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Re: 1 GIOVANNI 5:16-17

Inviato: giovedì 1 maggio 2014, 20:25
da Michele
Lucia,
il testo che hai riportato, usava il verbo "vedere". la bestemmia contro lo spirito non si vede

Re: 1 GIOVANNI 5:16-17

Inviato: venerdì 2 maggio 2014, 10:33
da Michele
Per me non c'entra quanto tu dici. Nel versetto in questione si dice:" se qualcuno vede suo fratello commettere un peccato che non conduce alla morte...".

Re: 1 GIOVANNI 5:16-17

Inviato: venerdì 2 maggio 2014, 11:13
da Gianni
Scusate, ma mi sembra assurdo discutere sul verbo “vedere”. :o Nel passo di 1 GV 5:16 è sufficiente il buon senso per capire cosa intende Giovanni. Speculare sul verbo sarebbe come se qualcuno dicesse, di fronte a una persona che sragiona: Vedi? E l’altro rispondesse: No, perché c’è poca luce (oppure: Non ho gli occhiali)! Una risposta così la giudicheremmo da ottusi, perché basta il buon senso per capire che si tratta di un’espressione figurata.
Se proprio volete discutere sul verbo, prendetevi almeno la briga di farlo fino in fondo. Prima di tutto occorre non basarsi sulla traduzione ma sull’originale. Si scoprirà così che la traduzione “vede” corrisponde al greco ἴδῃ (ìde), che appartiene al verbo ὁράω (orào) che significa: “vedere con gli occhi / vedere con la mente, percepire, conoscere / essere informato per esperienza / sperimentare”. È quindi un assurdo fossilizzarsi su “vedere” in senso strettamente letterale. Il senso vero, desunto dal contesto, è “rendersi conto”.
Se poi vogliamo vedere anche le sfumature, la forma ìde è al congiuntivo aoristo, che in greco gli fa assumere il senso di “inizia a vedere” ovvero “d’un tratto si rende conto”. Giovanni sta dicendo che “se qualcuno si rende conto che il suo fratello pecca di un peccato che non incorre nella morte, pregerà, ed Dio gli darà la vita”.
Avete notato che ho scritto “se vogliamo vedere anche le sfumature”? Ora qualcuno verrà a dire che non ha visto niente o che magari è scritto tutto in carattere nero senza sfumature? :roll:

Re: 1 GIOVANNI 5:16-17

Inviato: venerdì 2 maggio 2014, 11:27
da Michele
C'é anche il verbo commettere, oltre a vedere.

Re: 1 GIOVANNI 5:16-17

Inviato: venerdì 2 maggio 2014, 17:20
da emiliano
Io forse non capisco qual'è la cosa che risulta difficile da comprendere. Provo a fare un esempio e magari vediamo se ho capito.
Ad esempio caro Michele, se andiamo a pranzo insieme da un nostro amico in comune e quello non sapendo che dovremmo rispettare la regola di non mangiare cibo impuro, ci offre per antipasto del salame. Io ti guardo, guardo il salame e mi prende un'attacco di acquolina esagerato. Allungo la mano e ne prendo una fetta, poi un'altra e un'altra ancora. Finito il pranzo ringraziamo l'amico, prendiamo la macchina e ti accompagno a casa. Per me è un periodo triste, ne abbiamo parlato abbondantemente, mi sento giù e mi viene in mente una persona che potrebbe rimediarmi qualcosa per tirarmi su il morale. Così facciamo una sosta dallo spacciatore di turno. Ti rassicuro che non lo faccio per bestemmia contro lo spirito santo, ma perchè le tue parole di conforto non mi sono bastate e non mi basterebbero quelle di nessun altro amico che abbiamo. Scendo dalla macchina, mi apparto 10 minuti con lo spacciatore e quando torno in macchina mi accendo uno spinello. Ti chiedo di guidare, io non ce la faccio. Mi porti a casa e te ne vai.
In questa brutta mezza giornata hai visto dei peccati che non conducono alla morte eterna? Potresti pregare Dio per me chiedendogli di dami la vita, perchè oltre ai peccati che non conducono alla morte ce n'è uno per cui si rischia di morire in eterno.

Questo esempio calza o no?

Re: 1 GIOVANNI 5:16-17

Inviato: venerdì 2 maggio 2014, 18:16
da Israel75
guardo il salame e mi prende un'attacco di acquolina esagerato. Allungo la mano e ne prendo una fetta, poi un'altra e un'altra ancora.

Quoto.

Ps. a che peccato ti riferisci Emiliano? :oops: :oops:

Re: 1 GIOVANNI 5:16-17

Inviato: venerdì 2 maggio 2014, 18:18
da Michele
Non saprei caro Emiliano. Io mi sono limitato a far notare, quello che secondo me é un'incongruenza nei verbi usati. Poi, non sapevo che fumare fosse stato peccato contro lo spirito

Re: 1 GIOVANNI 5:16-17

Inviato: venerdì 2 maggio 2014, 18:53
da emiliano
No infatti mangiare un pezzo di carne impura per debolezza o fumare per debolezza momentanea non è un peccato contro lo spirito santo, però per un credente affermare che non esiste nessuno che possa aiutarti in certe situazioni("le tue parole di conforto non mi sono bastate e non mi basterebbero quelle di nessun altro amico che abbiamo") è negare consapevolmente Dio e Suo Figlio e questo potrebbe rientrare nel peccato contro lo spirito santo. A volte non ce ne accorgiamo ma il peccato più leggero ne può nascondere uno più grave, forse per questo in Giovanni si parla di pregare Dio di dare la vita a chi commette un peccato che non conduce alla morte, ma forse.

Re: 1 GIOVANNI 5:16-17

Inviato: venerdì 2 maggio 2014, 19:05
da emiliano
Israel75 ha scritto:
guardo il salame e mi prende un'attacco di acquolina esagerato. Allungo la mano e ne prendo una fetta, poi un'altra e un'altra ancora.

Quoto.

Ps. a che peccato ti riferisci Emiliano? :oops: :oops:
a quello di disubbidire mangiando carne vietata da Dio. :)

Re: 1 GIOVANNI 5:16-17

Inviato: venerdì 2 maggio 2014, 19:26
da Michele
Ho capito Emiliano. In certi casi estremi della vita, forse è già difficile calarci dentro l'altro. figuriamoci, giudicare. lo stesso Gesù ci diede l'esempio della natura umana, e lui era molto superiore alla maggior pparte degli uomini