Bereshit, riflessioni

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Michele
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Re: Bereshit, riflessioni

Messaggio da Michele »

Non riesco a seguire tutto il discorso senza incorrere in alcune incoerenze. Ora non voglio fare come spesso gli altri hanno fatto o io stesso, mettermi a correggere quello che scrivono gli altri. Dirò soltanto la mia.
Dio avrebbe potuto creare l'uomo, il primo uomo in spirito, ma non l'ha fatto.
Dio poteva evitare le tentazioni che riguardano la libera scelta, ma non l'ha fatto. Dio infine, aveva creato inizialmente soltanto un uomo, come del resto è stato per il Messia, un solo uomo. Come mai, in seguito si è ripensato?
Sono domande alle quali è difficile dare una risposta, e cercare tra i versetti, un passo che si addice a giustificare un nostro discorso, non mi sembra per nulla corretto. Insomma, noi siamo nel buio più completo, eppure sono state fatte delle ipotesi che poi hanno dato vita ad un dogma che conosciamo come riscatto dal peccato per mezzo della morte di Gesù. Questo è un dogma che non è il frutto di un progetto di Dio o di Gesù, Gesù lo disse chiaramente, egli venne per presentare al mondo intero la figura del Padre. Molti si ostinano invece a credere che senza la morte di Gesù non ci sarebbe salvezza.
Io allora mi domando, ma quale salvezza? Se Dio stesso pone in Eden il motivo della tentazione? Se Dio avesse voluto salvare tutti (dove il salvare ha un altro signficato di quello usuale), lo avrebbe fatto sin dall'inizio. Non avrebbe di certo messo in atto un progetto per farlo fallire. Adamo ed Eva, più Eva che Adamo, non diedero ascolto alle parole di Dio (che non sappiamo quale esse siano state effettivamente) e fecero di testa loro, sbagliando. Essi non vennero condannati, ma abbandonati a loro stessi, anche perché non chiesero perdono a Dio, ebbero paura di Lui e scapparono da Eden. Io credo che se si fossero pentiti e avessero invocato Dio dall'inizio, Dio li avrebbe perdonati subito.
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Kalebh
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Re: Bereshit, riflessioni

Messaggio da Kalebh »

Si Antonio il discorso è molto lungo e soprattutto articolato.
Se partiamo dal presupposto che solo sui primi versetti di Bereshit molti ci hanno dedicato una vita và da se che si fà fatica a trattare l'argomento che hai in mente.
A mio avviso si potrebbe procedere meglio se alla fine delle riflessioni si ponessero delle domande precise da cui far partire il ragionamento ma se all'interno di un lungo scritto si aprono già tanti scenari mantenere il punto focale diventa molto difficile.
Per come la vedo io l'inizio di Bereshit apre uno scenario sul principio dei nostri giorni che innescano, inevitabilmente, molte domande su cui però possiamo solo fare mere speculazioni.
:YMPEACE:
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bgaluppi
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Re: Bereshit, riflessioni

Messaggio da bgaluppi »

Kalebh, hai ragione e gia' mi sono lasciato trasportare troppo lontano e forse in dubbia direzione. Allora torno indietro.

Dio crea l'uomo dalla materia, la terra. Lo crea (li crea) a Sua immagine e somiglianza, quindi l'uomo deve essere piuttosto perfetto (poiche' "l'opera Sua e' perfetta", Dt 32:4). Dio crea frutti per il sostentamento dell'uomo. Mette l'uomo nel Suo giardino, in mezzo al quale sono l'albero della vita (che da ora chiamero' AV) e l'albero della conoscenza del bene e del male (ACBN). L'uomo puo' mangiare di tutti gli alberi (quindi anche quello della vita) ma non dello ACBN, pena la morte.

