Genesi 3:14 Il serpente che striscia

AKRAGAS
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Re: Genesi 3:14 Il serpente che striscia

Messaggio da AKRAGAS »

Fai bene Maria; continua a ricercare e se trovi qualcosa rendici partecipi. Grazie.

Forse ti stai riferendo alle regole di ermeneutica rabbinica come per esempio il PARDES, i quattro livelli di interpretazione dell'ebraismo (Peshat, Remez, Derash e Sod).
Potrai studiare, se non lo stai già facendo, le regole che utilizzava per esempio lo stesso Yeshua, Saulo di tarso e gli apostoli dove si possono rilevare diversi punti in comune con l'interpretazione rabbinica.
Purtroppo ci vuole come minimo la conoscenza della lingua ebraica perchè altrimenti non è possibile utilizzare questa ermeneutica. Ecco un altro motivo per cui dobbiamo stare vicino ai fratelli ebrei.
chelaveritàtrionfi
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Re: Genesi 3:14 Il serpente che striscia

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Cara Maria.. il fatto che venga riportato il serpente dall'autore biblico in genesi forse riguarda anche il contesto culturale. Il simbolo del serpente se ricordo bene , era utilizzato anche in altri contesti. Il bastone di Mosè che diventa un serpente, il serpente forgiato messo sopra un asta usato come antidoto per chi veniva morso da esso (numeri 21:8). Nelle culture antiche il toro ed il serpente erano considerati due animali sacri (cultura cananea ad esempio). Il serpente era legato alla vita, generazione della vita nel culto cananeo al Dio Baal. In genesi ha significato opposto?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
marco
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Re: Genesi 3:14 Il serpente che striscia

Messaggio da marco »

In questo passo di Gn per rappresentare Satana, essere angelico, viene utilizzata la figura del serpente, che come ovvio striscia già di suo.
Non credo che i serpenti una volta avessero le zampe.
Il significato che possiamo cogliere è che Satana da essere angelico, dopo questa tremenda trasgressione viene punito da Dio che gli toglie la dignità angelica, così ridotto potrà solo strisciare e mangiare polvere.
Lui che un tempo era nell'alto dei cieli ora si trova al suolo potendo solo alzare la testa di qualche decina di centimetri.
noiman
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Re: Genesi 3:14 Il serpente che striscia

Messaggio da noiman »

Il serpente di rame
ויאמר יהוה אל משה עשה לך שרף ושים אתו על נס והיהכל הגשוך וראה אתו וחי
Disse il Signore a Moshè: fai per te un saraf e ponilo su una pertica, chi sarà morsicato lo guarderà e guarirà” (Bemidbar – Chuccàth 21/8)(numeri)
Questo passo è da sempre stato oggetto di domande e interpretazioni, per alcuni queste parole sono l’esempio di come lo stesso Moshè si pone al servizio di una forma di idolatria e culto del potere del serpente.
Eppure la spiegazione che esclude questo è contenuta nelle parole e nei significati simbolici che il testo ci chiede di interpretare.
La traduzione letterale di questo passo più comune è: “fatti un serpente ardente e ponilo sopra a una antenna (o pertica)” dal testo originale, osserviamo che a Moshè viene fatta dal Signore una ben particolare richiesta; gli viene chiesto di fare per “se stesso” un saraf. Le traduzioni evitano di usare la parola “saraf” e omettono sempre “per te stesso. Riguardo al “saraf” che non vuole dire serpente, ma “bruciante” dalla radice שרף che vuole dire bruciare. Questo forse a significare che il veleno del serpente è “bruciante”, ma il serpente non è nominato ma rimane sottinteso.
La tradizione afferma che Moshè ricevette l’ordine di fare un serpente, ma egli non volle nominarlo, perche la parola נחש “nachàsh” rappresentava l’ingresso del male nel mondo. Moshè sapeva anche bene che facendo questo oggetto avrebbe corso il rischio che il popolo ne scambiasse il senso facendone una immagine idolatra.
Ecco perché il Signore gli disse fai per te stesso, per il tuo popolo che è afflitto per i serpenti velenosi che gli ho mandato per punirlo.
Dunque Moshè costruisce in rame la forma di un serpente, non menzionandolo direttamente. “Avveniva che se il serpente aveva morsicato una persona, questo guardava il serpente di rame e risanava”( bemidbar- Cucchàt
Nella tradizione ebraica del tempo il serpente aveva un valore magico, la sua stessa radice è la stessa genera la parola “divinazione” è solo l’accento che ne regola il suono e ne fa la differenza
E con la magia che i sacerdoti egiziani creano i serpenti che se vi ricordate verranno inghiottiti dalla verga di Moshè trasformata in serpente.
La stessa parola נחש “nachàsh” inizia con la lettera נ che assomiglia a un serpente ritto sulla coda, in procinto di attaccare , la tradizione vuole che assomigli alla verga di Aronne.
Il serpente di bronzo in ebraico si chiamava נחשתן “nechustàn” parola che forse nasce dall’intreccio di parole tra נחש “nachash” e נחשת “nechoshèt” che significa “bronzo”, i due termini sono complementari ma ben divisi, questa è forse la spiegazione del paseq presente in Dvarim 8/16 che separa la parola serpente da ardente.
La lettura del testo suggerisce al lettore che le due parole devono dare un significato particolare ma valido solo nel contesto di quella frase.
Quando “nechustàn” divenne oggetto di culto fu necessario distruggerlo.
Riguardo il serpente di bronzo bisogna ancora ricordare che la parola נחש è identica alla parola “divinazione” e solo gli accenti diversi distinguono la parola nei suo significati.
Quindi : “ Avveniva che se i serpenti mordevano qualcuno , questi guardava verso il serpente do bronzo e guariva” (bemidbar 21/9) (Numeri) Probabilmente i bagliori rossastri del bronzo con cui era fatto si ricollegavano al mondo quasi magico della medicina di allora. La stessa natura sonora della parola “nechustàn” costituiva una specie amuleto e salvavita.
Shalom
Noiman
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Eleazar
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Re: Genesi 3:14 Il serpente che striscia

