Interpretazione delle Scritture Ebraiche

animasalvata
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Il serpente ardomentato:

La parola serpente נחש nacash
-Gematria standard: 358 come la parola Mashiach
Considerazioni:
Nacash è un simbolo di satan. La gematria col kolel di נחש è 359 come la gematria standard di satan.

Curioso è l'episodio del serpente forgiato da Mosè. Stranamente la sopravvivenza degli israeliti dai serpenti avveniva per ordine di Dio quando avrebbero guardato il serpente forgiato da Mosé su ordine di Dio. È curioso che come dal serpente viene la morte, dal serpente viene anche l'antidoto. Anche nella materialità avviene così. Per fare l'antidoto si prende il veleno dal serpente e lo si inietta in un animale ospite che può essere un cavallo o una pecora. L'ospite genererà gli anticorpi che saranno prelevati con il prelievo di sangue dell'ospite. Il plasma viene separato dal sangue e inoculato nel sangue di chi viene morso. Dal veleno stesso viene l'antidoto ma è necessario che un altro si prende il veleno per produrre il siero salvavita.

Adesso prendiamo l'achbi di נחש. Esso è רדם. La gematria di רדם è 244,curiosamente uno in più del l'achbi di satan מגר.

Questa parola רֹדֵ֗ם la troviamo esclusivamente in Salmo 68,27 applicato a Beniamino che significa che li governa.
Invece la forma rodeh רֹדֶ֣ה che non è l'achbi di nacash lo si trova in riferimento al lucifero re babilonese in Isaia 14,6

Sempre in merito a questa parola
רדם che è achbi di serpente cito
https://www.sefaria.org/Klein_Dictionar ... 9D?lang=bi" onclick="window.open(this.href);return false;
Traduzione:
רדם essere profondamente addormentato.
- Qal - רָדַם ha dormito, assopito.

- Niph. - נִרְדַּם cadde in un sonno pesante.
- Hiph. - הִרְדִּים MH 1 ha messo a dormire; NH 2 ha narcotizzato, anestetizzato.
- Hoph. - הֻרֽדַּם MH 1 è stato addormentato; NH 2 è stato narcotizzato, è stato anestetizzato. [JAram. רֽדַם (= dormiva pesantemente), arabo. ’Wiaunn (= sonno profondo).] Derivati: רֶדֶם, רֹדֶם, רַדָּם, רַדֶּמֶת, רָדוּם, רוֹדֵם, רָדִים, רְדִימָה, הַרֽדָּמָה, הֵרֽדְמוּת, מַרֽדִּים, מֻרֽדָּם, תֵּרֽדֵּמָה.

רֶֽדֶם m.n. Sonno MH; sonno profondo. [Da רדם.]

רֹֽדֶם m.n. NH sonno; sonno profondo. [Una forma secondaria di רֶדֶם.]

רַדָּם m.n. NH narcotico. [Da רדם.]
animasalvata
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Il patto di pace e il taglio del Messia


Si è parlato di numeri 25,12 del Patto di pace con la vav spezzata. Una possibile spiegazione è che la vav spezzata in Shalom indichi un uomo spezzato, in particolare il messia giusto che viene spezzato, e le figure di Pineas e Zimri siano simboli di Mashiach.

Iniziamo col dire in base a Zevachim 101b che il sacerdozio di Pineas è differente da quello di Aronne. In Zevachim 101b è scritto: La Gemara spiega: Tiene in accordo con l'opinione di Rabbi Elazar . Come rabbino Elazar dice che il rabbino Ḥanina dice: Pinehas non divenne prete fino a quando ha ucciso Zimri, che si era impegnato in un rapporto sessuale con una donna madianita (vedi Numeri 25: 6-8 ). Come è scrittosolo dopo quell'incidente riguardante Pinehas: “E sarà per lui e per la sua posterità dopo di lui l'alleanza di un sacerdozio eterno” ( Numeri 25:13 ). Prima di quell'incidente, al momento dell'inaugurazione del Tabernacolo, gli unici sacerdoti erano Aaronne ei suoi figli.

