1 RE 11 : 1-13

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Eleazar
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Re: 1 RE 11 : 1-13

Messaggio da Eleazar »

http://www.bicudi.net/materiali/manoscr ... retico.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

dimostrazione che si può apprfondire.
LA RELIGIONE E' L'OPPIO DEI POPOLI
Sandro.48
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Re: 1 RE 11 : 1-13

Messaggio da Sandro.48 »

vorrei rispondere sul perchè nonostante il dono della saggezza di Salomone sia stata ricevuto da Dio, questa saggezza non dura sempre. La spiegazione che darò è poco corretta dal punto di vista esegetico biblico,
in quanto mi aiuterò per analogia con il nuovo testamento, dove la salvezza, secondo la concezione protestante si ottiene per grazia, che è un dono di Dio. Ma la grazia, dono di Dio si può perdere se pecchiamo (1° gradino);
in secondo luogo la grazia, dono gratuito di Dio si ottiene gratis per mezzo della fede, che è un altro dono di Dio (2° gradino) . Ma La Fede non la riceviamo gratis da Dio una volta per sempre, ma noi dobbiamo rinnovare la nostra fede in Dio , ogni giorno, perchè siamo caduci, esposti alla tentazione. Se dunque la fede , dono di Dio, va rinnovata ogni giorno, perchè mai Salomone avrebbe dovuto ricevere una saggezza valida per sempre, non rinnovabile, di volta in volta, fino al momento, che esposto alla tentazione, la perse ?- Sandro.48
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Michele
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Re: 1 RE 11 : 1-13

Messaggio da Michele »

Peccare è umano, perserverare nel peccato è diabolico.
Condivido Sandro, l'idea protestante, ma nonostate il discorso della grazia, restano ancora molti dubbi.
Uno potrebbe essere: se è Dio che concede la grazie, qual è il criterio con cui la concede?
Sandro.48
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Re: 1 RE 11 : 1-13

Messaggio da Sandro.48 »

Michele ho fatto l'esempio della grazia concessa da Dio in base alla fede , la quale fede va rinnovata ogni giorno, con la preghiera per esempio, per dimostrare come la saggezza donata a Salomone da Dio , Salomone avrebbe dovuto custodirla e invece non l'ha custodita è l'ha persa. _ Sandro_48
.........................................................................................................................................
qualora Michele voessi chiedere con quale criterio Dio dona la grazia, potresti aprire la domanda in un Post di Nuovo Testamento e considerare per esempio la Predestinazione Calvinista, che ai giorni nostri si è trasformata in semplice
"vocazione" che uno ha e un altro no.
ארמאנדו אלבנו
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Re: 1 RE 11 : 1-13

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Riprendo qui il discorso sul 666 nel tanach e fortunatamente il 3d è postato anche nella sezione scritture ebraiche.


Troviamo questo numero non solo nel nuovo testamento, ma anche nel tanach in due casi:

1Re 10:14

Il peso dell'oro che giungeva ogni anno a Salomone era di seicentosessantasei talenti,


Esdra 2:13

figli di Adonicam, seicentosessantasei;



Gli ebrei chiedono che ogni lettera del tanach non è li a caso, quindi in teoria anche la parola seicentosessantasei in quei due contesti non dovrebbero essere li a caso. Dio vuole dirci qualcosa in quel numero in quel contesto?

leggendo velocemente il 3d mi sembra di capire che l'utente Marco valuta il numero delle quantità di oro annuali che giungevano a Salomone (666) come una cosa negativa che portò Salomone a sviarsi. Ha citato anche il passo paolino dove si dice che l'avidità per il denaro è la radice di ogni male. Ci sono persone che la pensano diversamente da Marco sulla valenza del numero 666 applicato all'oro di Salomone? E i rabbini ebrei come hanno interpretato quel numero nel contesto di Salomone? come cosa buona o negativa?

