ISAIA 53

chelaveritàtrionfi
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Re: ISAIA 53

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Maria Grazia Lazzara ha scritto: venerdì 9 dicembre 2022, 8:29 Si Naza , il servo di Yahvh e' Israele indubbiamente , ma nei versi 5,6 del cap. 49 i conti non tornano ,c'è un qualcosa in più non di simbolico ma di profetico , il servo se è Israele non può ricondurre come popolo se stesso ,ma un suo rappresentante ,un messia ,un unto deve dirigere l'avvenimento . Ti farò luce per le nazioni , domanda non me ne vogliano i nostri carissimi amici Besa e Noiman , ma dove' da parte di Israele questa luce che si deve espandere alle nazioni ? Come adempie questo ruolo Israele ? Vi prego di non cogliere una provocazione con questa domanda .
Buongiorno :-). Se leggi bene il mio ultimo post, ho commentato chi è il servo. Dato il contesto storico delineato, non ha senso una profezia diretta che porti chissà dove centinaia di anni dopo. Partendo dal significato, Israel era prima il nome dato a Giacobbe la cui discendenza formó poi il popolo. Ma quel popolo poi si divise dopo essere diventato un regno che ho chiamato il grande Israele. Da qui i due regni di Israele e Giuda. Il primo deportato in Assiria circa nel 700 a.E.V. e il secondo regno, Giuda, deportato dal re babilonese a partire dal 604 a.e.V. L’Assiria cadde un po’ alla volta, dapprima cadde la famosa città di Ninive (612 a.EV) e poi cadde definitivamente con Ciro. Ciro è il mashiac di Isaia 45, colui sul quale yhvh pone il suo spirito e libera i deportati che possono tornare nella loro terra. Il popolo diventa una nazione nella sua terra, quando Gerusalemme è popolata e c’è il tempio. Anche Gerusalemme è tra le protagoniste di Isaia. Israele era il nome di Giacobbe dopo aver combattuto con El ed ha vinto. Ciro ha combattuto ed ha vinto in favore del popolo di Giacobbe che si è tutto riunito. È profetico? Si è capitato dopo che Isaia ha parlato, ovvero ha parlato yhvh tramite la sua bocca. Assume anche un significato simbolico, perché più avanti accadranno avvenimenti simili
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
natzarim
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Re: ISAIA 53

Messaggio da natzarim »

Buongiorno, Maria Grazia ha scritto:
Ma il versetto continua ,e dice " Poiché non commise alcuna iniquità a alcun inganno sulla sua bocca " significa che Israele ( il servo ) e' privo di iniquità ed inganno , quindi senza colpe ?

Rispondo:

Isaia 53:9 non afferma che il servo non ha mai compiuto peccati. Piuttosto, il senso è che il servo viene accusato ingiustamente di crimini che non ha commesso. Anche David, nei Salmi, dichiara: “Sono potenti quelli che vorrebbero distruggermi e che mi sono nemici ingiustamente; sono costretto a restituire ciò che non ho rubato” (69:4); “Poiché senza motivo mi hanno teso di nascosto la loro rete; senza motivo mi hanno scavato una fossa” (35:7). Ciò ovviamente non significa che David si proclami immune dal peccato o che pretenda di essere infallibile.

Se ciò non ti ha ancora convinto, considera le parole del profeta Sofonia: “Il residuo d’Israele non commetterà iniquità e non proferirà menzogne, né si troverà nella loro bocca una lingua ingannatrice” (3:12); e quelle di Bil’am: “Egli non ha scorto iniquità in Giacobbe e non ha visto perversità in Israele” (Numeri 24:21). Non è forse lo stesso concetto espresso da Isaia?

Buona giornata
chelaveritàtrionfi
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Re: ISAIA 53

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Le interpretazioni possono essere tante, ma gli eventi reali sono quelli definiti. Io ho dichiarato di aver fiducia anche nei vangeli, a differenza degli amici ebrei che rispetto e stimo, ma non condivido la ricostruzione che viene fatta nella maniera classica (in ambiente cristiano). Piuttosto si tratta di interpretazione riflessa, appunto come quella che vede un re che dominerà una nazione e quella nazione dominerà tutte le altre. Questa era un'idea del passato al tempo di re e imperatori, ma nulla vieta che un evento che ricordi quegli altri possa capitare in futuro. Oggi, ahimè, vedo proprio una nazione che domina in maniera occulta il mondo, ma si tratta della sua parte malvagia.

Rimanendo in tema biblico, credo che sulla linea interpretativa, partendo dagli eventi reali che ne costituiscono la base simbolica, si possono notare altri eventi futuri che rispecchiano una storia già passata. Appunto, è l'insegnamento quello che conta e non vale solo per particolari popoli vissuti in specifiche ere, ma per ogni era, altrimenti non avrebbe tanto senso un insegnamento che vale solo per un tempo definito e per gli altri no. Se io vivo in un'epoca dove il mio popolo è oppresso in schiavitù, mi farebbe sicuramente piacere che un profeta profetizzi belle cose per un tempo futuro e indefinito. Ma a me interessa la mia era e le sorti del mio popolo. Tra l'altro, il profeta che parla a nome di Yhvh è colui che dice le cose e si avverano. Quindi occorre anche vedere ciò che si avvera.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
natzarim
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Re: ISAIA 53

Messaggio da natzarim »

Naza non so se quello che scrivo è OT sulle profezie adottate..