Nel Talmud Kiddushin66b si riporta anche questo: La Gemara commenta: Ma shalomè scritto, piuttosto che shalem . Rav Naḥman dice: La lettera vav nella parola shalom è recisa. Secondo la tradizione, questa lettera è scritta con un'interruzione, e quindi la parola può essere letta come se mancasse il vav.

Quindi è scritto Shalom (pace) ma si può leggere anche Shalom (integro). Il patto di Shalom di Pineas che non era sacerdote alla maniera di Aronne è un patto shalem perfetto. Ma perché? Perché uccise Zimri e Cozbi facendo così l'espiazione. Il sacerdozio di Aronne non uccideva le persone.
Sembrerà strano dirlo ma perché Dio permise per esempio che il popolo d'Israel venisse perseguitato? La catastrofe diviene un sacrifico gradito al Signore. Esiste il concetto che un giusto che muore per i peccati del popolo provoca benefici spirituali per il popolo stesso. Questo tipo di ''sacrificio'' è migliore di quello di ''olah'' olocausto.
Il concetto è lo stesso che sta alla base del concetto di espiazione di Gesu.

In questo senso il vav rotto rappresenta la morte di Messia che è un patto perfetto di pace essendo il vav il segno dell'uomo. Pineas e Zimri sono ptefigure del <b>Messia che espia</b>

Gematricamente la parola Shalom ha valore di 376 come ''zehu mashiach'' ''questo è messia''

Analogamente ''berit shalom'' (patto di pace) è 988 come ''Yicaret Mashiach'' di Daniele 9,26.

Non solo: 988 berit shalom = 26 (Yhwh) X 38 (gematria di ''kavodo-sua gloria'' e di ''e guarderanno'' in Zaccaria 12,10)

988: Yicaret messiah = 19 (valore della lettere qof che nella tradizione significa anche morte e resurrezione) X 52 (gematria di ben)

E ancora se prendiamo la gematria di ''beriti shalom'' come in Numeri 25,12 abbiamo che equivale a ''mashiach yicarit'' cioè ''Messia taglierà''. Messiah taglierà come Fineas taglio Zimri.

Potrei anche dire altre coincidenze matematiche su Fineas, Zimri e Cozbi ma il discorso è lungo e ci vorrebbe tempo ma coincidenze matematiche in senso messianico posso dire che ci sono anche qui. Col tempo dirò qualcuna.

Concludo che la parola shoph שוף ,da cui deriva ישופך come in Genesi 3,15, ha lo stesso valore nunerico di Yeshua 386 e che ''Yochanan ben Zaccaryahu'' ha lo stesso valore di ''mashiach ben David 424''.

Saluto con Shalom
noiman
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da noiman »

Animasalvata…… :-?? Credo che tu confonda un pò le cose, invece di dare numeri dovresti proporre una tua spiegazione senza riportare pagine e pagine scritte da altri, non puoi estrarre dalle parole numeri come fosse un gioco di carte, di questi esempi di connessioni numeriche ne puoi trovare quante ne vuoi, non significa niente che משיח “mashiàch” abbia lo stesso valore numerico di נחש “nàchash” il serpente , se per questo anche חושן “chosen” il pettorale vale 358, allora potrei scriverti che il pettorale protegge dal nàchash e dal satan , numero pù o numero meno.... :d ma non è vero nulla….. anche se sono il primo a osservare che esistono relazioni tra numeri parole, ma senza dimenticare che le connessioni non puoi pescare dalla rete come nulla fosse, :-O “Sefaria” è un sito veramente complesso, l’ho visto nascere vi attingo raramente e mai copio.
Shalom
Noiman
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da noiman »

spiegaci meglio . :YMHUG:
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Gianni
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gianni »

I cabalisti decifravano le parole anche come se le loro singole lettere fossero le iniziali di altrettanti vocaboli, traendone in tal modo delle dottrine occulte; oppure vi sostituivano altre lettere facendone corrispondere l'ultima lettera dell'alfabeto alla prima, la penultima alla seconda e così via di seguito. Tale metodo è detto Atbàsh (prima lettera = ultima lettera; b = sh). Talora si ripartiva l'alfabeto in due sezioni (2 x 11 lettere) facendo corrispondere la 1a alla 12a, la 2a alla 13a (albàm) e così via.

