Interpretazione delle Scritture Ebraiche

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Michele
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Michele »

Vero, ma non tutti "danno la propria vita in sacrificio per il peccato", non tutti sono il "servo giusto" che "renderà giusti i molti" e riceverà "in premio le moltitudini" ...
Questa è una tua supposizione, non suffragata dalla vita e dalle opere di Gesù, almeno quello che ci hanno tramandato
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bgaluppi
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da bgaluppi »

Michele, scusami se te lo chiedo, ma sembra che tu non abbia mai letto le Scritture Greche, e so che non è cosí:

“Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi.” (Lc 22:20). Chi versa il sangue e perché?

“Perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati.” (Mt 26:28). Sparso per il perdono dei peccati di chi? Tanti versano sangue innocente, ma nessuno "per il perdono dei peccati". Infatti, “nessun uomo può riscattare il fratello, né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto.” (Sl 49:7).

“Il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti.” (Mt 20:28). Ogni uomo generico offre la sua vita in riscatto per molti (che, grazie a lui, diventano “giusti”)? E da cosa, esattamente, molti sono riscattati? Se “nessun uomo può riscattare il fratello, né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto." (Sl 49:7), perché lui dice di poter riscattare molti col suo sangue (a prezzo della ua vita)?

“Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, àlzati», disse allora al paralitico, «prendi il tuo letto e va' a casa tua».” (Mt 9:6). Ogni uomo generico ha l'autorità di perdonare i peccati? Perché Yeshua sostiene di avere questa autorità?

“Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto” (Mt 3:17). Dio si compiace in ogni uomo generico? Cosa significa che "Dio si compiaccia" in un uomo?

“Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo».” (Mt 17:5)

“Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti gli angeli, prenderà posto sul suo trono glorioso.” (Mt 25:31)

“Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine».” (Lc 1:33). Ogni uomo generico eredita il regno sulla casa di Giacobbe?

Scusate l'OT.
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Michele
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Michele »

Il termine generico è riferito al passo di Isaia.
Le scritture greche le ho lette e in particolare i Vangeli, li ho riletti tutti ultimamente, per il discorso delle 500 parole di Gesù, è normale che facendo una ricerca si debba leggere tutto.
Però il problema di accettazione di Gesù come uomo, non mi riguarda.
Se Gesù si considera un uomo, ecco che tutti i versetti che hai postato, perdono la loro importanza. Un uomo non può fare nulla, anche se è nato dallo spirito, è sempre un uomo. In Gesù c'è dell'altro che traspare anche dai Vangeli, ma non si vuole accettare. Quindi il discorso resta chiuso.
Ma per ipotesi, anche se si accettasse Gesù come veramente più che umano, certe cose descritte nei Vangeli, non sarebbero possibili. Non tanto per mancanza di capacità nel farli, ma per incongrenze a anche enormi.
La prima di tutte queste incongruenze ci viene dalla Torah, dove Dio, che ha portato per mano il suo popolo Israel, ad un certo punto gli proibisce di sacrificare qualunque cosa, perfino gli animali. Quindi, anche se Gesù avesse detto quelle parole che tu riporti, sarebbe un'incongruenza assurda. Ma Gesù non avrebbe mai potuto pronunciare quelle parole che vanno contro la volontà del Padre. Egli venne per attuarla, non per boicottarla.
Sandro.48
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Sandro.48 »

Siamo nell'OT, ma io ti ringrazio Bgaluppi [bgaluppi sei fantastico !!! :) ] , che hai presentato come frutto delle scritture del Nuovo Testamento,e di alcuni SALMI, il concetto che io vedevo espresso nella
Dottrina della Giustificazione (e quindi Teologia e non più Biblistica) così come si ricava da una lettura e studio Protestante dell'Epistole ai Romani e ai Galati. Bravo e brillante bgaluppi e chiudiamo l'OT.
Sandro_48 (Talmente bello che ho salvato i tuoi scritti nel mio Blog personale ). :YMHUG: 02-12-2015 - Per Michele: Gesù è Dio. (tanto non si può dimostrare che è falso e non si può dimostrare che è vero ! ).
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bgaluppi
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da bgaluppi »

Sandro, ho solo citato le Scritture... :-)

Michele, Yeshua non è Dio. Infatti, è un uomo che incarna la parola di Dio, che non poteva giungere agli uomini se non tramite la bocca del Messia: tutto quello che il Messia dice, non lo dice lui, ma è Dio a dirlo tramite lui. Se Dio non parlasse tramite lui, Yeshua sarebbe "muto", come ogni altro uomo. Dio interagisce con gli uomini tramite un uomo; e in che altro modo avrebbe potuto interagire, se neppure Mosè ha potuto vedere il Suo volto? Anche Mosè ha rivelato la volontà di Dio, ma non ha incarnato la parola. Quando il Messia parla, è Dio che parla. In questo senso, e solo in questo senso, il Messia “è” Dio.

