YHVH,Jehova o Geova?

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Eleazar
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YHVH,Jehova o Geova?

Messaggio da Eleazar »

Ripropongo la questione in sunto.
Salve a tutti.Apro questo argomento per approfondire una parte dell'ampiamente trattata questione del nome di Dio. La focalizzazione riguarda il periodo in cui si iniziò a tradurre jehova e poi Geova.Le domande sono le seguenti:quale fu la prima traccia scritta del nome jehova?Chi la scrisse? chi tirò fuori la pronuncia Jehova e Geova e quando si è scoperto che è scorretta?
Altra focalizzazione:Come è stato possibile perdere l'esatta pronuncia del nome di Dio? Se fosse così importante la pronuncia,Dio avrebbe permesso che andasse perduta?
RISPOSTA
Quando si iniziò a traslitterare il sacro tetragramma in Jehova? Il documento più antico è del 1270. Si tratta del Pugio Fidei di Raimondo Martì, un frate domenicano. Costui lesse la vocalizzazione masoretica del tetragramma così come era scritta, interpretandola come Jehova. Il frate cattolico non era al corrente di ciò che stabiliva la Halakhàh: “Il nome deve essere pronunciato Adonay”.

L’ignoranza in buona fede del frate fu accolta e da allora iniziò a comparire la forma Jehova nelle pubblicazioni cattoliche e in molte chiese. Va detto comunque che la Chiesa Cattolica non adottò mai la forma (poi rivelatasi errata) Jehova nel culto e nei catechismi ufficiali.

L’Enciclopedia Giudaica afferma: “Jehovah: Pronuncia scorretta introdotta da teologi cristiani, ma completamente rifiutata dagli ebrei, dell'ebraico יהוה, nome ineffabile di Dio (tetragramma o ‘Shem ha-Meforash’. Questa pronuncia è grammaticalmente impossibile; è derivata dalla pronuncia delle vocali del ‘ḳere’ (lettura marginale del testo masoretico: ‘Ado-nay’), con le consonanti di ‘ketib’ (lettura testuale di ‘יהוה’) - poiché la parola Ado-nai (Signore) veniva usata come sostituto di יהוה ogni volta che tale parola compariva, con una sola eccezione, in libri biblici o liturgici. Adonai presenta le vocali ‘shewa’ (il composto sotto il gutturale א diventa semplice sotto י), ‘ḥolem’ e ‘ḳameẓ’ e ciò porta a ‘Jehovah’).
[...] Queste sostituzioni di Ado-nai ed E-loim al posto di יהוה furono introdotte per evitare la profanazione del Nome Ineffabile. [...] La lettura Jehovah è una invenzione relativamente recente. I primi commentatori cristiani riportano che il tetragramma veniva scritto, ma non pronunciato dagli ebrei. Generalmente si ritiene che il nome Jehovah sia stato un'invenzione del confessore di papa Leone X, Pietro Colonna ‘il Galatino’, ‘De Arcanis Catholicæ Veritatis’, 1518, folio XLIII, che fu imitato nell'uso di questa forma ibrida da Fagius. Pare tuttavia che anche prima di Galatino questo nome sia stato in uso comune, e compare nel Pugio Fidei di Raimondo Martí, scritto nel 1270”.
Ultima modifica di Eleazar il giovedì 8 gennaio 2015, 8:42, modificato 1 volta in totale.
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Eleazar
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Re: YHVH,Jehova o Geova?

Messaggio da Eleazar »

CONTRADDITTORIO DI GIOAB

Provo a rispondere in maniera obiettiva e semplificando al massimo.

Ma sono necessarie 3 premesse:
1 La Bibbia in origine fu scritta in ebraico, perciò il nome divino per eccellenza vi ricorre in ebraico.
2 L'ebraico si scrive senza vocali, perciò il nome divino veniva trascritto con le sole consonanti cioè YHWH. Questo è il nome di Dio per eccellenza, nel testo ebraico ricorre circa 6800 volte, piu di tutti i titoli (quali Signore, Eterno, Dio, Onnipotente ecc.) messi insieme!!!
3 Gli ebrei utilizzavano il nome divino per molti secoli, certamente per tutto il periodo profetico, il fatto che Malachia e Neemia vi ricorre con la stessa frequenza, dimostra che almeno fino al 4° secolo prima di Cristo il nome divino era molto utilizzato nella sua corretta pronuncia.


