Convertirsi e Ritornare

Stefanotus
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Re: Convertirsi e Ritornare

Messaggio da Stefanotus »

Sono tutti citati in testa al topic e sono già divisi tra NR e CEI.
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Gianni
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Re: Convertirsi e Ritornare

Messaggio da Gianni »

Beh, sciegliene uno e lo analizzeremo.
Stefanotus
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Re: Convertirsi e Ritornare

Messaggio da Stefanotus »

Inizia pure dal primo.
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Gianni
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Re: Convertirsi e Ritornare

Messaggio da Gianni »

Se non erro la prima citazione riguarda At 26:20: “Prima a quelli di Damasco, poi a Gerusalemme e per tutto il paese della Giudea e fra le nazioni, ho predicato che si ravvedano [μετανοεῖν, “cambiare la propria idea”] e si convertano [ἐπιστρέφειν] a Dio, facendo opere degne del ravvedimento [μετανοίας, “cambiamento del modo di pensare”]” (NR).

Prima di tutto va visto il contesto. Nel passo citato Paolo si sta difendendo davanti al re Agrippa.
At 26:1 Agrippa disse a Paolo: «Ti è concesso di parlare a tua difesa».
Allora Paolo, stesa la mano, disse a sua difesa:
2 «Re Agrippa, io mi ritengo felice di potermi oggi discolpare davanti a te di tutte le cose delle quali sono accusato dai Giudei, 3 soprattutto perché tu hai conoscenza di tutti i riti e di tutte le questioni che ci sono tra i Giudei.

Il contesto mostra chiaramente che tutta la questione è principalmente interna al giudaismo. Luca così riporta le parole di Paolo:
9 Quanto a me, in verità pensai di dover lavorare attivamente contro il nome di Gesù il Nazareno. 10 Questo infatti feci a Gerusalemme; e avendone ricevuta l'autorizzazione dai capi dei sacerdoti, io rinchiusi nelle prigioni molti santi; e, quand'erano messi a morte, io davo il mio voto. 11 E spesso, in tutte le sinagoghe, punendoli, li costringevo a bestemmiare; e, infuriato oltremodo contro di loro, li perseguitavo fin nelle città straniere.

Ciò che Paolo dice al v. 20 riguarda dapprima la sua attività presso i giudei (palestinesi e della diaspora). Ma poi anche presso i pagani. La pessima traduzione di NR “e fra le nazioni” (v. 20) può far intendere che si tratti di giudei della diaspora, ma il testo greco ha καὶ τοῖς ἔθνεσιν, “e ai pagani”.
Il verbo ἐπιστρέφειν si riferisce perciò a giudei (palestinesi e della diaspora) e a pagani.

Ora, circa il verbo ἐπιστρέφω (epistrèfo), il Vocabolario del Nuovo Testamento dà questa definizione:
Numero Strong: G1994
verbo
1) transitivamente
1a) girare a
1a1) all'adorazione del vero Dio
1b) fare ritornare, portare indietro
1b1) all'amore e all'obbedienza di Dio
1b2) all'amore per i bambini
1b3) all'amore, saggezza e rettitudine
2) intransitivamente
2a) girarsi
2b) voltarsi
2c) ritornare, tornare indietro

Dato il contesto, mi pare che la traduzione “si ravvedano” è perfetta. Non così per il successivo “si convertano”. Qui il senso è intransitivo e occorre scegliere tra le sfumature del significato 2. “Si convertano” va bene per i pagani ma non per i giudei, perché Paolo riconosce in Rm 10:2 che i giudei “hanno zelo per Dio, ma zelo senza conoscenza”. Paolo stesso aveva avuto questo zelo perseguitando i giudei che seguivano la Via.
Molto più appropriato tradurre applicando il significato 2a/2b: “girarsi/voltarsi”. Infatti il verbo è seguito da ἐπὶ τὸν θεόν, “al Dio”. Quindi “volgersi al Dio”.