A Marco che ritiene il numero delle quantità di oro (666) come qualcosa di negativo vorrei far notare però che è scritto che Dio concesse a Salomone, non solo una sapienza che supera la sapienza di tutti i re della terra, ma anche quello che non aveva domandato e cioè ricchezza e gloria superiore agli altri re della terra:

1 re 3:

10 Piacque al SIGNORE che Salomone gli avesse fatto una tale richiesta. 11 E Dio gli disse: «Poiché tu hai domandato questo, e non hai chiesto per te lunga vita, né ricchezze, né la morte dei tuoi nemici, ma hai chiesto intelligenza per poter discernere ciò che è giusto, 12 ecco, io faccio come tu hai detto; e ti do un cuore saggio e intelligente: nessuno è stato simile a te nel passato, e nessuno sarà simile a te in futuro. 13 Oltre a questo io ti do quello che non mi hai domandato: ricchezze e gloria; tanto che non vi sarà durante tutta la tua vita nessun re che possa esserti paragonato. 14 Se cammini nelle mie vie, osservando le mie leggi e i miei comandamenti, come fece Davide tuo padre, io prolungherò i tuoi giorni».

In 2 Cronache 1,12 poi si parla anche di beni concessi. Dio concesse a Salomone tanta ricchezza. Quindi come fa Marco ad armonizzare la sua visione negativa delle quantità d'oro con quello che è scritto in 1 re 3 e in 2 Cronache 1?

Poi, sempre con riferimento a Salomone,vorrei chiedere anche:

1) Dio dice ti do un cuore SAGGIO e INTELLIGENTE. Quindi, questo cuore ''simbolico'' se è SAGGIO, INTELLIGENTE, come fa ad essere una cosa impersonale?

2) Dio dice: nessuno è stato simile a te nel passato, e nessuno sarà simile a te in futuro. Ma a questo punto, se Dio dice che nessuno sarà simile a lui in futuro e la sua parola ovviamente è veritiera e infallibile, allora come è possibile che poi Salomone si sviò? e se in futuro nessuno era simile a lui allora Salomone supera pure il Messia? Eppure Cristo disse che la sua sapienza ed egli stesso era più grande pure della sapienza di Salomone.


Il numero 666 lo troviamo poi anche in Esdra 2,13. Ripeto ancora che gli ebrei credono che le lettere (e quindi anche le parole perchè le parole sono composte da lettere) del tanach, tutte, non sono li a caso. Quindi, anche in questo caso, il numero 666 in questo contesto ha valenza positiva o negativa secondo voi? E i rabbini ebrei hanno qualche opinione al riguardo? Sulla valenza positiva o negativa di tale numero in tali contesti sarebbe interessante anche il parere ebraico di Noiman,Besasea e di Gianni come biblista.


Shalom
marco
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Re: 1 RE 11 : 1-13

Messaggio da marco »

Caro Armando, l'oro (ricchezza) di per se non è male, è un elemento chimico come tutti gli altri. Acquista potere e malvagità solo esclusivamente per via dell'uomo.
La ricchezza quindi non è malvagia, anzi nelle mani giuste potrebbe brillare anche di più. Mi spiego: immagina un miliardario che utilizza tutta la sua ricchezza per opere di carità. Immagina, infatti non esiste. A cosa siamo abituati noi, a vedere il miliardario circondato da belle ragazze di lusso, macchine di lusso, abiti di lusso, case di lusso, barche di lusso, bare di lusso.
Tremila anni fa un altro miliardario si comportò in questo modo.
Possiamo dire che la ricchezza, se non la si sa gestire, è benzina per in nostri istinti malvagi. Con i soldi puoi tutto. Ma non da ora, è sempre stato così.
Ecco perché penso che il marchio della Bestia è il denaro. Tutti siamo schiavi del denaro, chi più chi meno.
ארמאנדו אלבנו
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Re: 1 RE 11 : 1-13

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Marco, la ricchezza diventa un male se idolatrata ok.

Ma alla fine, Marco, non è Dio che fa giungere annualmente 666 talenti d'oro nelle casse di Salomone? Si o no?