Un simile procedimento fu adottato anche da Geremia quando occultò la parola Babèl nel vocabolo Sheshàkh: “Il re di Sesac [“Sesac”, MVg; T, “Babele”]” (Ger 25:26, TNM); nel caso di “Babele” ciascuna bet (b), diventa shin (sh), làmedh (l) diventa kaf (k), e il nome diventa Sheshàkh (Sesac). Il procedimento è lo stesso in Ger 51:41: “Oh come è stata catturata Sesac [“Babele”, T]” (TNM). Si tratta di un nome simbolico per Babilonia. Un’ipotesi è che “Sesac” significhi “con porte di rame”, nome che si addiceva alla città di Babilonia. Un’altra, che “Sesac” stesse per il SiskuKI di un antico registro reale babilonese. Sisku o Siska poteva essere un distretto dell’antica Babilonia. Comunque, secondo la tradizione ebraica, Sesac è un nome in codice per Babele (Babilonia), secondo l’artificio detto atbàsh.

Lo stesso sistema di nome criptato, Geremia lo usa per i caldei (kasdìm) nel termine leb-qamay: “Contro gli abitanti di Leb-Camai [T, “il paese dei caldei”; LXX, “i caldei”]” (Ger 51:1, TNM). “Leb-Camai” è in ebraico lev qamày, che significa “il cuore di quelli che si levano contro di me”. Si tratta di un nome crittografico per Caldea (kasdìm), secondo il sistema crittografico atbàsh.

Dato che le Scritture Ebraiche sono composte nella quasi totalità in lingua ebraica, ne viene che questa lingua ha per gli ebrei un valore sacro per cui è stata fatta rivivere ancora oggi in Palestina. In questo modo gli ebrei si confermano il popolo sacro di Dio, la nazione eletta. Il ripristino dell’ebraico dopo circa duemila anni d’inattività è davvero un miracolo. Nessuna lingua morta al mondo è rinata. La lingua della Scrittura sì.
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Gianni, Besasea e Noiman

Numeri 21,9 נחש נחשת (senza punteggiatura)

In merito all'episodio di Numeri 21,9 riporto ciò che ho trovato scritto in altra sede:


Il testo dice nahash nahoshet cioè "il serpente e il suo antidoto".
Serpente è nahash נחש.
Rame è nehoshet נחושת.
Serpente femmina è nahoshet נחושת
Come vedete, in ebraico rame e serpente femmina sono scritti allo stesso modo ma vocalizzati differentemente
Quindi il passo sta affermando che per guarire dal morso velenoso di serpente nahash, occorre nahoshet, il suo opposto ( il femminile è l'opposto del maschile) e non il rame. Il nahoshet è esattamente l'antidoto, cioè l'opposto a ciò che il nahash, serpente velenoso, provoca.
Moshè sta indicando al popolo la soluzione per i morsi di rettili velenoso del deserto.
Il popolo vedeva il simbolo del serpente e sapeva che a fianco avrebbe trovato l'antidoto, in caso di morso.

Nel momento in cui togli la punteggiatura, non ha più senso fare riferimento al costrutto o all'assoluto
נחש נחשת lo puoi leggere in molti modi e molto semplicemente puoi leggerlo "nahash hanahoshet " serpente l'antidoto

Altra traduzione è ''serpente di bronzo(rame)''

Curiosità: se scrivo נחש נחשת di numeri 21,9 senza punteggiatura il traduttore Google mi da serpente serpente. Se scrivo solo נחשת senza punteggiatura mi da rame.

Quale è la traduzione corretta di נחש נחשת (senza punteggiatura)?

1) serpente di rame?
2) serpente (maschile) serpente (femmina)?
3) serpente opposto?
4) serpente e il suo antidoto?
5) serpente l'antidoto?

Ma esiste nell'ebraico נחשת come femminile di נחש? Io pensavo che nella lingua ebraica esiste solo נחש per indicare serpente maschio o femmina.
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Gianni
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Gianni »

Animasalvata, lascia perdere il traduttore Google, che va bene per le lingue moderne.

