Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittura”?

Dalila
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Dalila »

Questo versetto non rende lo scritto di Paolo sacro. Lui non fa altro che ricordare ciò che è contenuto nella Scrittura Gn2,18-24. Inoltre questo comandamento era già osservato dagli ebrei. Paolo lo rimarca come anche il vangelo di Marco 10: 2-16
Non credo sia la stessa cosa, altrimenti avrebbe citato Genesi per come faceva con le altre scritture. Prendo solo qualche esempio perché ne sono troppe.

Infatti, com'è scritto: «Il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra fra gli stranieri» Rm 2:24.

com'è scritto:«Affinché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole
e trionfi quando sei giudicato» Rm 3:4.

com'è scritto: «Non c'è nessun giusto, neppure uno. Rm 3:10

Com'è scritto: «Quanto sono belli i piedi di quelli che annunciano buone notizie!» Rm 10:15

Difatti, nella legge di Mosè è scritto: «Non mettere la museruola al bue che trebbia il grano». 1 Cor 9:8,9

È scritto nella legge: «Parlerò a questo popolo per mezzo di persone che parlano altre lingue e per mezzo di labbra straniere; e neppure così mi ascolteranno», dice il Signore. 1. Cor 14:20, 21

perché è scritto: «Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica». Gal 3:10

Se voleva solo rimarcare, avrebbe fatto come i versi che ti ho riportato. Per esempio avrebbe detto: “agli sposati sta scritto: la moglie non si separi dal marito”.

Mentre lui dice: “Agli sposati poi ordino, non io, ma il Signore: la moglie non si separi dal marito.

Probabilmente che c´era una certa urgenza, perché la chiesa di Corinto lasciava a desiderare sotto questo aspetto, quindi è probabile che il Signore ha voluto calcare quest´ordine usando Paolo come portavoce.

E poi, ricordati che non è solo questo, in altre circostanze lui dice di ricevere rivelazione e di avere lo spirito di Dio e secondo te uno che ha tutto questo non scrive cose sacre?

Riguardo a Marco è completamente diverso, perché mentre Paolo parla di un ordine del Signore, Gesú citava Genesi, infatti diceva: "Non avete letto".
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Lucry
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Lucry »

Buongiorno :YMHUG:
Noi non dovremmo tenere conto di tutto ciò che decisero dopo gli uomini, nel corso del tempo.
In quei tempi le uniche Scritture tenute in considerazione erano quelle ebraiche.
Paolo sta solo scrivendo delle lettere, non sta pensando minimamente di scrivere un testo sacro, perchè nessuno degli apostoli pensava che la Torah fosse un un work in progress. Loro la rispettavano, come prima fece Yeshua e come fece il popolo di Israele.
Quando leggiamo i libri di Giuda, di Pietro e di Paolo stiamo leggendo delle lettere destinate a collaboratori o indirettamente alle prime congregazioni cristiane, oppure ai primi cristiani di quel tempo. Nessuno dei tre scrittori stava parlando con noi direttamente. La Scrittura è Eterna e immutabile, solo la Scrittura. Se io oggi scrivo una lettera dove parlo di D-o con la consapevolezza di essere sottomessa alla sua volontà, e di essere piena della saggezza della Scrittura. E in questa lettera dico ai miei interlocutori di stare attenti a non peccare su una determinata cosa, che nel tempo in cui viviamo sembra andare di moda. NON sto scrivendo una parte della Scrittura, ma semplicemente una lettera. Ora se procedo con il mio ragionamento, e rileggo il versetto di Pietro 3:16, mi viene più facile la comprensione : "Così egli [Paolo] fa in tutte le lettere, in cui tratta di queste cose. In esse ci sono alcune cose difficili da comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre Scritture [τὰς λοιπὰς γραφὰς, tàs loipàs grafàs], per loro propria rovina." Pietro mi dice: " Paolo usa questo modo di scrivere in tutte le sue lettere, in cui parla di tutte queste cose (cose che riguardano la volontà di D-o). Nelle lettere di Paolo troverai delle cose difficili da comprendere se sei ignorante (cioè se non conosci la Scrittura) e se sei instabile (cioè se ti lasci influenzare dalle correnti di pensiero che non sono in armonia con la Scrittura.) Al pari delle altre Scritture (Proprio come potresti far fatica a comprendere la Scrittura stessa.)
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Lucry
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Lucry »