Nei secoli successivi l'ebraico andò declinando a favore del Greco koinè, gli ebrei diventarono sempre piu ostici alla pronuncia publica del nome divino (ma ci sono prove che venisse pronunciato dal sommosacerdote 1 volta l'anno nel tempio pubblicamente nel periodo di Gesù.)

Anche se nelle scritture greche cristiane conosciute come Nuovo Testamento il soggetto principale è Gesù Cristo il nome divino ricorre solo in Apocalisse nella forma diminuita Yah, vi sono prove interne ed esterne al NT che in origine vi ricorresse più volte.

Col sorgere della grande apostasia, il nome divino fu tolto da ogni scritto neotestamentario.

Poi ritornando agli scritti ebraici, i masoreti incominciarono a copiare la parte ebraica della Bibbia aggiungendo ad ogni parola le vocali.
I masoreti incontrando il nome divino (YHWH) aggiunsero diverse vocali, le piu frequenti formano la parola YeHoWaH.
Si discute ancora se queste vocali furono aggiunte per altro motivo o sono le vocali originali del nome divino.
La tesi tradizionale in voga oggi vuole che le vocali inserite siano quelle di AdOnAI, anche se si ricorre ad adattamenti.
Queste tesi fu proposta dall'enciclopedya giudaica ai primi del '900.
Comunque sia rispondendo alla tua domanda nei secoli a partire dal 8° d.C. i masoreti usarono principalmente la forma Yehowah.
E perciò nelle copie della Bibbia ebraica ritroviamo questa vocalizzazione.
Nei secoli successivi i latini trovando questa parola per il nome divino la incorporarono nelle loro traduzioni adottando e finendo per prevalere la forma latina Iehovah questa forma del nome divino fu in seguito riportata in italiano in Ieova (italiano antico) e nel attuale "Geova".

Essendo questa alla fine una resa italiana del antico nome divino i Testimoni di Geova preferiscono questa resa italiana, così da non essere legati nei dibattiti sulla corretta pronuncia ebraica, che non sono necessari nella nostra lingua. la parola "Geova" in se per sè non è l'originale nome divino. Tuttavia la usiamo come corrispettivo lessicale italianizzato.

Chiedi quando si è scoperto che la pronuncia Yehowah è scorretta, in realtà nulla è sicuro!
Ci sono varie teorie e la piu in voga attualmente è quella che ho citato.

D'altra parte vi sono altre teorie è una che io sposo in pieno, anche per altri motivi che non scopro qui te la riporto:

Lo studioso ebreo George Wesley Buchanan sostiene la possibilità della correttezza della traslitterazione Yehowah. Buchanan spiega: "Anticamente i genitori erano soliti dare ai figli nomi che derivavano da quelli delle loro divinità. Ciò significa che pronunciavano il nome dei figli come quello della divinità. Il Tetragramma era usato nei nomi di persona, e c'era sempre la vocale mediana".
Prendiamo ad esempio alcuni nomi propri contenuti nella Bibbia che incorporano una forma abbreviata del nome di Dio. Gionatan, che nella Bibbia ebraica compare nelle forme Yohnathàn o Yehohnathàn, significa "Yaho o Yahowah ha dato", dice Buchanan. Il nome del profeta Elia in ebraico è 'Eliyàh o 'Eliyàhu. Secondo Buchanan, il nome significa: "Il mio Dio è Yahu o Yahu-wah". Analogamente il nome ebraico reso Giosafat è Yehohshafàt, che significa "Yaho ha giudicato", il profeta Gioele in ebraico è reso (nella forma intera) Yeho'èl, che significa "Yehowah è Dio", il nome del re ebreo Ioacaz in ebraico è reso (nella forma intera) Yeho'acàz, che significa "Yehowah è potente"; anche il nome di Gesù per intero in ebraico è Yehoshùa, che significa "Yehowah è salvezza".
Una pronuncia bisillabica del Tetragramma come "Yahweh" non consentirebbe la presenza del suono vocalico o nel nome di Dio. Ma nelle decine di nomi biblici che incorporano il nome divino, questo suono vocalico mediano compare sia nelle forme originali che in quelle abbreviate, come Yehohnathàn o Yohnathàn. Perciò Buchanan dice riguardo al nome divino: "La vocale u o oh non viene omessa in nessun caso. A volte il nome era abbreviato in ‘Ya', ma mai in ‘Ya-weh'. . . . Quando il Tetragramma veniva pronunciato con una sola sillaba era ‘Yah' o ‘Yeh'. Quando veniva pronunciato con tre sillabe doveva essere ‘Yahowah' o ‘Yehowah'. Se mai veniva abbreviato in due sillabe, sarebbe stato ‘Yeho'". - Biblical Archaeology Review.