L’espressione נחש נחשת si legge nekhàs nekhòset. La prima parola (נחש) è la forma costrutta di nakhàs, “serpente”, e vuol dire “serpente di”, la seconda parola (נחשת) significa “bronzo”. L’espressione completa significa quindi “serpente di bronzo”.
noiman
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da noiman »

E difficile seguirti animasalvata,…… :-? come ha detto Gianni non puoi usare il traduttore di google per trovare le risposte, continui a cercare nessi tra le parole ebraiche che non conosci e numeri che non hanno senso, di questo argomento ne abbiamo discusso già in una cartella intitolata Genesi 3/14 Il serpente che striscia , iniziata nel 2014 e conclusa nel 2017, ricominciamo dai numeri…. :d

Abbiamo detto che è curioso che la parola משיח “mashiàch” abbia lo stesso valore numerico di חושן “Chosen” il pettorale , 358.
Il pettorale è la protezione di Israele , נחש “nàchash” il serpente ha lo stesso numero di 358, e come scrive giustamente Tiger:
Tutte ste tradizioni (opere di pensatori) non c'entrano niente con le scritture, queste sono opere, diciamo così, che si intrecciano con la magia-divinazione, oltretutto vietate da Dio. Deuteronomio 18,9-13

Allora ripropongo con qualche modifica quello che avevo già scritto, cercando di risolvere anche le contraddizioni che non sono evidenti, come..... :-O ci sono contraddizioni ?
Evidentemente Si ….! :-? E fino che non le spieghi rimangono :YMSMUG: , come conciliare che in un monoteismo rigido come quello mosaico che Moshè permettesse a Israele di praticare il culto del serpente? Già si trattava di un vero e proprio culto, “se guardi un serpente di bronzo “guarisci! Ma non era D-o che aveva inviato i serpenti? :-?

Quando i miei figli erano piccoli e non volevano andare a letto presto gli imbrogliavo dicendo loro adesso vi porto al “cinema bianchino “ , poi per mantenere loro la promessa ricreavo un cinema alternativo, e per non rischiare di perdere l’immagine di un padre che manteneva le promesse li intrattenevo imbrogliandoli ancora, giocando con loro e con la lampada del comodino costruivo immagini sul muro , il gioco delle ombre trasformato in film.

Moshè fa forgiare un serpente di rame per quei creduloni superstiziosi ebrei che tutti oggi criticano perché erano duri di testa, la storia del nechustàn è durata qualche secolo dopo la morte di Moshè , roba da filistei, :d finché è arrivato re Ezechia che ha detto basta ordinando di abolire il culto e distruggendo tutti i serpenti di bronzo e relativi tempietti dove veniva conservato, basta leggere 2Re 18/19 dove è descritta l’intera vicenda, allora vengono in mente due pensieri, il primo che Moshè aveva torto e Ezechia aveva ragione? o viceversa?
Il legislatore che parlava con D-o fece costruì un oggetto di divinazione, un banale re li abbatte contraddicendo D-o e Moshè, se c’è una risposta trovatela. :-) Ora rivediamo la storia del serpente di rame.

Commento a Bemidbar 21/8 (numeri )
Il serpente di rame.


ויאמר יהוה אל משה עשה לך שרף ושים אתו על נס והיהכל הגשוך וראה אתו וחי
Disse il Signore a Moshè: fai per te un saraf e ponilo su una pertica, chi sarà morsicatolo guarderà e guarirà” (Bemidbar 21/8)(numeri).

