Il corpo di Yeshua dopo la risurrezione

[bgaluppi]

Le persone che nn conoscono Dio che fine faranno al ritorno di Cristo? Se sono vivi saranno ambientati perché hanno rifiutato Dio. Se sono già morti mi sembra chiaro che una volta morti nn c'è una seconda opportunità.

Dici: se gli ingiusti sono morti non c'è seconda possibilità per loro. Quindi non c'è risurrezione per loro? Tutti condannati per aver avuto la sfortuna di nascere prima di Cristo o fuori dal popolo di Israele? E allora perché, invece, la Scrittura dice che gli ingiusti vivranno?

“ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti” — At 24:15

“tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione per la vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione per il giudizio.” — Gv 5:28,29

Sai perché anche gli ingiusti risorgeranno? Perché “il salario del peccato è la morte” (Rm 6:23), e perché Dio “vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità” (1Tim 2:4). Con la morte, il prezzo del peccato è pagato; ma ciò non comporta la salvezza, poiché solo attraverso il Messia si accede al Padre: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv 14:6). Per questo tutti gli ingiusti dovranno conoscere il Messia, e questo avverrà durante il suo regno; al suono della sua voce, tutti usciranno dai sepolcri.

“Egli mi disse: «Profetizza su queste ossa, e di' loro: "Ossa secche, ascoltate la parola del Signore!" Così dice il Signore, DIO, a queste ossa: "Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e voi rivivrete; metterò su di voi dei muscoli, farò nascere su di voi della carne, vi coprirò di pelle, metterò in voi lo spirito, e rivivrete; e conoscerete che io sono il Signore"»” — Ez 37:4-6

Armando, se ti ostini ad ignorare la Scrittura scegli di voler ascoltare te stesso sopra la parola di Dio.

[bgaluppi]

Ciao mimymattio, vado in ordine.

1 - credere in Dio, osservare i Suoi comandamenti, camminare con l'esempio di Yeshùa in questa vita terrena che "frutti" da? Risuscitare a vita eterna (senza passare per il giudizio di Dio), essere parte degli "eletti" che regneranno con Yeshùa nei "mille" anni e istruiranno i popoli?

Credere in Dio e rispettare i Suoi Comandamenti non è un atto opportunistico, e nessuno può decidere di essere un eletto (quello lo decide Dio). In realtà è un dovere, che diventa anche un piacere e una gioia nel momento in cui si sperimenta quanto Dio ci ama e ci aiuta a crescere verso la completezza. Come un figlio ha il dovere di ascoltare i suoi genitori, che lo amano incondizionatamente e lo istruiscono perché diventi un adulto completo, felice e consapevole, tanto più dobbiamo ascoltare gli insegnamenti di Dio, nostro Padre.

“«Io dico quel che ho visto presso il Padre mio; e voi pure fate le cose che avete udite dal padre vostro». Essi gli risposero: «Nostro padre è Abraamo». Gesù disse loro: «Se foste figli di Abraamo, fareste le opere di Abraamo.»” — Gv 8:38,39

Yeshùa disse: “Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.” (Gv 14:27). Questo è il frutto della fede sincera. La pace è uno stato di quiete interiore, di gioia, consapevolezza, serenità e sicurezza, che ci permette di vincere il nemico n.1 dell'uomo: la paura; uno stato di completezza psicologica, che ci aiuta a onorare uno dei comandamenti più importanti: “amerai il prossimo come te stesso” (Lv 19:18). Yeshùa ci insegna come obbedire a Dio, e obbedire a Dio significa amare se stessi, e quindi essere capaci di amare il prossimo.

“Dimorate in me, e io dimorerò in voi. [...] Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto. [...] Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto. [...] Come il Padre mi ha amato, così anch'io ho amato voi; dimorate nel mio amore. [...] Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia completa. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.” — Gv 15:4,5,7,9,11,12

“Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui.” — Gv 14:23

Il bene che si riceve dal mettere in pratica gli insegnamenti di Yeshùa e camminare sui suoi passi, è la Shechinah, il “dimorare” di Dio in noi, la Sua presenza nella nostra vita. Non esiste bene più grande di questo, perché attraverso Dio si trova la vera libertà: “Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi.” — Gv 8:31,32

Poi ti rispondo sugli altri due punti (devo caricare l'iPad...).

[Armageddon]

3 - tralasciando per un attimo chi non ha potuto conoscere il messia, sia per motivi geografici che storici),

Mi dispiace che in questo Forum si continui a "tralasciare" una cosa cosi importante...ma si continui a battere e a ribattere sul fatto che gli "insegnamenti" biblici siano indispensabili per la nostra completezza!

[Daminagor]

Mi dispiace che in questo Forum si continui a "tralasciare" una cosa cosi importante...ma si continui a battere e a ribattere sul fatto che gli "insegnamenti" biblici siano indispensabili per la nostra completezza!

Concordo. Come a sottointendere che tutti quelli appartenenti ad altre culture (e sono tanti) che non seguono la Bibbia sono dei poveracci senza speranza che pregano divinità inesistenti.

[bgaluppi]

Perché dovete sempre cercare di mettere in evidenza pensieri negativi, invece di concentrarvi in quelli positivi? Non è come dite, non si tratta di giudicare e scartare tutto ciò che non è biblico, perché anche gli insegnamenti delle religioni e filosofie orientali contengono grandi verità, utilizzate anche dalla psicologia moderna. Ma, di nuovo, qui siamo su un forum biblico e vogliamo concentrarci sulla Bibbia. È difficile capire questo?