Mi sembra perfetta la traduzione che ne fa TNM: “Portai il messaggio che dovevano pentirsi e volgersi a Dio”, che si adatta bene sia a giudei che a pagani.
Stefanotus
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Re: Convertirsi e Ritornare

Messaggio da Stefanotus »

Gianni afferma:
Dato il contesto, mi pare che la traduzione “si ravvedano” è perfetta.
Ok, ma non stiamo al momento mettendo in discussione "μετανοεῖν".
Non così per il successivo “si convertano”. Qui il senso è intransitivo e occorre scegliere tra le sfumature del significato 2. “Si convertano” va bene per i pagani ma non per i giudei, perché Paolo riconosce in Rm 10:2 che i giudei “hanno zelo per Dio, ma zelo senza conoscenza”. Paolo stesso aveva avuto questo zelo perseguitando i giudei che seguivano la Via.
Molto più appropriato tradurre applicando il significato 2a/2b: “girarsi/voltarsi”. Infatti il verbo è seguito da ἐπὶ τὸν θεόν, “al Dio”. Quindi “volgersi al Dio”.
L'indirizzamento che fai, puntando al testo di Romani 10:2 ci porta a non fare più considerazioni di tipo linguistico ma teologico!
In pratica sostieni che Paolo in Romani utilizzi questa frase, quindi dovremmo automaticamente supporre che i giudei siano diversi dai pagani e non possano convertirsi. Non ti pare eisegesi questa?

Nota che qui non mi stai più parlando della precisione del testo greco e quindi dei tuoi studi classici che ti portano a cogliere le sfumature del testo come mi avevi detto in precedenza. Qui tu stai facendo appello a delle premesse teologiche, richiami cioè delle considerazioni dogmatiche che hai già a priori precedentemente stabilito. Stai traducendo questo passaggio biblico proprio nel modo in cui lo hanno fatto quelli della CEI, della NR o altre versioni: utilizzando dei preconcetti teologici. Questo è proprio lo stesso metodo che Antonio Bgaluppi ha criticato alle versioni bibliche come la NR.

Per giustificare questa traduzione, dovremmo chiarire questi aspetti:
1) Come possiamo stabilire la diversità funzionale tra giudei e gentili nei confronti del "convertirsi" a Dio biblicamente e non teologicamente?
2) Come possiamo realmente stabilire che il termine "convertirsi" abbia un'accezione differente rispetto a "girarsi", "ritornare", e "volgere" in termini esegetici? Perché tu lo preferisci? O meglio, perché dovrebbe essere completamente sbagliato usare convertirsi?
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Gianni
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Re: Convertirsi e Ritornare

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Stefanotus, stai facendo una guerra sulle parole. Facciamo così: tu parla pure di conversione in tutti i casi. Io non lo farò mai e continuerò a distinguere.
Stefanotus
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Re: Convertirsi e Ritornare

Messaggio da Stefanotus »

La motivazione è il greco e la sua grammatica, oppure una scelta stilistica della libertà concessa al traduttore? (In questo caso tu ed io?)
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Re: Convertirsi e Ritornare

Messaggio da Gianni »

Avevo già risposto più volte. Il verbo greco ha diversi significati (cfr. vocabolario). Il traduttore deve scegliere quello più consono in base al contesto.
Prendi Mt 10:13: "Se quella casa ne è degna, venga la vostra pace su di essa; se invece non ne è degna, la vostra pace torni [ἐπιστραφήτω] a voi". Anche qui vuoi tradurre 'la vostra pace si converta a voi'?
Stefanotus
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Re: Convertirsi e Ritornare

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Bene. Ci siamo.
Di conseguenza mi stai dimostrando che il greco e la sua grammatica e la precisione non c'entrano niente. Semplicemente il traduttore ha la sua libertà di scegliere il termine che ritiene più opportuno sulla base del suo significato nella lingua di destinazione.
Bene.

Puoi gentilmente tradurre "secondo te" anche il secondo versetto della mia lista?
Grazie.
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Re: Convertirsi e Ritornare

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Lc 1:16,17: “Convertirà [ἐπιστρέψει] molti dei figli d'Israele al Signore, loro Dio; andrà davanti a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per volgere [ἐπιστρέψαι] i cuori dei padri ai figli e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto”. - NR.

Qui il significato del verbo greco è dato molto chiaramente dal contesto che parla di “volgere [ἐπιστρέψαι] … i ribelli alla saggezza dei giusti”. Ciò riguarda “molti dei figli d'Israele”. La traduzione “volgere” nel secondo caso va quindi mantenuta anche nel primo caso.
Ottima qui la traduzione di TNM: “farà tornare” e “per far tornare”.
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