Perché io non ho parlato di mio; ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha comandato lui quello che devo dire e di cui devo parlare. — Gv 12:49
Sandro.48
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Sandro.48 »

Povero Talmud ! E chi ha voglia di studiarselo ?
Propongo di prendere per buona la lettura cristologica dell'Antico Testamento, e di considerare la lettura Ebraica dello stesso, come una variante complessa, destinata ai Dottoroni cristiani e naturamente agli Ebrei "originali" che si fanno due pippe del Nuovo Testamento.
Che cosa ne dite ?
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Michele
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Michele »

Sandro scrive:
Per Michele: Gesù è Dio. (tanto non si può dimostrare che è falso e non si può dimostrare che è vero ! ).
Antonio scrive:
Michele, Yeshua non è Dio.
Ma dove lo avete trovato scritto? :))
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Michele
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Michele »

Dai discorsi che si fanno e dai versetti che si citano, non è possibile capire tutta la verità. Proprio per questo, in apparenza sembrerebbe che i testi si contraddicono e se letti in una certa maniera questo resta vero.
Seguivo di la, il discorso sulla presunta istituzione dell'eucarestia e sul presunto sacrificio di Cristo. Entrambe le presupposizioni, nascono da un unico versetto, che prima parla della cena e poi del sacrificio. Ora se noi ci dovessimo basare soltanto su questi passi, se si fosse ritrovato soltanto questo passo, non ci sarebbero dubbi in merito, ma di Gesù viene scritto molto di più e ne abbiamo prova nei 4 Vangeli.
Con questo voglio dire che è impossibile stabilire un dogma (perché così alla fine si chiama), soltanto su un versetto, magari ripreso negli altri 3 canonici.
Il versetto va decontestualizzato e va verificato se effettivamente Gesù, nella sua vita, ha parlato precedentemente di questi dogmi. E se si va a verificare, si capisce da soli, che questi 2 dogmi, sono farina del sacco di qualcun altro, non di certo di Gesù. Onostamente parlando, al di la di ogni fazione che si è potuta creare, Gesù in vita non ha mai parlato di eucarestia e di riscatto. Se quindi si accetta il riscatto, tanto vale accettare anche l'eucarestia. Sono due dogmi che hanno la stessa "mano"
Sandro.48
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Sandro.48 »

Michele, l'ho trovato scritto nel "Buon Senso" : se accetti che Gesù è Dio hai tutto da guadagnarci ! Poi se vuoi anche la dimostrazione scritta , perchè la tua fede vacilla, capisco, forse non sei un predestinato, però aspetta a dirlo, io prima mi sono fatto un esamone all'Università per dimostrare che la Dottrina della Trinità è vera. Ho impiegato quasi 12 mesi. Datti 12 mesi di studio a tempo pieno e poi decidi (con studio a metà tempo ci impieghi 2 anni) ma coraggio ! Certo che Gesù è Dio. E chi è se non Dio ? Poi naturalmente bgaluppi ti dirà che io ho le traveggole; ma sono opinioni...., rispettabili, certamente; e ci mancherebbe ! Anzi bgaluppi dirà che siamo andati OT e ha ragione: non stavamo parlando della interpretazione delle scritture Ebraiche da un punto di vista Ebraico ?
che cosa c'entra Gesù Cristo ?
Certo che se vogliamo studiare il Talmud, altro che 2 anni di studio ! Molti di più !
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Michele
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Michele »

Ho capito Sandro, con l'espressione "Gesù è Dio", intendevi ribadire una tua posizione. Tanto che Antonio ha capito (e anche io, dietro il fraintendimento di Antonio) che fosse stata una mia affermazione, rispondendomi.
Sandro, che Gesù non è Dio, è una cosa palese in tutta la scrittura, e mi dispiace per te che hai dovuto studiare 12 mesi una teoria, che non ha davvero nessun riscontro biblico e non teologico. con la teologia si possono dire tante cose, ma con il testo biblico è diverso. Nella Bibbia e anche secondo l'interpretazione ebrea, Gesù non è Dio, e questo è appurato. Però, quello che gli ebrei non potevano capire e le scritture non hanno rivelato completamente, è che Gesù è qualcosa di più di un uomo (e c'è la stessa descrizione di Gesù), ma certamente non è Dio.
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