Isaia 7:14 la nascita da una "vergine"?

maria
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Isaia 7:14 la nascita da una "vergine"?

Messaggio da maria »

Pace e bene.


Far derivare da Isaia 7:14 l'intero racconto della nascita da una vergine é un errore.

Il testo ebraico di Is. 7,14 (confermato dal rotolo di Isaia rinvenuto a Qumran, 1QIs.(a)) contiene la parola 'almah che denota una ragazza in età da matrimonio, non ancora sposata. Tecnicamente non denota una ragazza che non ha ancora avuto rapporti sessuali, perché la verginità biologica in ebraico solitamente è espressa con la parola betulah, che non compare in Is. 7,14. Sebbene 'almah non indichi necessariamente una ragazza biologicamente vergine o che ha fatto un voto di verginità, diciamo che grosso modo lo implica, perché una 'almah veniva sposata vergine, cioè non aveva ancora avuto rapporti sessuali: non era una donna già sposata che si risposava ma era al primo matrimonio. Salvo casi eccezionali (violenze, prostituzione, ecc...) la 'almah era una ragazza vergine, come posso immaginare oggi una ragazzina di dodici anni: non posso essere sicuro che non abbia avuto rapporti ma, data l'età, è altamente probabile. Si deve infatti tenere conto che il mondo ebraico (e non solo) del I secolo aveva una situazione estremamente variegata, ci si sposasa e risposava più volte, i mariti spesso morivano e c'era la legge del levirato, inoltre era diffusa la poligamia anche presso il ceto popolare (non solo tra i grandi sovrani come Erode) per cui la parola 'almah aveva una precisa connotazione, anche e soprattutto legale, legata ai contratti matrimoniali. La LXX ha utilizzato il traducente parthènos per 'almah in Is. 7,14, che è la stessa parola che i vangeli applicano alla sposa di Giuseppe, definendola parthènos, una parola greca che grosso modo ha lo stesso significato di 'almah, perchè anche in greco la parthènos indica la giovane ragazza in età da marito e non ancora sposata, che ci si aspetta di trovare vergine, oppure indica quelle donne che hanno fatto voti di castità (vergini sacre, ecc...). Il punto fodnamentale è che il contesto di Is. 7,14 esclude una scena soprannaturale: l'Emmanuele altro non è che il figlio del profeta Isaia e la 'almah (in greco parthènos) è semplicemente la moglie del profeta Isaia, la quale avrebbe avuto un figlio regolarmente nato dal marito della donna, ovviamente dopo un normalissimo atto sessuale che i due avrebbero consumato dopo il matrimonio. Per questo quello che vuole comunicarci il vangelo è inconciliabile con l'interpretazione ebraica di Is. 7,14 ed è frutto di un fraintendimento. Il vangelo ha estrapolato una frase, molto probabilmente dalla LXX "Ecco la vergine (parthènos) concepirà e partorità un figlio" che, estrapolata dal contesto e interpretata con parthènos a significare "biologicamente vergine", fa supporre un evento soprannaturale. Non siamo davanti a una copiatura: siamo davanti a un appiglio di uno che non conosce bene l'esegesi ebraica, che trova una frase che interpreta a suo modo e la applica per spiegare un evento soprannaturale (vero, ma io ci credo poco, sinceramente, oppure mitologico che sia stato).
maria
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Re: Isaia 7:14 la nascita da una "vergine"?

Messaggio da maria »

la questione è che Isaia 7,14 non dice che la donna avrebbe dato alla luce il bambino in modo miracoloso, cioè senza essere stata fecondata. La moglie del profeta era una 'almah, certo, ma appunto una volta sposata avrebbe dato alla luce il figlio in modo normale, cioè avendolo da suo marito. Questo è il punto cruciale. Invece il vangelo dice che una donna avrebbe dato alla luce in modo miracoloso ( senza rapporto sessuale) il figlio...

La ricerca continua...
maria
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Re: Isaia 7:14 la nascita da una "vergine"?