Nonostante il dibattito continui su queste tematich ciò che importa, vista l'altissima frequenza del nome divino nella Bibbia è il suo uso in qualsiasi lingua e forma. La forma "GEOVA" non ha nessuna pretesa di essere la corretta pronuncia originale.
Come anche la forma italiana Gesù non è l'esatta pronuncia originale, ma ci accontentiamo, perchè capiamo immediatamente in italiano a chi ci si riferisce, alla stessa maniera la pronuncia italiana Geova soddisfa il bisogno primario di avere una pronuncia italiana facilmente comprensibile.


Scritto Da - Gioab on 05 Luglio 2013 16:31:41
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Gianni
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Re: YHVH,Jehova o Geova?

Messaggio da Gianni »


Caro Andrea, il primo a usare la pronuncia “Jehova” fu un monaco spagnolo dell’ordine dei domenicani, Raimondo Martini, nel suo libro Puego Fidei, pubblicato nel 1270.
La forma Jehova apparve per la prima volta in una Bibbia inglese nel 1530, quando William Tyndale pubblicò una traduzione dei primi cinque libri della Bibbia. Da quel momento molti traduttori commisero lo stesso errore e la forma Jehova fu riportata in traduzioni in varie lingue, compreso quella italiana, ad esempio nella traduzione di Giovanni Diodati del 1607, nella quale apparve la forma Geova.
Non esiste nessun documento anteriore al 1530 che giustifichi pronuncia Geova.
Successivamente alcuni traduttori, che ignoravano il vero motivo delle tre vocali, riportarono dal testo masoretico il tetragramma e le tre vocali, YaHoWaH. La prima vocale a, secondo una nota regola fonetica della grammatica ebraica, trovandosi all'inizio di parola, prendeva il suono di una e. Fu così che nelle prime Bibbie anglosassoni apparve la forma Jehovah che in italiano divenne Geova.
Già nel 1906 la Jewish Encyclopedia alla voce Jehovah riportava:
"Pronuncia scorretta introdotta da teologi cristiani, ma completamente rifiutata dagli ebrei ... Questa pronuncia è grammaticalmente impossibile ".
La forma “Geova” non si trova in nessuna traduzione biblica degli ultimi cinquant'anni, eccetto naturalmente nella Bibbia e negli scritti della Watchtower. Il corpo dirigente americano, infatti, cita sempre traduzioni fatte tra il 1530 e il 1930, come quella di Antonio Martini (Torino -1769-1781), di Giovanni Diodati (Ginevra 1607), del dr. Giovanni Luzzi (Roma 1911-1930).
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Michele
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Re: YHVH,Jehova o Geova?

Messaggio da Michele »

L'enciclopedia Jewish, riporta anche questo:
"Jehovah" is generally held to have been the invention of Pope Leo X.'s confessor, Peter Galatin ("De Arcanis Catholicæ Veritatis," 1518, folio xliii.), who was followed in the use of this hybrid form by Fagius (= Büchlein, 1504-49). Drusius (= Van der Driesche, 1550-1616) was the first to ascribe to Peter Galatin the use of "Jehovah," and this view has been taken since his days (comp. Hastings, "Dict. Bible," ii. 199, s.v. "God"; Gesenius-Buhl, "Handwörterb." 1899, p. 311; see Drusius on the tetragrammaton in his "Critici Sacri, i. 2, col. 344). But it seems that even before Galatin the name "Jehovah" had been in common use (see Drusius, l.c. notes to col. 351). It is found in Raymond Martin's "Pugio Fidei." written in 1270 (Paris, 1651, iii., pt. ii., ch. 3, p. 448; comp. T. Prat in "Dictionnaire de la Bible," s.v.). See also Names of God.

