Non credo sia la stessa cosa, altrimenti avrebbe citato Genesi per come faceva con le altre scritture. Prendo solo qualche esempio perché ne sono troppe.Questo versetto non rende lo scritto di Paolo sacro. Lui non fa altro che ricordare ciò che è contenuto nella Scrittura Gn2,18-24. Inoltre questo comandamento era già osservato dagli ebrei. Paolo lo rimarca come anche il vangelo di Marco 10: 2-16
Infatti, com'è scritto: «Il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra fra gli stranieri» Rm 2:24.
com'è scritto:«Affinché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole
e trionfi quando sei giudicato» Rm 3:4.
com'è scritto: «Non c'è nessun giusto, neppure uno. Rm 3:10
Com'è scritto: «Quanto sono belli i piedi di quelli che annunciano buone notizie!» Rm 10:15
Difatti, nella legge di Mosè è scritto: «Non mettere la museruola al bue che trebbia il grano». 1 Cor 9:8,9
È scritto nella legge: «Parlerò a questo popolo per mezzo di persone che parlano altre lingue e per mezzo di labbra straniere; e neppure così mi ascolteranno», dice il Signore. 1. Cor 14:20, 21
perché è scritto: «Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica». Gal 3:10
Se voleva solo rimarcare, avrebbe fatto come i versi che ti ho riportato. Per esempio avrebbe detto: “agli sposati sta scritto: la moglie non si separi dal marito”.
Mentre lui dice: “Agli sposati poi ordino, non io, ma il Signore: la moglie non si separi dal marito.
Probabilmente che c´era una certa urgenza, perché la chiesa di Corinto lasciava a desiderare sotto questo aspetto, quindi è probabile che il Signore ha voluto calcare quest´ordine usando Paolo come portavoce.
E poi, ricordati che non è solo questo, in altre circostanze lui dice di ricevere rivelazione e di avere lo spirito di Dio e secondo te uno che ha tutto questo non scrive cose sacre?
Riguardo a Marco è completamente diverso, perché mentre Paolo parla di un ordine del Signore, Gesú citava Genesi, infatti diceva: "Non avete letto".