Regno di Dio e Regno dei cieli
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Re: Regno di Dio e Regno dei cieli
"Cieli" era un modo ebraico per riferirsi a Dio senza nominarlo. Così anche: "alto", "potenza" e altri. Un altro modo era usare il plurale impersonale.
- Gianni
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Re: Regno di Dio e Regno dei cieli
Il regno atteso era quello davidico con gli splendori salomonici. Era questo regno restaurato che aspettavano i giudei del primo secolo, compito che si aspettavano compisse il messia. Anche gli apostoli la pensavano così, infatti domandarono a Yeshùa: “Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?”. - At 1:6.
Se ci rifletti, la stessa parola “regno” indica ciò. C’è poi un’evoluzione di pensiero, specialmente dopo la distruzione di Gerusalemme nel 70 con cui fu spazzato via dai romani qualsiasi sogno di regno ebraico indipendente. Così, troviamo in Ap nuovi termini: paradiso (restaurato), nuova terra. In Ap il “regno di Dio” diventa un regno di sacerdoti e il Regno del Signore è contrapposto al regno del mondo, che è poi il governo mondiale dell’Impero Romano.
Oggi possiamo parlare di mondo a venire.
Se ci rifletti, la stessa parola “regno” indica ciò. C’è poi un’evoluzione di pensiero, specialmente dopo la distruzione di Gerusalemme nel 70 con cui fu spazzato via dai romani qualsiasi sogno di regno ebraico indipendente. Così, troviamo in Ap nuovi termini: paradiso (restaurato), nuova terra. In Ap il “regno di Dio” diventa un regno di sacerdoti e il Regno del Signore è contrapposto al regno del mondo, che è poi il governo mondiale dell’Impero Romano.
Oggi possiamo parlare di mondo a venire.