Messaggio da Eleazar »

Mi chiedo se il serpente di Genesi rappresentasse veramente l'oppositore di Dio. L'unico che ne fa menzione è Giovanni in apocalisse,se non vado errato. potrebbe essere un allegoria?
LA RELIGIONE E' L'OPPIO DEI POPOLI
chelaveritàtrionfi
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Re: Genesi 3:14 Il serpente che striscia

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

provo sempre a ragionare sui versetti. Ma giustamente chi a le chiavi di lettura della letteratura ebraica biblica può aiutarci meglio.
Il serpente come tutti gli animali fu creato.
il nome serpente in genesi può essere utilizzato simbolicamente. Perchè insidioso tra gli altri animali ed il suo veleno è mortale.
L'aver detto di strisciare non implicherebbe che il serpente prima camminava e poi si mette a strisciare ma è un modo per far comprendere che l'essere che ingannò la donna fu abbassato come un serpente che striscia e mangia polvere.
Questo serpente quindi rappresenta l'oppositore a Dio e tutti gli oppositori verranno abbassati. La discendenza dei giusti verrà insidiata dalla discendenza degli oppositori a Dio. Essendo che il bene ed il male sono sempre dentro gli uomini credo ciò valga anche per una lotta interna. Se professiamo il male saremo abbassati ... il male insidia il bene , tenta di sopprimerlo ed il bene in agguato tenta di schiacciarlo.


Ovviamente un mio pensiero.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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bgaluppi
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Re: Genesi 3:14 Il serpente che striscia

Messaggio da bgaluppi »

Eleazar, ho trovato interessanti informazioni a riguardo nella letteratura rabbinica. Appena le ritrovo le inserisco. Ci sono collegamenti tra il serpente di Genesi e il satan (inteso come istinto negativo).
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bgaluppi
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Re: Genesi 3:14 Il serpente che striscia

Messaggio da bgaluppi »

:-J Hai visto la data del mio commento? Non ricordo più. Comunque, l'interpretazione ebraica tradizionale del serpente è quella dello yetzer ra, l'istinto cattivo. E ci sta tutta, ma non significa che sia la sola.
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bgaluppi
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Re: Genesi 3:14 Il serpente che striscia

Messaggio da bgaluppi »

Ho scritto molto sulle altre due cartelle. Devo prima riassemblare tutto il materiale e organizzarlo, poi potrò andare avanti. Ma in questo periodo non ho molta concentrazione.
LucaincercadiDio
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Re: Genesi 3:14 Il serpente che striscia

Messaggio da LucaincercadiDio »

Facendo qualche ricerca ho trovato anche questa ipotesi.

Nel capitolo 3 della Genesi appare improvvisamente il serpente: l’autore usa il termine nachash che nella Genesi si trova soltanto qui e che deriva da una radice che significa «praticare la divinazione», che in Israele è sempre stato condannato. Troviamo un gioco di parole per cui il serpente è detto astuto in Gen. 3,1 (arum) mentre l’uomo e la donna in Gen. 3,25 sono detti nudi (arummim). In ebraico i due termini sono simili.

Inoltre il serpente è un animale, non è una divinità. In tal modo il male è demitizzato, una creatura come il resto degli animali della creazione. Ma è comunque un essere che si distingue per la sua astuzia. che esercita una forza di seduzione. Non è una divinità concorrente con Dio, e cosa fa questo serpente? Interroga, insinua il dubbio, ponendosi fuori della relazione stabilita da Dio, e arreca una ferita alla relazione che intercorre tra l’uomo e Dio.
Il serpente rappresenta l’illusione di poter giudicare Dio e le sue azioni e pretende di essere giudice e guida dell’uomo. Il serpente, il male è presentato non spiegato, e precede l’uomo.

Per la Bibbia il male è reale ma la sua origine inspiegabile. L’uomo è preceduto dal male. Ogni essere umano, quando nasce entra nel mondo, in cui il male è già presente e arriva a sedurlo e a dominarlo. Come l’uomo viene dopo la creazione (non la vede quando Dio la crea) così viene dopo il male (non ne conosce l’origine).

Il serpente, presenza enigmatica e scandalosa, si pone come colui che smentisce la rivelazione di Dio. Egli dice all’uomo una menzogna dicendo che Dio ha proibito di mangiare tutti gli alberi del giardino.

Il serpente insinua, stravolge in proibizione ciò che era un comando positivo, Dio aveva detto: «tu mangerai di tutti gli alberi del giardino» (Gen 2, 26) e il serpente dice che Dio ha detto: «non mangerete di nessun albero del giardino» (Gen 3,1).

La parola di Dio esprime il dono del tutto, salvo una cosa, il serpente fa leva sull’unica cosa proibita all’uomo per dare all’uomo un’immagine falsa di Dio. Il serpente fa leva sull’unica proibizione di Dio, per convincere l’uomo che la sua libertà è limitata. Ed è per questo che il peccato è disobbedienza, non ascolto della parola di Dio. Questa è esperienza universale di tutti noi.


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