quanto primizia di risurrezione (1Cor 15:20), costituiva l'offerta del Covone. Inoltre, egli doveva manifestarsi fisicamente perché il segno di Giona si avverasse e il tempio (il suo corpo) fosse ricostituito, onde testimoniare la sua messianicità ai discepoli, che sarebbero stati poi investiti della missione di apostolato nel mondo. Questo accade unicamente con Yeshua, poiché lui è "il primo e l'ultimo" (ad essere risorto da Dio) ed è il Messia. Il corpo dei credenti sarà risorto e trasformato in una condizione “come angeli nei cieli”. Dio è spirito, e Yeshua non può certo stare "alla destra di Dio" con un corpo fisico. Egli ha trasceso la materia completamente nel momento in cui viene assunto in cielo.
Inoltre, in At 1:11 leggiamo: “Questo Gesù che vi ha lasciato per salire in cielo, un giorno ritornerà come lo avete visto partire”. Quando il Messia tornerà, "verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli” (Mt 16:27, cfr, 25:31); applicando ciò ad At 1:11, se il Cristo tornerà "nella gloria", significa che è anche "salito nella gloria".