la parola primogenito

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Eleazar
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la parola primogenito

Messaggio da Eleazar »

Volevo chiedere a chi sa, quale è la parola ebraica tradotta primogenito? Grazie.
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Maryam Bat Hagar
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Re: la parola primogenito

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

ciao Eleazar
il dizionario strong lo rende così:
בְּכוֹר(bekor) lett. firstborn
un abbraccio in Cristo
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
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Ali ibn Abi Talib(599- 661)
ארמאנדו אלבנו
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Re: la parola primogenito

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

sarebbe utile che qualcuno esperto di mentalità semitica e di lingua ebraica ci scrivesse qualcosa su cosa potrebbe significare bekor
chelaveritàtrionfi
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Re: la parola primogenito

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Caro Andrea, quale sia la parola ebraica nei sai più di me..sicuramente ti risponderanno meglio gli altri. Riguardo al significato nella bibbia la parola primogenito indica sia il primo nato sia il primogenito per importanza. Nel salmo 89:27 sta scritto che Davide viene costituito primogenito. In Esodo 4:22 Dio dice che Israele è suo figlio, il suo primogenito ma in Ger 31:9 anche Efraim è chiamato da Dio primogenito.
Che la parola primogenito abbia senso di "importanza" si capisce anche da qui:

Genesi 48:14
E Israele stese la sua mano destra e la posò sul capo di Efraim, che era il più giovane, e posò la sua mano sinistra sul capo di Manasse, incrociando le mani; perché Manasse era il primogenito.

Genesi 48:17
Quando Giuseppe vide che suo padre posava la mano destra sul capo di Efraim, ne ebbe dispiacere e prese la mano di suo padre per levarla dal capo di Efraim e metterla sul capo di Manasse.

Genesi 48:18
Giuseppe disse a suo padre: «Non così, padre mio, perché questo è il primogenito; metti la tua mano destra sul suo capo»

Quando si parla di Yeshùa , primogenito di ogni creatura, innanzitutto possiamo notare che è una creatura... ma a differenza di chi sostiene che sia il primo nato pare proprio che il versetto voglia dire il più importante.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
ארמאנדו אלבנו
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Re: la parola primogenito

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

in poche parole primogenito in ebraico significa anche erede? e il primogenito nel senso di erede non necessariamente deve essere il primogenito nel senso di primo nato? Oppure il primogenito/erede deve essere per forza il primogenito/primo nato e che quest'ultimo può perdere la primogenitura/eredità?

In merito a Colossesi 1,15 un altra traduzione possibile è: primogenito di tutta la creazione. Cosi ad esempio traduce la TNM. Il lettore poi sarà lui a stabilire se Cristo fa parte o meno della creazione.
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Eleazar
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Re: la parola primogenito

Messaggio da Eleazar »

Io ho chiesto a degli ebrei ed essi mi hanno risposto che nel Tanakh primogenito è il primo nato con tutti i diritti che ciò comporta. Ma hanno detto altresì che mai nel Tanakh compaiono scritture o riferimenti ad un essere spirituale che crea assieme a Dio o in vece di Dio. Mai e poi mai. Siccome Yeshua era ebreo,parlava agli ebrei e Paolo in egual modo,non c'è da pensare minimamente che gli ebrei al tempo di Yeshua,discepoli compresi, possano aver inteso che Yeshua potesse essere il creatore materiale di tutto. E' in questo contesto che bisogna ragionare su significato di "primogenito di tutta la creazione". Ciò significa che Yeshua, pur non essendo primogenito di nascita, ne riceve,figurativamente parlando, i diritti da Dio stesso, come fu per David nel salmo 89.
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chelaveritàtrionfi
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Re: la parola primogenito

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Appunto Andrea, primogenito per importanza. In genesi 48:14 , nonostante Manasse fosse il primo nato, il padre Giacobbe (Israele) pone la mano destra (benedizione)sul capo del figlio più giovane.
Più significativo il Salmo 89 che tu stesso citi, dove il Re Davide viene costituito primogenito. "viene costituito" non "è"....
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
noiman
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Re: la parola primogenito

Messaggio da noiman »

Cerco di dare il mio contributo riguardo la discussione sui primogeniti dal punto di vista ebraico. Lo faccio partendo da lontano.
Il Bereshit Rabbà commenta queste parole per bocca di Rabbi Nehemiàh : “Rebecca era degna di dare origine a 12 tribù, come sta scritto:”Le disse il Signore: Due popoli stanno nel tuo ventre” Due popoli (due) , e due nazioni (quattro), l’uno sarà più forte dell’altro: (sei); e il minore servirà il maggiore (otto) ,E quando giunse il tempo di partorire aveva due gemelli nel ventre: quello che uscì per prima era rossiccio: (11); poi uscì suo fratello (12) .
(Bereshit Rabbà 58/7).

Questa parte di bereshit mi ha sempre fatto riflettere fin da molto giovane sul perché ancora prima di nascere uno a un destino diverso dall’altro. Essi sono gemelli, non sono ancora nati ma già il loro destino è segnato dalle elezione di uno di loro, ma è una elezione o meglio consacrazione che non è su base meritrocatica o secondo le proprie azioni, ma in relazione al piano divino.
Questa osservazione non sfugge al l’apostolo Paolo che nel suo vangelo scrive:” Non tutti i discendenti di Israele sono Israele, ne per il fatto che sono progenie d’Abramo son tutti figlioli di Abramo”( Epistola ai Romani 9/7).