Salomone se idolatra o meno quell'oro poi è un altro discorso. Ma il numero 666 di talenti d'oro che giunge a Salomone lo fa venire Dio? E se si questo numero, di per se, indipendentemente poi dal comportamento successivo di Salomone di fronte a quest'oro, in questo contesto ha valenza positiva o negativa?
marco
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Re: 1 RE 11 : 1-13

Messaggio da marco »

Caro Armando, per me, è solamente un numero, senza nessuna valenza intrinseca, ne positiva ne negativa.
Poteva essere 657 oppure 753, nulla cambia. Giovanni in Ap utilizza questo numero solamente per ricollegarlo al più celebre fatto raccontato nella Bibbia in cui questo marchio ha rovinato un legame tra un uomo e Dio. Semplicissimo. Senza ghematria, senza significati occulti o celati.
ארמאנדו אלבנו
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Re: 1 RE 11 : 1-13

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Marco l'amore e l'avidità per il denaro ok che è un peccato. Il denaro non è peccato, ma è peccato l'amore e l'avidità per questo denaro. Certo che se uno ha il denaro tendenzialmente più vuole averlo e più lo spende per cose sbagliate. Si dice che il denaro acceca, ma è l'uomo che si fa accecare e Cristo non condanna di per se il denaro o la ricchezza, ma il comportamento sbagliato dell'uomo verso il denaro. Un ricco può entrare nel regno dei cieli, ma è più difficile rispetto ad un altra situazione perchè l'uomo si fa accecare dal denaro. Un povero che ha un cuore cattivo entrerà nel regno dei cieli? Però un povero tendenzialmente ha un cuore più buono. Beati i poveri ...

D'accordo col tuo ragionamento, però io credo che il segno della bestia di apoc 13 sia ancora qualcosa di più specifico dell'amore/avidità per il denaro. L'amore/avidità per il denaro lo vedo come troppo generico come marchio della bestia. Il marchio della bestia è qualcosa sicuramente di anticristico, e cose anticristiche ci sono sempre state. 2000 anni fa dovevi avere il segno di nerone per fare certe cose. L'ultimo marchio cosa sarà? Questo solo col tempo lo capiremo. Per ora e in questo tempo possiamo fare solo delle ipotesi.


Per quanto riguarda poi il fatto che dici che il 666 in 1 re non significa niente di per se, ma non sono gli ebrei a credere che ogni lettera o parola del tanach non si trova li a caso? E Perchè Dio non poteva far giungere 657 talenti e non 666 talenti?

666 è un numero come un altro numero, ma nella bibbia ricorre sia nel tanach che nel nuovo testamento. In apocalisse assume un senso diabolico, ma mi chiedo: se esiste un 666 diabolico può esistere anche un 666 divino contrapposto al 666 diabolico?
ארמאנדו אלבנו
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Re: 1 RE 11 : 1-13

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Marco poi sul caso del 666 apocalittico non puoi dire che la gematria non centra nulla. Non puoi escluderlo questo perchè è detto:

1) è un numero d'uomo e non solo: è il numero del SUO NOME (Apoc 13,17; 15,2). E' un nome di un uomo quindi.

2) Giovanni dice di CONTARE, CALCOLARE: La ghematria è un possibile metodo per calcolare questo nome di uomo. Chi è quest'uomo? all'epoca era Nerone, in futuro sarà qualcun altro perchè la storia non è finita

Ecclesiaste 1,8-10

8 Tutte le cose sono in travaglio
e nessuno potrebbe spiegarne il motivo.
Non si sazia l'occhio di guardare
né mai l'orecchio è sazio di udire.
9 Ciò che è stato sarà
e ciò che si è fatto si rifarà;
non c'è niente di nuovo sotto il sole.
10 C'è forse qualcosa di cui si possa dire:
«Guarda, questa è una novità»?
Proprio questa è già stata nei secoli
che ci hanno preceduto.

Ecclesiaste 3,15

Ciò che è, già è stato; ciò che sarà, già è; Dio ricerca ciò che è già passato.


L'apocalisse si applica ad ogni epoca. Allore il 666 era nerone, in futuro sarà qualcun altro. Nerone era un 666 prefigurativo attuale di quell'epoca, ma poi non c'è stato nessun ritorno letterale di Cristo. Apocalisse è un libro apocalittico e profetico. Apocalittico per consolare quell'epoca e profetico perchè rivolto anche al futuro.
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