Questo passo è da sempre stato oggetto di domande e interpretazioni, per alcuni queste parole sono l’esempio di come lo stesso Moshè si pone al servizio di una forma di idolatria e culto del potere del serpente, oppure c'è una spiegazione migliore contenuta nelle parole e nei significati simbolici che il testo ci chiede di interpretare.
La traduzione letterale di questo passo più comune è:
Fatti un serpente ardente e ponilo sopra a una antenna (o pertica)” .
E curioso che l’ordine che H. da a Moshè è particolare, gli viene chiesto di fare per “se stesso” un saraf, le traduzioni evitano la parola “saraf” e spesso omettono anche “per te stesso.
Il termine “saraf” non vuole dire serpente, ma è l’espressione di una radice che produce la parola שרף “bruciante” .
Questo forse a significare che il veleno del serpente è “bruciante”, il serpente non nominato rimane sottinteso.
La stessa radice può anche voler indicare una figura di un “saraf” il singolare delle presenze angeliche “ serafim” …. angeli , la tradizione afferma che Moshè ricevette l’ordine di fare un serpente, ma egli non volle nominarlo, perché la parola נחש “nachàsh” rappresentava l’ingresso del male nel mondo. Moshè sapeva anche bene che facendo questo oggetto avrebbe corso il rischio che il popolo ne scambiasse il senso facendone una immagine idolatra.
Il midrash specula sul gioco di parole :
“ [….] spiega: “Fatti un serpente” e non si spiega. R. Judan a nome di Ajbù disse: Li ascolti il sapiente e crescerà in sapienza “ (proverbi 1/5): si riferisce a Moshè. Poiché il Santo, Egli sia benedetto, disse a Moshè: Fatti un serpente, e non spiegò. Disse: “ se lo faccio d’oro queste parole non corrispondono a quelle”, “se Io lo faccio d’argento, queste parole non corrispondono a quelle. Ma io lo faccio di rame, ed allora c’è corrispondenza, come è detto: “E Moshè fece un serpente di rame (nàchash nèchoshet)
Bereshit Rabba ( 31/8).

Ecco perché il Signore gli disse fai per te stesso, per il tuo popolo che è afflitto per i serpenti velenosi che gli ho mandato per punirlo.
Dunque Moshè costruisce in rame la forma di un serpente, non menzionandolo direttamente. “Avveniva che se il serpente aveva morsicato una persona, questo guardava il serpente di rame e risanava”( bemidbar).
Nella tradizione ebraica del tempo il serpente aveva un valore magico, la sua stessa radice è la stessa che genera la parola “divinazione” solo l’accento ne regola il suono e ne fa la differenza,
è con la magia che i sacerdoti egiziani creano i serpenti inghiottiti dalla verga di Moshè .
La stessa parola נחש “nachàsh” inizia con la lettera נ che assomiglia a un serpente ritto sulla coda, in procinto di attaccare , la tradizione vuole che assomigli alla verga di Aronne.
Il serpente di bronzo in ebraico si chiamava נחשתן “nechustàn” forse dall'intreccio di נחש “nachash” e נחשת “nechoshèt” “bronzo”in ebraico q, uesto tipo di assonanza è già stata argomento dei commenti rabbinici ed è chiamata “nofel lashon al lashon” quindi due termini complementari ma ben divisi, questa è forse la spiegazione della presenza del paseq presente in Dvarim 8/16 , linea di separazione tra serpente e ardente.
La lettura del testo suggerisce al lettore che le due parole dovevano dare un significato particolare valido solo nel contesto di quella frase.
Quando “nechustàn” divenne oggetto di culto fu necessario distruggerlo.
Riguardo il serpente di bronzo bisogna ancora ricordare che la parola נחש è identica alla parola “divinazione” e solo gli accenti diversi distinguono la parola nei suo significati.
Quindi : “ Avveniva che se i serpenti mordevano qualcuno , questi guardava verso il serpente do bronzo e guariva” (bemidbar 21/9) (Numeri), probabilmente i bagliori rossastri del bronzo con cui era fatto si ricollegavano al mondo quasi magico della medicina di allora, forse la stessa natura sonora della parola “nechustàn” costituiva una specie amuleto e salvavita.
Shalom
Noiman
animasalvata
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Tiger
Animasalvata, secondo me invece di salvarti l'anima, la stai perdendo
Secondo te
Tutte ste tradizioni (opere di pensatori) non c'entrano niente con le scritture, queste sono opere, diciamo così, che si intrecciano con la magia-divinazione, oltretutto vietate da Dio. Deuteronomio 18,9-13
Quindi secondo te, tu che sei cristiano, credi che il Vangelo di Giovanni per esempio qui pratica la magia-divinazione?

Giovanni 21:11
Simon Pietro allora salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci; e benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò.

