Grazie.noiman ha scritto:Adamah era un essere spirituale, il giardino era anche un luogo spirituale, ogni cosa contenuta era spirituale, dunque il peccato di gola non puo’che essere anche spirituale, il mangiare significa una appropriazione che si discosta dalle regole del giardino che essendo microcosmo e’ anche macrocosmo, la duplicità degli alberi e la loro simmetria e infranta dalla scelta di appropriarsi del frutto di uno solo di essi spezzando così l’armonia e l’equilibrio.
adamo concentrandosi nella sua scelta ha di fatto eliminato l’insieme e la scelta del particolare lo ha isolato dall’insieme, infrangendo il comandamento di coltivare e custodire il giardino, che significava non perderlo di vista nelsuo insieme; l’ultimo avvertimento”di difenderlo” e’ la vera trasgressione. il male e’ dunque isolare le cose dalla loro unita’. questo lo possiamo capire dalle parole che descrivono i due alberi e che ci rivelano che essi avevano una unica radice e quindi unici nel loro fondamento, anche se nelle parti superiori essi mostrano diversità. l’errore di adamah fu quella di guardare solo la parte alta, simbolicamente la parte superiore non distinguendo piu l’unicita’ dell’albero.
Shalom
נוימן
Sull'albero avevo riflettuto perché la Genesi dice che l'albero della vita era in mezzo al giardino, più tardi Eva dice al serpente che L'ALBERO DELLA CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE era IN MEZZO AL GIARDINO ed io ho ragionato... ma quanti mezzi ci sono?
Shalom e ancora grazie