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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Inviato: domenica 28 maggio 2023, 12:46
da LuigiS
France ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 12:31 Ciao Luigi ben tornato.
Forse mi confondi con un altro utente :)
France ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 12:31 Io penso che i testi Cristiani bisogna studiarli con l’interpretazione ebraica.
Se bisogna studiare la religione cristiana bisogna studiarli secondo l'interpretazione cristiana, penso di star solo dicendo un'ovvietà, non so se si capisca bene cosa intendo.

Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Inviato: domenica 28 maggio 2023, 13:10
da France
LuigiS ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 12:46
France ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 12:31 Ciao Luigi ben tornato.
Forse mi confondi con un altro utente :)
France ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 12:31 Io penso che i testi Cristiani bisogna studiarli con l’interpretazione ebraica.
Se bisogna studiare la religione cristiana bisogna studiarli secondo l'interpretazione cristiana, penso di star solo dicendo un'ovvietà, non so se si capisca bene cosa intendo.
🙂si tra i Luigi ci si confonde, ben tornato a lui, ben ritrovato a te.
Un abbraccio

Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Inviato: domenica 28 maggio 2023, 13:25
da AEnim
LuigiS ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 12:46 Se bisogna studiare la religione cristiana bisogna studiarli secondo l'interpretazione cristiana, penso di star solo dicendo un'ovvietà, non so se si capisca bene cosa intendo.
Si, stai dicendo un'ovvietà :)

Per uscire dal circolo vizioso si possono studiare anche dal punto di vista storico-critico, senza aderire a nessuna idea religiosa, nè ebraica, nè cristiana. E potrebbe essere la cosa migliore.

Esiste tuttavia anche un'altra possibilità che è quella di non studiarli affatto e di staccarsi completamente dall'ambito ebraico-cristiano, e casomai studiare l'insieme del fenomeno religioso all-inclusive.

Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Inviato: domenica 28 maggio 2023, 15:48
da LuigiS
France ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 13:10 Un abbraccio
Ricambio.
AEnim ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 13:25 Per uscire dal circolo vizioso si possono studiare anche dal punto di vista storico-critico, senza aderire a nessuna idea religiosa, nè ebraica, nè cristiana. E potrebbe essere la cosa migliore.

Esiste tuttavia anche un'altra possibilità che è quella di non studiarli affatto e di staccarsi completamente dall'ambito ebraico-cristiano, e casomai studiare l'insieme del fenomeno religioso all-inclusive.
Sei dell'opinione che l'ebraismo fa parte del circolo vizioso che hai menzionato?

Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Inviato: domenica 28 maggio 2023, 16:03
da AEnim
LuigiS ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 15:48 Sei dell'opinione che l'ebraismo fa parte del circolo vizioso che hai menzionato?
Il circolo vizioso che si crea è nell'affermazione di non studiare l'ebraismo ma prima la propria religione, che si basa su un testo dell'ebraismo. Quindi uno si domanda quale interpretazione dovrebbe studiare. Si dovrebbero studiare entrambe, ma a questo punto non dal punto di vista religioso ma storico-critico accademico. Perchè studiare due interpretazioni religiose comporta qualche problemino, e studiarne una sola anche.

Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Inviato: domenica 28 maggio 2023, 16:15
da LuigiS
AEnim ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 16:03 Il circolo vizioso che si crea è nell'affermazione di non studiare l'ebraismo ma prima la propria religione, che si basa su un testo dell'ebraismo. Quindi uno si domanda quale interpretazione dovrebbe studiare.
Credo che la risposta sia nell'ovvietà che ho detto prima, se si studia un cristianesimo bisogna studiare l'interpretazione di tale religione.
AEnim ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 16:03 Si dovrebbero studiare entrambe
Prima l'interpretazione della "propria religione" e poi quella dell'ebraismo, no?
AEnim ha scritto: domenica 28 maggio 2023, 16:03 , ma a questo punto non dal punto di vista religioso ma storico-critico accademico. Perchè studiare due interpretazioni religiose comporta qualche problemino, e studiarne una sola anche.
Non capisco perché. Comunque secondo me può darsi che i rabbini per "studiare" intendano anche dal punto di vista storico-critico accademico, poi non so...

Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Inviato: lunedì 29 maggio 2023, 15:56
da Marcelle
La Bibbia Ebraica (che non corrisponde esattamente all'Antico Testamento) può essere letta con approcci diversi. Che sostanzialmente sono tre.

1.Approccio ebraico/rabbinico (religioso). La Torah viene letta, interpretata e commentata alla luce della letteratura rabbinica, ovvero la tradizione orale ebraica.

2. Approccio ebraico/cristiano (religioso). L'Antico Testamento verrà letto, interpretato e commentato alla luce degli scritti del Nuovo Testamento (una ulteriore rivelazione divina, per l'appunto cristiana). Perchè dico, approccio "ebraico/cristiano" e non solo "cristiano"? Perchè il cristianesimo è andato aggiungendo al senso letterale/allegorico del testo biblico un ulteriore significato cristologico di interi brani o versetti, mentre altri non sono toccati da questa rilettura. Nel complesso tuttavia, per i cristiani l'Antico Testamento è una lunga preparazione di Israele alla venuta del Messia (Gesù), esso ne ha conservato le profezie, e il Nuovo Testamento costituisce la testimonianza del loro compimento.
Tuttavia, ebrei e cristiani, non solo leggono in modo diverso le profezie, ma hanno concezioni diverse su ciò che costituisca una profezia. Ovvero, ciò che è profezia per uno, non lo è necessariamente per l'altro.

3.Approccio accademico. Le Scritture (Antico e Nuovo Testamento) sono sottoposte al vaglio della ricerca scientifica, con metodo storico/critico, alla stregua di qualsiasi altro testo dell'antichità. E' un approccio aconfensionale e laico.

Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Inviato: lunedì 29 maggio 2023, 22:23
da noiman
Il cristiano in ogni pagina del N.T testamento incontra il giudaismo e gli ebrei.
Allora i due aspetti sono indissolubili....... :YMHUG:

Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Inviato: lunedì 29 maggio 2023, 22:36
da bgaluppi
Io sono per il punto uno e il punto tre. Perché, alla luce delle mie ricerche e dei miei approfondimenti sugli scritti del cosiddetto NT, la dottrina dei cristiani (con cui si intende non i facenti parte della tarda religione della chiesa romana, ma i "primi seguaci di Cristo", ossia di Gesù, tutti ebrei) è spiegabile soltanto in virtù di un apocalitticismo ebraico che non appartiene al Tanach ma alla letteratura apocalittica ebraica antica, di cui il Libro di Enoch e il Libro dei Giubilei - assieme ad altri testi qumranici - fanno parte. A mio avviso, i testi del NT e la dottrina che ne scaturisce non sono assimilabili al Tanach, se non per poche parti.

Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Inviato: lunedì 29 maggio 2023, 22:59
da Sir Ulrich
bgaluppi ha scritto: lunedì 29 maggio 2023, 22:36 Io sono per il punto uno e il punto tre. Perché, alla luce delle mie ricerche e dei miei approfondimenti sugli scritti del cosiddetto NT, la dottrina dei cristiani (con cui si intende non i facenti parte della tarda religione della chiesa romana, ma i "primi seguaci di Cristo", ossia di Gesù, tutti ebrei) è spiegabile soltanto in virtù di un apocalitticismo ebraico che non appartiene al Tanach ma alla letteratura apocalittica ebraica antica, di cui il Libro di Enoch e il Libro dei Giubilei - assieme ad altri testi qumranici - fanno parte. A mio avviso, i testi del NT e la dottrina che ne scaturisce non sono assimilabili al Tanach, se non per poche parti.
É pur vero però che gli autori degli scritti neotestamentari hanno più volte fatto riferimento a oracoli contenuti nel Tanakh (escluso il "figlio dell'uomo" di Daniele, ovviamente). Se, con molta probabilità, il Gesù storico era molto vicino al giudaismo enochico, o quanto meno ne sposava le idee riguardanti l'origine cosmica e protologica del male, é pur vero che quella di Gesù non era un giudaismo enochico tour court. Secondo me andrebbero fatte le giuste distinzioni senza inquadrare a forza il Nazareno in qualche movimento giudaico.