Buongiorno Dalila.
Il problema non è se noi crediamo o non crediamo a questa cosa. Se tu credi in Yeshua, devi credere che Yeshua era ebreo ed era osservante delle Scritture ebraiche. Per cui quelle sono eterne, sono il principio di tutto. Il fatto che tutti i tuoi versetti riportano gli stessi pensieri presenti nelle Scritture ebraiche, adattati ai destinatari di quel tempo, attenzione adattati con le parole per renderli più comprensibili, ma non cambiandone il significato. Rafforza il fatto oggettivo che tutti tenevano conto che solo le Scritture ebraiche erano sacre. Se vai nelle Scritture ebraiche, e fai una breve ricerca troverai che le Scritture Greche da te citate non riportano nulla che non fosse già stato scritto prima. Tutto era già osservato da Israele. Per cui il tuo ragionamento non prova che chi scriveva, pensava di scrivere un testo sacro. Ripeto: La Scrittura non è un work in progress.
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Lucry
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Lucry »

Scusa ho dimenticato di rispondere alla tua domanda: "E poi, ricordati che non è solo questo, in altre circostanze lui dice di ricevere rivelazione e di avere lo spirito di Dio e secondo te uno che ha tutto questo non scrive cose sacre?".... La mia risposta è no, semplicemente perchè molti autori contemporanei come ad esempio Padre Pio, Papa Giovanni Paolo II, Madre Teresa di Calcutta e potrei citarne molti e molti altri, dichiarati poi santi dalla chiesa cattolica, hanno detto di essere pieni di spirito santo, di operare per D-o, e anche loro hanno fatto miracoli. Questi per me non hanno scritto testi sacri e non sono santi. In alcune delle loro opere scritte, ci sono molti riferimenti biblici. Questo fatto non indica che i libri siano sacri. Magari contengono un buon messaggio, un messaggio utile, ma NON SACRO. Se dovessi adattare la Bibbia Cristiana a tutte le persone che dicono di aver scritto sotto ispirazione di D-o e che per affermare questo riportano messaggi già presenti nelle Scritture Ebraiche, avremmo una Parola di Dio infinita nella sua continua evoluzione, ma non di certo eterna nel suo messaggio.
Dalila
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Dalila »

Lucry, ma ti rendi conto degli accostamenti che fai? Qui stiamo parlando di Paolo che sulla strada per Damasco fu chiamato da Gesù per essere “uno strumento scelto per portare il suo nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d'Israele (At 9:15). Cosa che invidierebbe chiunque. Che hanno a che fare Giovanni Paolo II, Madre Teresa, ect. Paolo ha rivelato cose che nessuno degli apostoli ha mai fatto e queste rivelazioni secondo te come le aveva, si ubriacava e raccontava frottole?
Dove trovi scritto, nel Tanakh, queste bellissime rivelazioni di Paolo tipo queste che seguono.
"Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità" 1. Cor 15:51-53.

"Perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore". 18 1 Tess 4:16,17.

E poi quando parlando di se dice:

"Conosco un uomo in Cristo che quattordici anni fa (se fu con il corpo non so, se fu senza il corpo non so, Dio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo. So che quell'uomo (se fu con il corpo o senza il corpo non so, Dio lo sa) fu rapito in paradiso, e udì parole ineffabili che non è lecito all'uomo di pronunciare 2. Cor 12:2-4.