Credo questi elementi siano sufficienti per iniziare un sano dibattito, alla maniera dei rabbini! Consultero' cosa loro hanno da dirci su queste parti di Bereshit.
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Michele
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Re: Bereshit, riflessioni

Messaggio da Michele »

La prima cosa, secondo me, è capire come mai Dio mette un albero proibito in Eden. Se non voleva problemi non l'avrebbe messo. È evidente che un motivo c'era. Un passo indietro, Dio crea l'uomo e non la donna, come mai? E poi fu proprio la donna che incorse nell'errore o nella disubbedienza. Avrebbe potuto creare soltanto Adamo. Come mai?
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bgaluppi
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Re: Bereshit, riflessioni

Messaggio da bgaluppi »

Michele, sulla questione uomo-donna ti posso rispondere. Dio crea l'adam, che significa "il terroso" e rappresenta l'essere umano in genere, sia maschio che femmina (in greco "anthropos"). Infatti:

וַיִּבְרָא אֱלֹהִים ׀ אֶת־הָאָדָם בְּצַלְמֹו בְּצֶלֶם אֱלֹהִים בָּרָא אֹתֹו זָכָר וּנְקֵבָה בָּרָא אֹתָם׃

vayvrà elohìm et-haadàm betzalmò betzèlem elohìm barà otò sachàr uneqevàh barà otàm

e creò Dio il terroso a immagine di sé a immagine di Dio creò esso maschio e femmina creò loro

LI creo' a Sua immagine, non LO creo'. Inoltre, l'uomo maschio non e' "adam" ma "yish". E in greco (LXX), l'essere umano (adam) e' "anthropos", mentre l'uomo maschio e' "aner".

In Gn 2 Dio non crea l'uomo maschio (yish) da cui trae la donna (yisha), ma crea l'adam (essere umano) e poi divide le due parti, quella maschile e quella femminile. Non la donna dal maschio, ma l'essere umano diviso in maschio e femmina. :-)

La tua domanda sul perche' Dio metta un albero proibito nel giardino di Eden e intimi all'uomo di non nutrirsi da esso e' certamente interessante :-)
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Michele
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Re: Bereshit, riflessioni

Messaggio da Michele »

È vero mi sono espresso male, non si tratta di uomo o donna ma di un essere chiamato Adam. Ma la domanda è la stessa, perché poi si ripensa? Avrebbe dovuto calcolare in anticipo che Adam non sarebbe bastato!
noiman
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Re: Bereshit, riflessioni

Messaggio da noiman »

Scrive Antonio:
Credo questi elementi siano sufficienti per iniziare un sano dibattito, alla maniera dei rabbini! Consultero' cosa loro hanno da dirci su queste parti di Bereshit.

Ciao Antonio, ma dove li trovi questi rabbini che ti possono spiegare.
Ciao :-)
Noiman
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bgaluppi
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Re: Bereshit, riflessioni

Messaggio da bgaluppi »

Noiman, ma in Bereshit Rabbah, e dove altrimenti? :-) Consulto anche siti di consulenza e nel bisogno scrivo ai rabbini, i quali mi rispondono puntualmente.
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Kalebh
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Re: Bereshit, riflessioni

Messaggio da Kalebh »

bgaluppi ha scritto: Dio crea l'uomo dalla materia, la terra. Lo crea (li crea) a Sua immagine e somiglianza, quindi l'uomo deve essere piuttosto perfetto (poiche' "l'opera Sua e' perfetta", Dt 32:4). Dio crea frutti per il sostentamento dell'uomo. Mette l'uomo nel Suo giardino, in mezzo al quale sono l'albero della vita (che da ora chiamero' AV) e l'albero della conoscenza del bene e del male (ACBN). L'uomo puo' mangiare di tutti gli alberi (quindi anche quello della vita) ma non dello ACBN, pena la morte.
Credo questi elementi siano sufficienti per iniziare un sano dibattito, alla maniera dei rabbini! Consultero' cosa loro hanno da dirci su queste parti di Bereshit.


Antonio mi scuso,probabilmente questa discussione e fuori dalla mia portata, ma continuo a non capire su cosa vuoi dibattere, cioè cosa ci stai chiedendo?
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bgaluppi
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Re: Bereshit, riflessioni

Messaggio da bgaluppi »

Niente in particolare, solo condividere interpretazioni e riflessioni :-)
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