The pronunciation "Jehovah" has been defended by Stier ("Hebr. Lehrgebäude") and Hölemann ("Bibelstudien.," i.).
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Eleazar
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Re: YHVH,Jehova o Geova?

Messaggio da Eleazar »

Grazie del tuo copntributo, Michele. Quindi, storicamente, l'abitudine di pronunciare YHVH con la parola Geova risale a non prima del 1270 e apparve in una TRADUZIONE della Bibbia solo nel 1530. Questo dice tutto e, secondo me, conclude l'argomento.
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chelaveritàtrionfi
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Re: YHVH,Jehova o Geova?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ricordo ancora questa discussione infinita. :mrgreen:
Avrei però alcune domande.
Se il testo masoretico risale a molto tempo prima del 1200 , che nome si legge lì letteralmente dalla vocalizzazione di YHWH? Si legge Yehowah? D accordo il ricorso allo stratagemma e nessun ebreo leggeva letteralmente il nome Yehovah ma Adonay, anche perchè se non erro in alcune parti letteralmente è vocalizzato diversamente, ma se vogliamo tradurre in altra lingua letteralmente cosa viene fuori? Da questo punto di vista letteralmente si può giustificare Jehova?

Subentra poi la questione principale, cioè che si sa che la pronuncia del vero nome andò persa e quindi Yehowah pronunciato così com'è non ha nulla a che fare col nome divino.L'unica maniera per giustificarlo è l'ipotesi di alcuni autori come Buchanan che arrivarono a possibili nomi che secondo loro erano vicini al nome originale ..e che a livello di suono non si discostano tanto dalla pronuncia Yehowah.

La mia domanda è questa.
SE in ebraico il nome divino non si conosce perchè la pronucia andò persa come mai lo conosciamo in altra lingua ad esempio in Italiano? :mrgreen:
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Eleazar
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Re: YHVH,Jehova o Geova?

Messaggio da Eleazar »

Infatti non lo conosciamo.
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ארמאנדו אלבנו
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Re: YHVH,Jehova o Geova?

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Adonai si legge donai

Fino all’inizio del Medio Evo, l’ebraico è stato scritto senza vocali. A mano a mano che la conoscenza dell’ebraico andava in declino, diventava sempre più difficile, ad ogni nuova generazione, ricordare la pronuncia delle parole del testo biblico. Già nel sesto secolo, erano pochi quegli ebrei di nascita che parlavano bene l’ebraico, e la maggioranza di essi avevano solo una conoscenza passiva della lingua. Fu allora che fu sviluppato un sistema di segni vocalici dai Masoreti, studiosi giudei del periodo, per aiutare il lettore nella pronuncia. I Masoreti hanno utilizzato i segni vocalici che essi stessi hanno creato, per vocalizzare il testo ebraico della Bibbia, che fino ad allora era composto esclusivamente di consonanti. In conformità con il costume già consolidato a partire, almeno, dal terzo secolo a.C., riguardo la lettura della Scrittura, i Masoreti hanno inserito i segni vocalici di ’adōnāy nelle quattro consonanti del nome di Dio. Questo era per ricordare al lettore che egli doveva stare attento a non pronunciare il nome indicibile di Dio. Così yhwh veniva letto come ’adōnāy. [C’è un piccola differenza tra le vocali di ’adōnāy e quelle del tetragramma. I Masoreti hanno modificato la vocale «a» della prima sillaba in modo che i lettori non vedevano «yāh» e così non pronunciavano neanche inavvertitamente il nome indicibile di Dio].
Quando i primi studiosi cristiani europei hanno iniziato a studiare l’ebraico, hanno frainteso questo stratagemma che serviva da avvertimento. Essi erano anche privi della più elementare conoscenza della cultura e dei costumi Giudaici, ed il loro grave errore fu inevitabile. Nel 1518 nel suo De arcanis catholicae veritatis, un’opera monumentale del misticismo cristiano, del teologo e italiano frate Francescano Galatino, che non si rese conto che i Masoreti avevano messo i segni vocalici di un’altra parola nelle consonanti yhwh, fuse le vocali di ’adōnāy con le consonanti del nome divino, dando così alla chiesa il nome «Jehovah», una parola che non ha alcun significato in ebraico. La prima consonante della parola, il suono «y», è stata traslitterata in latino con «j» e nella terza consonante, il suono «w», con «v».