Come faceva a sapere queste cose senza essere ripieno dello spirito di Dio e senza che gli venissero rivelate? Se poi tu fai parte di quello che dubitano di Paolo allora stiamo parlando di niente con te.
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Tony
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Tony »

Ciao a tutti , attenzione perché bisogna tenere conto del fatto che nelle scritture greche si parla del ritorno del Messia e della fine dei tempi , cosa che non si può sapere tenendo in considerazione soltanto le scritture ebraiche , non si può fare tutta l'erba un fascio .
Janira
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Janira »

Ciao Dalila! Stavolta mi hai fatto ridere, povero Paolo! :))
In ogni caso, anche qui il problema è capire da quali premesse partiamo, come dice Tony. Infatti Lucry, se tu non credi che le scritture greche siano ispirate, il discorso è in un certo senso inutile ;)
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Lucry
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Lucry »

Buongiorno a tutti.
Io credo si possa analizzare il testo guardandolo a mente libera, senza trasporti di fede e di dottrina. Per cui non penso che sia inutile. Comunque i versetti a cui tu fai riferimento Dalila, sono LETTERE, non Scritture. Paolo sta usando delle illustrazioni e delle parole che a molti possono sembrare rivelazioni, ma che in realtà sono solo il racconto di ciò che ha visto. Nelle LETTERE, egli annuncia la fede in Yeshua per arrivare a D-o. Praticamente annuncia quello per molti oggi è il vangelo. Dalila, quello che per te sono accostamenti bizzarri, in realtà non lo sono. Ma lo diventano per te, perchè riponi fede nelle Scritture Greche. Per cui dai per certo tutto ciò che loro raccontano, a volte trovando anche significati letterali, che per me sono inesistenti. Se io parlassi con un fervente cattolico, tipo mia suocera ;) lei mi direbbe che anche Padre Pio, Madre Teresa di Calcutta e via discorrendo sono strumenti del Signore, mandati proprio da lui. Perchè lei ripone fede in quella dottrina. Per questo motivo per analizzare la scrittura dovremmo tenere la mente libera da preconcetti religiosi. Perchè rischiamo di vedere solo ciò che vogliamo vedere, invece di ciò che dovremmo realmente vedere.
Il fatto di tenere in considerazione come sacre le Scritture ebraiche, non vuol dire che non si possano analizzare le scritture Greche tenendo conto del messaggio che portano. Anzi il fatto di poterle adoperare insieme, ci fa comprendere se tutto è in armonia o ci sono cose che vengono interpretate male. Un abbraccio.
Dalila
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Dalila »

Se io parlassi con un fervente cattolico, tipo mia suocera ;) lei mi direbbe che anche Padre Pio, Madre Teresa di Calcutta e via discorrendo sono strumenti del Signore, mandati proprio da lui. Perchè lei ripone fede in quella dottrina. Per questo motivo per analizzare la scrittura dovremmo tenere la mente libera da preconcetti religiosi
Ancora paragoni come cavoli a merenda. Io ti sto parlo di Scrittura ispirata, cosa c´entrato queste suore che pongono fede nei loro uomini di religione? Paolo è stata chiamato direttamente da Dio, aveva rivelazioni divine, scriveva sotto lo spirito santo. Quindi, che confronto si può mai fare con questi fra Pio e Teresa? Paolo è parte di un canone biblico, ma con tutto rispetto, questi Pio e Teresa chi sono?
Janira
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Re: Pietro pensava che le lettere di Paolo fossero “Scrittur

Messaggio da Janira »

In generale il tuo discorso è corretto, però in questo caso è ovvio che se non credo in assoluto che le scritture greche siano ispirate, dirò a priori che Pietro non considera ispirate le lettere di Paolo. L'osservazione di Antonio mi sembra molto plausibile, considerando la precisione del greco. Perciò con tutte queste premesse anche la tua conclusione coerentemente dovrebbe essere che 2 Pietro sia un falso.
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