בני האלהים figli di Dio (scritto come per esempio in Genesi 6,4) = 153
Il 17°numero triangolare è 153 e 17 è la gematria di טוֹב (buono) e la parola טוֹב è la 153° parola della bibbia (escludendo le lettere tra parentesi alla fine dei versetti 5 e 8)

Tiger dovresti spiegare questo.
animasalvata
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Shalom Noiman
e come scrive giustamente Tiger:
“Tutte ste tradizioni (opere di pensatori) non c'entrano niente con le scritture, queste sono opere, diciamo così, che si intrecciano con la magia-divinazione, oltretutto vietate da Dio. Deuteronomio 18,9-13 “
Quindi se ha ragione Tiger allora dovrei dedurre che i rabbini che nella storia hanno fatto notare alcune equivalenze numeriche tra parole e/o frasi hanno violato Deuteronomio 18,9-13.
Abbiamo detto che è curioso che la parola משיח “mashiàch” abbia lo stesso valore numerico di חושן “Chosen” il pettorale , 358.
Il pettorale è la protezione di Israele
Hai scritto che il pettorale è la protezione di Israele. Ho scoperto che in Zevachim 88,b viene riportata un opinione rabbinica secondo cui anche i paramenti sacerdotali hanno effetto sull'espiazione così come le offerte hanno effetto sull'espiazione. Viene detto anche che il pettorale espia i peccati che si verificano dove si trova, cioè sopra il cuore. Il pettorale del Sommo Sacerdote espia i giudizi impropri, poiché è affermato: "E farai una corazza del giudizio" ( Esodo 28:15 ). L' efod del sommo sacerdote espia per l'adorazione degli idoli, come si afferma: "E senza efod o terafim" ( Osea 3: 4), il che significa che quando non c'è efod, si trova il peccato di terafim, cioè idolatria. Pertanto, si può dedurre che se c'è un efod, non c'è peccato di idolatria.

Curiosamente 358 è anche il valore della parola ''korban'' קורבן ''offerta'' e ''קָרְבָּנוֹ֙
- sua offerta''. È anche il valore di יבא שילה ''finché verrà Shiloh'' in Genesi 49,10.

358 può assumere anche una connotazione negativa perché è il numero di nacash ma anche di ''בא פרעה -era arrivato faraone'' come forza antagonista a Mosé.
come conciliare che in un monoteismo rigido come quello mosaico che Moshè permettesse a Israele di praticare il culto del
serpente? Già si trattava di un vero e proprio culto, “se guardi un serpente di bronzo “guarisci! Ma non era D-o che aveva inviato i serpenti?
Hai ragione infatti il guardare al serpente di rame va inteso nel senso che chi lo vedeva sapeva dove recarsi per curarsi. Avevo letto una opinione rabbinica secondo cui un motivo per cui Mose scelse di farlo era in Rame era perché il rame quando veniva pulito scintillava ancora di più e quindi era più facilmente visibile da chi era lontano.
Il midrash specula sul gioco di parole :
“ [….] spiega: “Fatti un serpente” e non si spiega. R. Judan a nome di Ajbù disse: Li ascolti il sapiente e crescerà in sapienza “ (proverbi 1/5): si riferisce a Moshè. Poiché il Santo, Egli sia benedetto, disse a Moshè: Fatti un serpente, e non spiegò. Disse: “ se lo faccio d’oro queste parole non corrispondono a quelle”, “se Io lo faccio d’argento, queste parole non corrispondono a quelle. Ma io lo faccio di rame, ed allora c’è corrispondenza, come è detto: “E Moshè fece un serpente di rame (nàchash nèchoshet)
Bereshit Rabba ( 31/8).
Quindi deduco che la tua traduzione di נחשת נחשׁ è quella classica ''serpente di bronzo'' e non serpente e il suo antidoto. Chi proponeva questa traduzione ''serpente e il suo antidoto'' oppure ''serpente l'antidoto'' diceva che questa era una spiegazione che veniva date in diverse yeshivat in Israele. A questo punto mi chiedo: perché queste Yeshivat dicono così? E serpente femmina come si scrive?
Ultima modifica di animasalvata il giovedì 17 dicembre 2020, 7:10, modificato 1 volta in totale.
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