FORUM BIBLICO

Shalom e felice Shabbat...

E D-o diceva al serpente: "Poiché hai fatto questa cosa sei il maledetto fra tutti gli animali selvaggi e fra tutte le bestie selvagge del campo. Andrai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita"
Genesi 3:14

E io mi domandavo... cosa c'é di strano in un serpente che striscia... che prima non strisciava? Ma se il serpente era Satana in che senso sarebbe andato sul ventre o avrebbe strisciato? Questa maledizione é alquanto misteriosa...

Adesso capite perché mi dicevano di non fare troppe domande... queste me le porto dietro da quando ero ragazzina... mi immaginavo un serpente che andava a piedi... Scusate, ma Genesi é veramente affascinate... intanto vado a meditare e studiare, ma se mi aiutate mi fareste felice.

Cara Maria le stesse domande che mi sono fatto sempre io Buon sabato

il Midrash Bereshit Rabbah spiega infatti che originariamente il serpente possedeva gambe e braccia sino a quando Dio lo punì privandolo di esse.

... credo che non uscirò mai dall'Eden di questo passo... carino il gioco di parole?

Buone riflessioni e riposo.

Sì la genesi insieme alle lettere paoline è il pezzo che ho letto di più, a discapito di chi la legge come se fosse il "libro di topolino", si intuisce che è un altra dimensione.

...erano entrambi nudi e non si vergognavano.

Nudi è detto qui ‘arûmîm, direttamente collegato il serpente si dice che era ‘arûm: nella traduzione italiana però leggiamo che l’uomo e la donna erano nudi, mentre il serpente era furbo. Ma la parola è la stessa. L’enigma comincia già qui ed è un enigma...

Ho fatto un po' di ricerca...

In Proverbi 30,18-19, il re Salomone dice che ci sono delle cose che non riesce a comprendere:

Tre cose sono troppo ardue per me,
anzi quattro, che non comprendo affatto:
la via dell’aquila nel cielo,

la via del serpente sulla roccia,

la via della nave in alto mare,
la via dell’uomo in una giovane donna.

Io mi faccio la stessa domanda... la via del serpente sulla roccia... o la via del serpente dentro l' Eden...

Cara Maria io su genesi mi ci sono soffermato anni... ma ho scoperto di essere fermo al primo versetto. Dopo aver ricordato che in realtà il testo è scritto in ebraico ..mi sono trovato fermo alla prima parola del primo versetto. Bereshit

chelaveritàtrionfi ha scritto:Cara Maria io su genesi mi ci sono soffermato anni... ma ho scoperto di essere fermo al primo versetto. Dopo aver ricordato che in realtà il testo è scritto in ebraico ..mi sono trovato fermo alla prima parola del primo versetto. Bereshit

Ciao e buon sabato!
Anche io sono alla prima parola, ma se sono convinta che se il Signore ha fatto scrivere questo racconto...la narrazione che la Toràh fa della Creazione è lo stabilire che Dio è il Sovrano dell'universo: Egli ha dichiarato al Suo popolo la potenza del Suo operare per dare ad essi il retaggio delle nazioni (Salmi 111:6).

Non é certo il racconto di topolino...

Come nota Ramban, anche dopo aver letto come il mondo ed il suo elemento centrale, l'Uomo, furono creati, noi continuiamo a non capire il segreto o il reale processo della Creazione. Piuttosto, l'opera della Creazione è un profondo mistero che può essere compreso solo per mezzo della tradizione trasmessa da Dio a Mosè, e coloro che hanno il privilegio di avere affidata questa conoscenza nascosta non hanno il permesso di rivelarla. Ciò che noi invece sappiamo è che Adamo ed Eva, i precursori dell'umanità, avevano la missione di portare a compimento la Creazione attraverso l'osservanza del comandamento di Dio. Fallirono e furono esiliati.

Quando ho compreso qualcosa allora torno a bereshit…
Allora, prendo ad esempio qualche passo biblico.
-Infatti, il bene che voglio non lo faccio; ma il male che non voglio , quello faccio- (Romani 7:19).
-Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti verso di te. Ma tu dominalo! - ( Genesi 4:7)-
Vedi, io metto oggi davanti la vita e il bene, la morte e il male ( Deuteronomio 30:15)-

L’essere umano ha in sé uno spirito del male (pulsione) che spinge a fare l’opposto della volontà di Dio da cui proviene lo spirito del bene.
Questo spirito del male è quello che nella nostra coscienza tende a nasconderci e a camuffare la verità con giustificazioni , allo scopo di persuadere a compiere quello che è l’opposto del volere divino, per soddisfare le nostre intenzioni, i nostri desideri.
Lo spirito del male si presenta nel racconto simbolico di Genesi sotto l’aspetto del serpente, più avanti identificabile nella Scrittura come il Satan, l’avversario.
A mio modestissimo parere, da semplice lettore, penso che il serpente sia una concretizzazione del lo spirito del male. Pertanto il racconto va interpretato e non inteso letteralmente.

AKRAGAS ha scritto:Quando ho compreso qualcosa allora torno a bereshit…
Allora, prendo ad esempio qualche passo biblico.
-Infatti, il bene che voglio non lo faccio; ma il male che non voglio , quello faccio- (Romani 7:19).
-Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti verso di te. Ma tu dominalo! - ( Genesi 4:7)-
Vedi, io metto oggi davanti la vita e il bene, la morte e il male ( Deuteronomio 30:15)-

L’essere umano ha in sé uno spirito del male (pulsione) che spinge a fare l’opposto della volontà di Dio da cui proviene lo spirito del bene.
Questo spirito del male è quello che nella nostra coscienza tende a nasconderci e a camuffare la verità con giustificazioni , allo scopo di persuadere a compiere quello che è l’opposto del volere divino, per soddisfare le nostre intenzioni, i nostri desideri.
Lo spirito del male si presenta nel racconto simbolico di Genesi sotto l’aspetto del serpente, più avanti identificabile nella Scrittura come il Satan, l’avversario.
A mio modestissimo parere, da semplice lettore, penso che il serpente sia una concretizzazione del lo spirito del male. Pertanto il racconto va interpretato e non inteso letteralmente.

Shalom, belle le tue riflessioni... sto esaminando tutto come se lo leggessi la prima volta... in passato pensavo anche io così, ma al di là del simbolismo, scorgo qualcosa che, se non proprio letterale, é celato, prima di tutto dalla lingua così ricca e piena di significato...

“Agli occhi di tutto Israele, in principio creò Iddio il cielo e la terra” (Deuteronomio XXXIV,12 - Genesi I,1) questo é letterale, dove finisce il letterale e comincia il simbolico? La Torà ha un significato manifesto, quello che tutti noi conosciamo leggendo il testo in ebraico o in qualsiasi traduzione, ma possiede anche un senso nascosto, ed è questo l’oggetto dei miei studi.