וימלאו ימיה ללדת והנה תומם בבטנה
Il periodo della gravidanza si compi, essa aveva nel ventre due gemelli”.
Il testo specifica che Izchàk aveva sett’anni quando essi nacquero.
Nel testo ebraico la parola gemelli תומם è scritta in modo difettivo, manca la א .
I maestri interpretano che uno di questi era malvagio.
Il primo che usci era rosso, tutto come una pelliccia e lo chiamarono Esav. Poi uscì suo fratello che teneva con la mano il calcagno di Esav e lo chiamarono Jacov”(bereshit -toledot 25/25).
E curioso che il nome Esav derivi dalla radice “laasot””il fare”, il significato è che era un uomo fatto, “asui” completo, nel senso che era peloso come un uomo adulto
E usci il primo” ויצא הראשון “”Vajezà Ha- Rishon” la giusta lettura è “usci per primo” Apparentemente la differenza tra uscire per primo o essere il primo è molto poca, ma la Torah che utilizza ciascuna lettera per il giusto significato ci suggerisce una distinzione. Essere il primo o uscire per primo a parte il significato consequenziale implica un altro significato: ” uscire per primo” non significa essere assolutamente il primo, la temporalità e secondaria al significato qualitativo.
Secondo il punto di vista umano Esav è il primogenito, ma il testo sembra attraverso le parole voler porre una riserva.
Tutte le future vicende di Esav e Jacov saranno vissute sul confronto tra elezione e primogenitura.
Il midrash ha fantasticato e interpretato per secoli la primogenitura di Esav rispetto a Jacov, la tradizione sostiene che a essere fecondato per prima fu Jacov e nella lunga lotta nel ventro materno Esav più forte e materiale ebbe la meglio nei confronti del fratello, che non rassegnato segui Esav afferrandolo per un calcagno, quasi come stabilire una continuità nella nascita.
Tutta la loro vita è un perenne confronto che inizia nel ventre materno e termina con la fuga di Jacov a Charan per evitare di essere ucciso da Esav.
Gli eventi del capitolo di toledot ci riportano indietro nel tempo ai tempi di Khain e Hevel, il primogenito era Khain e fu anche il primo a portare le offerte della terra a D-o, il fratello Hevel è il minore porta per secondole offerte, offrendo i primogenito del suo gregge.
Sappiamo che il Signore accettò l’offerta del secondogenito e rifiutò quella di Khain.
Le vicende dei primogeniti continuano anche in seguito, Ismael è il primogenito di Avrahàm e viene allontanato preferendo a esso il secondo figlio, Izchàk.
Ancora Moshè viene scelto da D-o al posto del fratello maggiore Aaron.
Vedremo che Izchàk benedice Jacov invece di Esav, la stessa primogenitura passerà da Jacov da Rubem a Josef.
Samuele affiderà per volontà di D-o David che a sua volta elegge Shlomò come suo erede, nonostante egli non fosse primogenito.
Tutto questo ci porta a riflettere che nella Torah e nelle scritture sucessive gli avvenimenti non sono mai scontati e nulla è determinato dal ruolo ufficiale, ma ci sembra di intravvedere attraverso le mille vicende che tutto avviene secondo un principio spirituale profondamente legate alle qualità spirituali del singolo.
Dunque il primogenito non ha il diritto per nascita, ma viene legittimato attraverso la sua qualità e le sue azioni anche se queste devono ancora accadere, perché è scritto che: “non esiste un prima e un dopo nella Torah”.
Questo è un pensiero completamente opposto a quello delle popolazioni circostanti che riconoscevano nel primogenito una speciale “forza divina” derivante dal potere degli dei che esprimevano il loro desiderio attraverso la scelta del seme umano.
Il primogenito veniva innalzato a dio stesso, l’esempio degli egiziani è lampante, non per niente D-o colpisce i primogeniti di Egitto con l’ultima piaga, per spezzare il culto della primogenitura.
La vendita della primogenitura a Jacov è l’insegnamento che questo privilegio è desacralizzato e può essere ceduto .
La primogenitura aveva un significato molto diverso che attribuisce il pensiero moderno, essere “bechor” il primogenito aveva implicazioni nella dimensione materiale, temporale e spirituale.
Il primogenito deteneva il potere governativo e l’autorità spirituale , esso doveva guidare la propria stirpe e sostituire a suo volta il patriarca, questo sia nell’ambito familiare che in quello collettivo.
Nonostante l’esempio in bereshit, ancora il senso della primigenitura influenzerà ancora per molto Israele e questo verra a mancare solamente quando il potere sacerdotale sarà circoscritto a esclusiva della tribù di Levi.
Shalom
Noiman
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Maryam Bat Hagar
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Re: la parola primogenito

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

bellissima esposizione Noiman
tra l'altro Sui due figli di Rebecca dice San Paolo nella lettera ai Romani: "...quando essi ancora non eran nati e nulla avevano fatto di bene o di male - perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull'elezione non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama - e fu dichiarato: Il maggiore sarà sottomesso al minore, come sta scritto: Ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù." (Romani 9,11-13)
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ארמאנדו אלבנו
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Re: la parola primogenito

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Noiman quindi il fatto di essere nati per primi temporalmente non significa che si ha a priori la primogenitura in senso di eredita e che questa si può perderla in un secondo momento a favore di un altro figlio?
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