Gianni, certo che ne hai messa di carne sul fuoco
. Mi vuoi fare impegnare.
Mi sono appuntato tante cose. Cose che forse mancano?.. beh dipende dal focus e da cosa si vuole trovare.
Commento.: il prossimo lo inserirò dopo aver letto tutta la sezione (38 capitoli), così da procedere in maniera più rapida e con una visione di insieme completa.
Noto che la questione del Sinedrio non è proprio chiarita e dal solo testo biblico si riesce a ricostruire un quadro sufficiente, ma non completo. Occorre quindi citare qualche fonte storica come Giuseppe Flavio, cosa che ho fatto nei commenti precedenti..purtroppo allungando il post. In questo caso, nulla si toglie al significato del testo biblico perchè si sta semplicemente narrando gli eventi, dal punto di vista storico. Così fa Luca, sentendo le vicende da coloro che furono testimoni oculari, riportando certamente un'esposizione degli avvenimenti e “in ordine logico” (Lc 1:2,3, TNM 1987), non un orientamento ideologico (nè Luca e nemmeno gli altri evangelisti). In particolare in due lezioni, descrivi la situazione storica del periodo in Palestina e quali siano i documenti storici che narrano questi eventi descritti nei vangeli ...e non ce ne sono oltre al testo biblico
. Ci sono però quelli che riportano la situazione storica, ideologica e culturale del tempo.
Non solo la questione del Sinedrio, ma anche le accuse ... e la condanna a morte.
Yeshùa non era considerato un pericolo dai governanti romani, tant'è che Erode Antipa era anche contento di vederlo ed aveva sentito dei miracoli. Nemmeno per Pilato era da condannare. Quindi non era considerato un rivoluzionario.
Chi erano i membri del Sinedrio secondo i Vangeli? Faccio riferimento ai passi che hai citato nella lezione 2 raggruppati in ordine biblico:
Mr 14:53, Mt 26:3, Mt 26:57, Mt 27:1,2; Luca 22:1-2, Gv 11:46
- I capi dei sacerdoti ed i maestri della legge
- I capi dei sacerdoti… gli anziani del popolo
- I capi dei sacerdoti ed i farisei
- I capi riuniti erano Giudei
- I capi sacerdoti e tutta la Corte Suprema Ebraica, si erano riuniti in assemblea e cercavano testimoni che mentissero sul conto di Gesù, per fargli un processo che si concludesse con una condanna a morte. Ma, nonostante avessero trovato molti falsi testimoni, costoro si erano sempre contraddetti a vicenda.
- I capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi
- I capi sacerdoti e gli anziani del popolo
Sappiamo anche che vi era un Sommo Sacerdote di nome Caiafa, genero del Sommo Sacerdote Anna.
Dagli Atti degli apostoli (opera attestata a Luca), leggiamo che al tempo di Paolo (in quel periodo) “..
parte dell’Assemblea era composta da sadducei e l’altra di farisei..” (Atti 23:6) e anche, sempre in riferimento a Paolo: “….
un fariseo di nome Gamaliele, dottore della legge, onorato da tutto il popolo, alzatosi in piedi nel sinedrio..” (Atti 5:34).
Gamaliele era uno che aveva autorità nel sinedrio. Si suppone che fosse il NASI, ma la Bibbia non lo dice.
I Vangeli citano anche due personaggi: Nicodèmo e Giuseppe di Arimatea. Secondo Marco 15 :43 Giuseppe era "
illustre membro del Consiglio, il quale aspettava anch'egli il regno di Dio". Nicodèmo è citato in Giovanni : "
Or c'era fra i farisei un uomo di nome Nicodemo, un capo dei Giudei" (Gv 3:1). Nicodèmo vuol dire "vincitore del popolo" e fonti extrabibliche riportano che dopo di lui furono chiamati nicodemiti gli incerti.
Tornando a Yeshùa, egli era visto un pericolo per la corte suprema giudaica (appunto il Sinedrio). Parlando in generale, nei passi riportati dai vangeli, si narra come su influenza del Sommo Sacerdote Caiafa, si cerca di trovare le accuse per poter condannare a morte Yeshùa.
In Marco 14: 53 - 64 , queste accuse vengono ricercate nelle parole del Nazareno:
1. «Io distruggerò questo tempio fatto da mani, e in tre giorni ne edificherò un altro non fatto da mani»”.
2. Di nuovo, il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: “Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?”. E Gesù disse: “Sì, io lo sono.
3. E voi vedrete il Figlio dell'uomo sedere alla destra della Potenza e venire con le nuvole del cielo”.
Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: “Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?”. E tutti lo giudicarono reo di morte.
i paralleli in Mt 26:57-66
1. Quest’uomo ha detto: «Io posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni»
2. Poi il sommo sacerdote gli disse: “Esigo nel nome del Dio Vivente di dirci se sei tu il Messia, il Figlio di Dio!”. “Sì”, rispose Gesù, “sono io.
3. Anzi, vi dico che in futuro vedrete me, il Figlio dell’Uomo, sedere alla destra di Dio onnipotente e ritornare sulle nuvole del cielo”.
Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti, gridando: “Questa è una bestemmia! Che bisogno abbiamo di altri testimoni? Lo avete udito tutti con le vostre orecchie! Qual è la vostra sentenza?”. E gli altri risposero: “Deve essere condannato a morte!”
Detto questo, la palla viene passata al popolo che condanna Yeshùa, che non era considerato un rivoluzionario dai Romani.. ma accusato di proclamarsi "Re dei Giudei"(da come viene poi presentato ), colui in grado di distruggere il tempio e riedificarlo in 3 giorni (ma si riferiva ad un tempio non fatto da mani), Figlio dell'Uomo che viene dalle nubi, il Cristo figlio del Benedetto (Marco), Messia Figlio di Dio (Matteo)... a queste si aggiungono quelle descritte in Giovanni.
Da fonti extrabibliche si può apprendere che vi erano principalmente 4 filoni di pensiero o sette (come riporta Flavio): Esseni, Sadducei, Farisei e Zeloti. Quest'ultimi erano considerato criminali, rivoluzionari.
Ma perchè il popolo condanna Yeshùa e non Barabba? Barabba era un omicida, un rivoluzionario, un brigante. Tra l'altro parte del popolo Giudaico stava bene per come stava ma buona parte voleva liberarsi dal gioco romano.