La pronuncia non è andata complessivamente perduta. Perchè se era andata completamente perduta non aveva senso che i masoreti facevano questo stratagemma. Se lo fecero è evidente che alcuni masoreti e alcuni ebrei la conoscevano. Infatti alcuni leviti se lo tramandano in segreto. Altrimenti come farebbero a pronunciare il nome nel terzo tempio?

La prima vocale io credo che A
La seconda credo che invece è la Waw che può essere eletta come vocale U
la terza credo che è la vocale e

YaHUeh

Che ne dite?
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Gianni
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Re: YHVH,Jehova o Geova?

Messaggio da Gianni »

Dunque, Interlazio (ma non potevi sceglierti uno pseudonimo migliore o almeno meno burino? :-) ), a quanto pare la questione riguarda il qere perpetuum.

Prima di rispondere, solo una breve spiegazione per chi si legge. L’espressione qere/cativ significa "[come] leggere" / "[ciò che è] scritto". I masoreti, inventori del sistema vocalico per il testo biblico che è solo consonantico, apposero delle note (qere/cativ, appunto) quelle poche volte in cui trovavano nei manoscritti biblici una parola così come trascritta dagli scribi ma che veniva letta diversamente.
Non so trovare di meglio come esempio in italiano per far capire il punto, per cui accontentatevi di questo che segue. La parola italiana “chiacchierare” si scrive così, con la i, ma nella pronuncia la i sparisce. Pochi sanno che questa i è muta, tanto che i meno istruiti scrivono come leggono, senza la i, facendo un errore. Ora, i masoreti - se mi è concesso l’azzardo dell’esempio - avrebbero messo qui un qere/cativ? Probabilmente no, perché tale nota era riservata a pochi casi particolari.
Stando sempre all’esempio che ho fatto, da nessuna parte troveremo mai una nota che dica che “chiacchierare” si legge senza i. Tutti leggono così e tanto basta. Si può sbagliare scrivendo la parola senza i, ma non si può sbagliare leggendola con la i.
Tornando al Testo Masoretico, quando l’annotazione del qere/cativ era superflua, veniva omessa. In tali casi i grammatici parlano di qere perpetuum ovvero di qere permanente. In effetti il qere/cativ in tali casi c’è perché è evidente nelle sue stesse vocali. Sono le stesse vocali, estranee alla parola, che indicano come leggere.
In questi casi di qere perpetuum, il cambiamento dallo scritto alla lettura è contrassegnato unicamente dalla regolazione delle vocali scritte sulle consonanti, senza note a margine, perché per il lettore ebreo ciò era sufficiente.

Questo è proprio il caso del tetragramma. Tutti sapevano che andava letto Adonay, per cui non erano necessarie note.

A dimostrazione di ciò, mi vengono in mente due prove:
La prima: quando gli ebrei tradussero in greco la Bibbia (LXX) resero il tetragramma con la parola greca Kyrios, “Signore”, corrispondente ad Adonay. Segno, questo, che leggevano il tetragamma così.
Seconda prova: nella Bibbia troviamo a volte Yehovì al posto di Yehovàh (mi riferisco alla vocalizzazione). Perché? Perché quando il testo biblico aveva “il Signore Yhvh” sarebbe stato cacofonico leggere “il Signore Signore”, così venivano messe al tetragramma le vocali di Elohìm (“Dio”) e si leggeva “il Signore Dio”.

Se la religione di Brooklyn volesse essere almeno coerente con i propri errori, dovrebbe usare non solo la forma sbagliata Geova ma anche quella di Geovi, quando il caso.
Su ciò però tacciono, perché è proprio questa forma biblica Yehovì (mi riferisco sempre solo alla vocalizzazione) che dimostra che siamo di fronte a un qere perpetuum. Fatto indiscutibile che ora, non sapendo più dove attaccarsi, cercano di negare.
Per loro non esiste un qere perpetuum legato al tetragramma? Bene, comincino allora a cambiare Geova in Geovi nei passi in cui appare così nel Testo Masoretico.
noiman
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Re: YHVH,Jehova o Geova?

Messaggio da noiman »

o:-) o:-) o:-) I-)
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