Messaggio da maria »

In Is. 8:18 si parla di figli del profeta al plurale (τα παιδια nella LXX), dunque i figli erano almeno due e di solito nel mondo cristiano (ma non in quello ebraico!) si interpreta che fossero Seriasub (Is. 7,3) e Maher-salal-cash-baz (Is. 8,3), ma Seriasub è un errore di comprensione del testo ebraico (e di traduzione nella LXX), quel verso non allude ad alcun figlio di Isaia (dettagli nel documento) per cui per spiegare il plurale "figli" di cui in Is. 8,18 non resta che tirare in ballo l'Emmanuele (Is. 7,14), che è dunque il primo figlio del profeta e la παρθενος del medesimo verso altro non è che la giovane ragazza che avrebbe sposato il profeta.
http://digilander.libero.it/Hard_Rain/Isaia%207.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Fino ad adesso ho creduto alla versione che mi hanno rifilato da quando sono nata, adesso ascolto chi conosce l'ebraico e l'ebraismo perché a loro fu affidata alla Torà... sapete é come un fiume... dov'é più pulito alla fonte o quando arriva alla foce? Alla fonte e la fonte sono gli ebrei. La foce é Roma e le sue succursali sparse nel mondo da cui io fuggo. Lech Lechà Maria, vai verso te stessa...
AKRAGAS
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Re: Isaia 7:14 la nascita da una "vergine"?

Messaggio da AKRAGAS »

:-) :YMAPPLAUSE: :YMPEACE:
L' acqua dalla sorgente è sempre la più pura.
maria
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Re: Isaia 7:14 la nascita da una "vergine"?

Messaggio da maria »

Che Cos'è Mashìach? Per gli ebrei, non per il nostro pensiero indottrinato... cos'era per gli ebrei...questo é fondamentale!
maria
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Re: Isaia 7:14 la nascita da una "vergine"?

Messaggio da maria »

Fino ad adesso abbiamo creduto che:la fede di base in un uomo divino, scelto da D-o per condurre l'umanità verso un'era di Paradiso Terrestre. Ora io vorrei capire il Mashìach dalla prospettiva dell'ebraismo, prima fra tutte in ordine cronologico. In altre parole, dalla Tradizione del Sinai.
Dovete sapere che,secondo l'ebraismo, in ogni generazione c'è un individuo fine che ha il potenziale per essere Mashìach, il redentore del popolo ebraico e di tutta l'umanità. Questo potenziale Mashìach è la guida della sua generazione.
Interessante, non é uno, possono essere tanti.
Ovviamente, non tutti sono idonei ad essere Mashìach. I candidati a questo compito devono possedere alcune caratteristiche, certo.
Il termine non si riferisce a un solo uomo come la religione ci ha fatto credere.
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bgaluppi
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Re: Isaia 7:14 la nascita da una "vergine"?

Messaggio da bgaluppi »

Maria, pero' se le cose stanno cosi' mi sorge spontanea una domanda: possibile che in 3000 anni ancora non ne sia arrivato neppure uno? Yeshua e' stato rifiutato, ma se in ogni generazione ce n'e' uno potenziale, possibile che in tutto questo tempo non si sia mai presentato neppure uno?
maria
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Re: Isaia 7:14 la nascita da una "vergine"?

Messaggio da maria »

Caro Giovanni... non credo che basti una scrittura da sola, sia nelle Scritture Ebraiche o Greche per risolvere tutto. Sui dibattiti infiniti stenderei un velo visto che nei vari argomenti se Pietro sia il papa o se Gesù é Dio siete a quota settemila risposte e se leggi i vari commenti si parte da Pietro e si va a finire a tarallucci e vino... e poi io non sto dibattendo... lungi da me... visto che sono arrivata a capire solo di non aver capito niente...

Ciao carissimo
maria
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Re: Isaia 7:14 la nascita da una "vergine"?

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Caro fratello Giovanni, io non sono quì dentro per fare bella figura, ma per condividere pensieri spirituali... se sbaglio, pazienza D-o non sbaglia mai, io tante volte...
maria
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Re: Isaia 7:14 la nascita da una "vergine"?

Messaggio da maria »

"le donne stiano in silenzio nelle congregazioni, perché non é loro permesso di parlare,ma siano sottomesse, come dice anche la Legge, se dunque, vogliono imparare qualcosa interroghino a casa i loro mariti, poiché é vergognoso per una donna parlare nella congregazione" I Corinti 14:34,35 Paolo
Giovanni.. ma sei proprio sicuro che non sei più un Tg?
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