Re: L'apostolo Paolo: diffuse la parola di Yeshua o la propr
Inviato: domenica 31 gennaio 2016, 18:36
La Torah, che non significa "legge" ma "insegnamento", è costituita dai primi cinque libri della Scrittura Ebraica, detti "Pentateuco". Essi sono, in ordine: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. La Torah contiene i precetti, le leggi e le prescrizioni:
“Questa è la torah [תורה] che Mosè espose ai figli d'Israele. Questi sono i precetti, le leggi [חקים] e le prescrizioni che Mosè espose ai figli d'Israele” — Dt 4:44,45
Questa è la Torah, ed include certamente il libro della Genesi!(Bereshit).
Per il resto, mi ripeto:
La discussione sulla circoncisione in Gerusalemme iniziò da parte di alcuni farisei che erano diventati credenti e concerneva i non-ebrei:
“alcuni che erano del gruppo dei farisei, ed erano diventati cristiani, si alzarono per dire: «È necessario circoncidere anche i credenti non ebrei e ordinar loro di osservare la legge di Mosè»” — At 15:5
Ora, Eleazar, tre domande: Timoteo era ebreo? In quel concilio si doveva decidere della circoncisione degli ebrei o dei non-ebrei? E se Timoteo era ebreo, cosa c'entra mai con la decisione del concilio, se questa concerneva i non-ebrei?
Sulla posizione di Paolo, ti ho dimostrato che la Scrittura non lo dipinge assolutamente come "preminente" rispetto agli altri apostoli, e che Paolo stesso afferma che coloro che erano considerati "colonne" della comunità (Gal 2:9) erano, in ordine, Giacomo, Cefa e Giovanni. Ti ho anche dimostrato come, durante quel concilio, la decisione fu presa in seguito all'ultimo intervento, fatto da Giacomo.
Quindi, in base alla Scrittura: Giacomo, Cefa e Giovanni sono le "colonne"; al concilio, parlano, in ordine, Cefa (il cui intervento è riportato in dettaglio), Paolo e Barnaba (il cui intervento è soltanto citato in modo marginale) e Giacomo (il cui intervento è riportato in dettaglio e conclude il concilio). La decisione di non circoncidere i credenti riguarda soltanto i credenti non-ebrei (anche perché, normalmente, gli ebrei erano già tutti circoncisi per legge).
Quindi, da dove arrivano queste "teorie" sulla supremazia di Paolo? Di che stiamo parlando? Della Scrittura o di qualcos'altro?
“Questa è la torah [תורה] che Mosè espose ai figli d'Israele. Questi sono i precetti, le leggi [חקים] e le prescrizioni che Mosè espose ai figli d'Israele” — Dt 4:44,45
Questa è la Torah, ed include certamente il libro della Genesi!(Bereshit).
Per il resto, mi ripeto:
La discussione sulla circoncisione in Gerusalemme iniziò da parte di alcuni farisei che erano diventati credenti e concerneva i non-ebrei:
“alcuni che erano del gruppo dei farisei, ed erano diventati cristiani, si alzarono per dire: «È necessario circoncidere anche i credenti non ebrei e ordinar loro di osservare la legge di Mosè»” — At 15:5
Ora, Eleazar, tre domande: Timoteo era ebreo? In quel concilio si doveva decidere della circoncisione degli ebrei o dei non-ebrei? E se Timoteo era ebreo, cosa c'entra mai con la decisione del concilio, se questa concerneva i non-ebrei?
Sulla posizione di Paolo, ti ho dimostrato che la Scrittura non lo dipinge assolutamente come "preminente" rispetto agli altri apostoli, e che Paolo stesso afferma che coloro che erano considerati "colonne" della comunità (Gal 2:9) erano, in ordine, Giacomo, Cefa e Giovanni. Ti ho anche dimostrato come, durante quel concilio, la decisione fu presa in seguito all'ultimo intervento, fatto da Giacomo.
Quindi, in base alla Scrittura: Giacomo, Cefa e Giovanni sono le "colonne"; al concilio, parlano, in ordine, Cefa (il cui intervento è riportato in dettaglio), Paolo e Barnaba (il cui intervento è soltanto citato in modo marginale) e Giacomo (il cui intervento è riportato in dettaglio e conclude il concilio). La decisione di non circoncidere i credenti riguarda soltanto i credenti non-ebrei (anche perché, normalmente, gli ebrei erano già tutti circoncisi per legge).
Quindi, da dove arrivano queste "teorie" sulla supremazia di Paolo? Di che stiamo parlando? Della Scrittura o di qualcos'altro?