[Armageddon]

Bgaluppi il fatto è che è molto difficile conciliare ciò che leggo riguardo l insegnamento biblico universale con quello che dice la storia...ovvero dove vedete mai un Messia venuto a insegnare e far conoscere Dio all intera umanità...???
Qui di persone che per motivi geografici e storici non hanno mai conosciuto Gesù ce ne sono miliardi...
Ma si ribatte continuamente sul fatto che questa figura sia indispensabile per l uomo e la sua salvezza(???)!

Questi non sono pensieri negativi ma dati di fatto che non si mettono mai in evidenza!

[bgaluppi]

Armagheddo, permettimi di dirti che secondo me è il tuo approccio ad essere sbagliato, non la Bibbia. La Bibbia esiste da migliaia di anni e contiene un insegnamento profondo e importante, o,tre a informazioni storiche e precetti giuridici riguardanti il popolo di Israele. E questo è riconosciuto da tutte le persone intelligenti. Solo uno sprovveduto direbbe che la Bibbia contiene un mucchio di sciocchezze; se così fosse, non sarebbe sopravvisuta per migliaia di anni e non avrebbe suscitato alcun interesse. Questo vale anche per altri scritti appartenenti ad altre culture. E fin qui credo che siamo d'accordo.

Tu dici: “è molto difficile conciliare ciò che leggo riguardo l insegnamento biblico universale con quello che dice la storia...ovvero dove vedete mai un Messia venuto a insegnare e far conoscere Dio all intera umanità...???” Tu parti dal princìpio di cercare "le prove" che Yeshùa fu effettivamente il messia, invece credo che dovresti partire dal princìpio di voler comprendere e valutarne l'insegnamento - a prescindere che tu creda o meno che fosse il messia - e provare ad applicarlo nella vita pratica, per vedere se ne ricevi dei benefici. Così facendo, potresti anche ad arrivare a maturare la profonda convinzione che lui fosse effettivamente il messia.

Come suggerimento, ti consiglierei di iniziare dal famoso sermone del monte (Mt 5-7). Leggilo, trascrivine le parti che ti colpiscono di più e meditaci sopra, fatti delle domande e cerca le risposte, cerca di valutarlo in chiave moderna, chiedi delucidazioni su certi significati a chi ti può aiutare col testo originale, valuta se quegli insegnamenti ti convincono da un punto di vista sia morale che pratico; e soprattutto, prova ad applicarli nella vita di tutti i giorni. In questo modo, metterai in atto un atteggiamento positivo e attivo, che produrrà degli effetti percepibili; nell'altro modo, ti precluderai ogni possibilità di scoprire se, effettivamente, l'insegnamento biblico sia valido oppure no.

Il segreto della Bibbia è il "fare". Prova.

[Armageddon]

Come suggerimento, ti consiglierei di iniziare dal famoso sermone del monte (Mt 5-7

Provare per credere...

[bgaluppi]

Certo. E anche se uno non crede, comunque fa del bene a se stesso. Un passo alla volta. Ma il fatto di trovare la determinazione di mettere in pratica gli insegnamenti di Yeshùa, non costituisce di per sé già un atto di fede? Io, in questo momento, sto lavorando su me stesso per cambiare, anzi migliorare, un certo aspetto della mia personalità. Faccio piccoli esercizi mentali e pratici ogni giorno che mi servono a liberarmi di determinati atteggiamenti per sostituirli con altri e a modificarne altri. Ci vuole tempo, ma i risultati ci fanno scoprire una grande realtà: possiamo essere felici e padroni di noi stessi. Adesso continuo con la risposta al punto 2 di mimymattio.

2. Che senso ha vivere secondo l'insegnamento di Dio se tanto avrò un'altra possibilità? Qualcuno potrebbe prendersela comoda con questa scusa, sicuro che con l'era messianica sarà impossibile scegliere la morte seconda anziché la "vita seconda" (seconda possibilità).

Dio, attraverso Yeshùa, ci chiama ad agire ora, non dopo. Parlo di chi non è ebreo. Chi, per vari motivi, non giunge alla consapevolezza dell'importanza del nostro rapporto con Dio, potrà avere una possibilità nell'Era Messianica. Questi sono quelli che non vengono "chiamati". Ma chi raggiunge questa consapevolezza (i chiamati) e non lo fa, non lo fa adesso e non lo farà dopo. Chi è consapevole di Dio ora grazie a Yeshùa e dice: "adesso mi godo la vita e i piaceri, dopo penserò a Dio", in realtà rifiuta Dio adesso e per sempre. E se si rifiuta Dio essendone consapevoli, è difficile pensare di vivere di nuovo nel mondo futuro.

“Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima. Perché sarebbe stato meglio per loro non aver conosciuto la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, voltare le spalle al santo comandamento che era stato dato loro. È avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: «Il cane è tornato al suo vomito», e: «La scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango».” — 2Pt 2:20-22

Cosa accade a chi fa questo? “Costoro sono fonti senz'acqua e nuvole sospinte dal vento; a loro è riservata la caligine delle tenebre.” (v.17)

[Daminagor]

adesso mi godo la vita e i piaceri, dopo penserò a Dio", in realtà rifiuta Dio adesso e per sempre.

Quindi accettare Dio significa vivere una vita noiosa e povera di piaceri? La trovo una iper-semplificazione degna dei testimoni di geova (senza offesa).
Se io bevo, fumo, mi diverto e faccio un sacco di sesso fuori dal matrimonio, (ma non faccio male a nessuno e rispetto gli altri) automaticamente come essere umano NON E' POSSIBILE che io faccia mai più qualcosa di buono che piaccia a Dio? E quindi lo rifiuto per sempre? Ma tu lo sai quante persone ci sono che conducono una vita tutt'altro che biblica ma ogni singolo giorno aiutano gli altri?
A volte certi discorsi mi sembrano totalmente fuori dalla realtà.