Pagina 6 di 21

Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Inviato: sabato 2 marzo 2019, 11:40
da Lucry
Le scritture Greche non era parte della sacra Scrittura. Attenzione. Yeshua faceva riferimento alle Scritture ebraiche. Nella tua frase affermi che Paolo è stato chiamato da D-o, che aveva rivelazioni divine, che scriveva guidato dallo spirito santo. Allora io vorrei confrontarmi in modo sereno con te, se tu mi porti una tua ricerca, per cui non solo facendo copia e incolla dei vari versetti. Ma spiegandoli bene, per cui dovremmo trovare, cosa s'intende per rivelazioni di divine, cosa s'intende chiamato da D-o e cosa s'intende per Spirito Santo. Queste tre cose che tu applichi in modo riassuntivo in questa affermazione, si applicano bene anche a Padre Pio per esempio. Anche lui sosteneva di avere delle visioni date da D-o e quant'altro. Per cui mi hai scritto tutto e niente. Aspetto la tua ricerca con una tua riflessione personale. :YMHUG:

Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Inviato: sabato 2 marzo 2019, 11:51
da Dalila
L'osservazione di Antonio mi sembra molto plausibile, considerando la precisione del greco
Ma non si deve escludere che 2 Pietro può essere stato scritto sotto dettatura, come si pensa del Vangelo di Marco che fu scritto sotto dettatura di Pietro essendo lui persona illetterale (At 4:13).

Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Inviato: sabato 2 marzo 2019, 11:59
da Dalila
moderazione

Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Inviato: sabato 2 marzo 2019, 12:00
da Janira
La questione era la parola restanti, che effettivamente porta a dedurre che Pietro consideri tali lettere ispirate.
Antonio mi aveva fatto notare che in genere nelle lettere si scriveva anche il nome dello scrivano.

Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Inviato: sabato 2 marzo 2019, 12:05
da Lucry
:-?

Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Inviato: sabato 2 marzo 2019, 12:42
da France
Paolo disse che la venuta del Signore era imminente nella sua generazione, sbagliò .
Anche il direttivo dei TdG varie volte disse che la venuta del Signore era imminente.
Nessuno vuole rigettare le S.G. solo verifichiamo sempre, ad esempio la storia dei re Magi o la nascita verginale. Nessuno mette in dubbio Yeshùa risorto, il figlio di D.o.
Diverso la Trinità e Yeshùa il figlio-dio.

Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Inviato: sabato 2 marzo 2019, 12:53
da Janira
Riporto un post di Gianni da una discussione sulle scritture ispirate:

“È ispirato tutto il libro? Sì, tutto il processo con cui l'autore s’esprime è ispirato, poiché vibra alla luce della rivelazione o della intuizione primordiale che l'autore ricevette da Dio in un’esperienza spirituale indimenticabile. Il libro è ispirato perché raccoglie ed esprime queste esperienze divine, non perché fu direttamente dettato o curato da Dio, sia pure con il concorso umano. L'uomo agisce per conto suo – forse il redattore non fu nemmeno ispirato nel raccogliere gli scritti o i detti profetici – ma il suo libro lo è perché contiene il messaggio profetico. Anche Luca fece delle ricerche personali sia per il suo Vangelo sia per gli Atti, ma il suo libro è ispirato sia perché questa ricerca fu compiuta alla luce dell’intuizione divina a lui comunicata che guidò così tutto il suo lavoro (Atti-Vangelo), sia perché raccolse il messaggio degli apostoli ispirati, codificato nella loro tradizione orale.”
Pietro sicuramente credeva nella rivelazione a Paolo, quindi non mi sembra così impossibile che ritenesse le sue lettere ispirate

Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Inviato: sabato 2 marzo 2019, 13:09
da bgaluppi
Pietro sicuramente credeva nella rivelazione a Paolo, quindi non mi sembra così impossibile che ritenesse le sue lettere ispirate
Janira, questo non ha a che fare con la composizione del canone scritturale. Che Paolo fosse ispirato non vuol dire che i suoi scritti, al suo tempo, fossero considerati "Scrittura". Semmai, erano considerati ispirati, ma non facenti parte della Scrittura, che è un libro, anzi un insieme di libri. La Scrittura, al tempo di Paolo, era il Tanach come si presenta oggi, contenente la Torah, i Profeti e gli scritti. Per Paolo, Pietro e tutti gli altri apostoli giudei era questa la Scrittura, ossia la Bibbia. Il fatto che un apostolo ispirato scrivesse una lettera, non rendeva questa lettera automaticamente come facente parte della Scrittura. Fu solo molto in seguito che i capi della chiesa raccolsero determinati scritti apostolici considerati ispirati in un nuovo corpus sacro, che fu aggiunto alla Bibbia. Praticamente, fu elaborata una nuova Bibbia, che conteneva il Tanach e anche gli scritti evangelici ed epistolari relativi a Yeshùa. Ma questo fu fatto in seguito da altri, non dagli apostoli, i quali avevano una Bibbia sola: il Tanach.

Per cui, Pietro poteva benissimo considerare gli scritti di Paolo ispirati, ma di certo non poteva affermare che fossero parte della Bibbia, ossia delle Scritture. Per questo motivo, è molto probabile che la 2Pt sia uno scritto posteriore alla morte di Pietro, prodotto in un periodo in cui già era stato delineato un canone delle Scritture Greche e già si era venuta a formare la Bibbia cristiana, che include Tanach e Nuovo Testamento in un unico testo sacro.

Non so, ditemi tranquillamente se non sono chiaro in ciò che scrivo. :-)

Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Inviato: sabato 2 marzo 2019, 13:24
da Lucry
Si è possibile Antonio. Sei stato molto chiaro.

Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Inviato: sabato 2 marzo 2019, 13:26
da bgaluppi
Ho scritto anche due righe sull'irrazionale in risposta a Janira in questa discussione:

https://www.biblistica.eu/viewtopic.php ... 126#p59126" onclick="window.open(this.href);return false;