Si, decisamente la traduzione migliore è la seguente:
“Perciò, quello che è generato santo sarà chiamato figlio di Dio”.
La chiave è semplicemente in quel
διὸ καὶ (diò kài), che significa
perciò ed
implica una conseguenza rispetto a ciò che è detto precedentemente. Ai vv. 31 e 32 è scritto:
“Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre.”
In questi due versetti è già annunciata la messianicità di Yeshùa, dunque sarebbe inutile che venisse annunciata di nuovo in seguito. Il testo continua:
“Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?»” (v.34).
Qui, Miryàm si meraviglia dell'annuncio dell'angelo, vista la sua verginità, e chiede come possa avvenire quanto predettole.
“L'angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio.»” (v.35, NR).
In seguito alla domanda di Miryàm, l'angelo spiega che il concepimento sarà frutto della potenza dello spirito di Dio;
in virtù di questo, ciò che sarà generato in lei sarà santo, separato, e sarà in futuro chiamato figlio di Dio.
La NR sbaglia nel tradurre
perciò, anche, perché la congiunzione
diò può essere usata da sola o anche abbinata a
kài o
de (δή), e significa semplicemente
per la qual cosa, perciò, quindi. Kai e de non vengono tradotte. Questa congiunzione ci aiuta a capire la corretta traduzione di ciò che segue. È proprio in virtù dell' opera dello spirito che ciò che nascerà sarà separato, ossia santo,
poiché lo spirito santo non può generare qualcosa che non sia santo. Se il testo non presentasse questa congiunzione, sarebbe più difficile stabilire la corretta traduzione. E al v.42 Elisabetta dichiara che il frutto del seno di Miryàm
è già benedetto, ossia favorito. Pur essendo il termine in questione diverso da santo, indica comunque il favore di Dio già in atto.
Allora, mettendo tutto insieme abbiamo:
“Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua;
perciò, quello che è generato santo [per il fatto che è lo spirito santo a generarlo] sarà chiamato figlio di Dio”
Mi ero già dato le risposte da solo...