Ma di errori nei vangeli, che io chiamo forzature, ce ne sono troppi, a un certo punto il dubbio viene ...

Esempio
(Matteo 2:13-15)

Un caso ancora più clamoroso, di profezie adottate dal cristianesimo lo troviamo in Matteo dove si parla della fuga in Egitto dei genitori di Gesù:

"Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e rimani là finché io non ti avvertirò, perché Erode cercherà il bambino per farlo morire». Egli dunque, destatosi, prese il bambino e sua madre di notte, e si rifugiò in Egitto. Rimase là fino alla morte di Erode, affinché si adempisse quello che fu detto dal Signore per mezzo del profeta [Osea], che dice: «Ho chiamato il mio figlio dall’Egitto»"
(Matteo 2:13-15).

Secondo Matteo, questo importante avvenimento della vita di Gesù era stato predetto dal profeta Osea, circa cinquecento anni prima, e ancora oggi, in molte pubblicazioni cristiane, questa profezia viene presentata come una “prova” della messianicità del Nazareno.

In realtà è sufficiente una rapida occhiata al brano di Osea (qui citato fuori dal contesto) per capire che il profeta non stava affatto parlando di Gesù o della sua famiglia:

Quando Israele era un fanciullo, io l’amai e chiamai il mio figlio dall’Egitto. Ma più li chiamavo, più si allontanavano da me, hanno sacrificato ai Baal e hanno bruciato incenso alle immagini scolpite. Il mio popolo tende ad allontanarsi da me; malgrado invocano l’Altissimo, nessuno di essi lo esalta. (Osea 11:1-7).

Il figlio chiamato dall’Egitto non è Gesù, ma il popolo d’Israele, paragonato ad un fanciullo.

In questi versi il profeta rimprovera il popolo infedele a Dio e condanna l’idolatria dilagante. Un simile discorso non può essere in alcun modo applicato al Messiah o ad una fuga in Egitto da parte di una famiglia perseguitata.
chelaveritàtrionfi
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Re: ISAIA 53

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Gli errori si vedono solo se si rigettano i vangeli.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
natzarim
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Re: ISAIA 53

Messaggio da natzarim »

Oppure come dice il tuo nick chelaveritàtrionfi, basta avere voglia di togliersi i paraocchi religiosi e indagare se cose le cose stanno veramente così...
La verità è quella che deve trionfare, e quando c'è da dirla bisogna dirla..
Shalom
chelaveritàtrionfi
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Re: ISAIA 53

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

natzarim ha scritto: venerdì 9 dicembre 2022, 14:36 Oppure come dice il tuo nick chelaveritàtrionfi, basta avere voglia di togliersi i paraocchi religiosi e indagare se cose le cose stanno veramente così...
La verità è quella che deve trionfare, e quando c'è da dirla bisogna dirla..
Shalom
Il mio nick dice che occorre studiare e capire cosa dicono i testi. Se leggi i miei commenti sopra non credo che vadano nella direzione classica, ma verso quella storica. I paraocchi religiosi li lascio a chi appartiene a sette e religioni. Ma va bene così perchè ognuno è libero di stare dove vuole. Piuttosto sotterra l'ascia di guerra e commenta i passi. Poi ognuno trarrà le proprie conclusioni. :-)
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noiman
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Re: ISAIA 53

Messaggio da noiman »

Se ciò non vi ha ancora convinto, considerate le parole del profeta Sofonia: “Il residuo d’Israele non commetterà iniquità e non proferirà menzogne, né si troverà nella loro bocca una lingua ingannatrice” (3:12); e quelle di Bil’am: “Egli non ha scorto iniquità in Giacobbe e non ha visto perversità in Israele” (Numeri 24:21). Non è forse lo stesso concetto espresso da Isaia?

La fonte da cui Natzarim si riferisce è: Isaia 53 – Risposta alle obiezioni cristiane
luglio 29, 2015 • di sguardoasion • in Religioni. •
Sta per iniziare shabbat, ma poi vi seguo
Noiman


natzarim
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Re: ISAIA 53

Messaggio da natzarim »

Sì è vero Noiman, una fonte che ha suggerito Galuppi in una cartella di questo Forum, anni fa'e mi sono iscritto, seguo da oltre un anno anche il sito di Gianni..
Seguirò anche altre fonti se attendibili...
Shalom.
natzarim
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Re: ISAIA 53

Messaggio da natzarim »

Ciao Shay, Shabbàt Shalom, non fa una piega quello che è scritto in questa fonte, purtroppo molti non hanno il coraggio di indagare e scavare ...ma come dicevi tu, è una questione di fede....
Shalom
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