Genesi 3:22

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Fabio&Liliana
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Genesi 3:22

Messaggio da Fabio&Liliana »

Un abbraccio a tutti sempre nella fede in Dio e uniti nella fratellanza con Yeshua.
Rileggendo alcuni passaggi della Genesi, mi ha tratto l'attenzione il versetto 3:22.
Secondo voi, esisteva realmente un frutto o qualcosa di reale che mangiato desse la vita eterna?
Dio quando parla, parla sempre al plurale....suppongo che si rivolga agli angeli presenti....é vero o si rivolge a Yeshua come sostenuto dalla teoria della preesitenza di Yeshua?
ארמאנדו אלבנו
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Re: Genesi 3:22

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

A creare sono elohim,la parola e lo spirito. Però sono ehad. In quell'uno quindi c'è elohim,la parola e lo spirito. Non si rivolge a nessuna corte celeste. L'uomo divenne come Dio in quanto alla conoscenza del bene e del male. Il diavolo su questo disse la verità. La menzogna del diavolo stava nel fatto che disse che adamo ed eva non sarebbero morti. A lui interessava che Adamo ed Eva andavano incontro alla morte spirituale e carnale.

Quanto alla mela? Mah non credo che sia letterale. Però questa è una mia opinione. Penso che sia una metafora di un altra cosa. Una cristiana ortodossa mi disse che secondo la sua chiesa significava un rapporto sessuale contro natura. Cmq non credo che sia di primaria importanza per la salvezza sapere se era letterale o meno. E' importante sapere che quella fu la prima tragressione dell'uomo ad un comandamento di Dio e che quel peccato lo abbiamo commesso tutti.
Fabio&Liliana
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Re: Genesi 3:22

Messaggio da Fabio&Liliana »

Grazie per questa risposta ma il versetto in questione parla di un'altra cosa: la espulsione dal Eden di Adamo e Eva così da non "mangiare ilfrutto della vita eterna".
Volevo una opinione su questo punto e anche a chi si rivolge Dio quando parla al plurale.
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Israel75
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Re: Genesi 3:22

Messaggio da Israel75 »

Il termine El deriva dalla radice "ul"=forza, El=Potente.
Elohim deriva da "alàh"=giuramento, norma giuridica.
Questi termini, nella Bibbia sono usati in diversi contesti, anche in luoghi dove le traduzioni non traducono con "dio" o "dei". Elim sono i potenti della terra, i governanti.
Anche gli Elohim lo sono, perché questi hanno il potere giuridico.
Gesù stesso lo ricorda ai farisei che lo interrogano dicendo: "non avete letto nella scrittura dove si dice: anche voi siete dei?"

Detto questo il plurale "facciamo" viene usato in forma majestatis, lo scrittore parla di Dio ma non è Dio chiaramente e usa questa forma tipica ebraica per enfatizzare l'opera divina e regale.
E' come se dicesse: "c'era una volta un bel paesino governato da un re potente... e un bel giorno il re disse : facciamo un bel castello!"
L'ipotesi delle schiere angeliche è comunque valida anche se pocoo probabile.
Infatti la scrittura ci dice che Gesù fù fatto di poco inferiore agli Angeli (Eb 2:9)e che una volta risorti si è come angeli nei cieli, quindi simili (Mt 22:30).

Per la mela laascio la parola agli esperti non sarei in grado di spingermi oltre con le sterminate interpretazioni rabbiniche :d .
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
marco
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Re: Genesi 3:22

Messaggio da marco »

Fabio&Liliana ha scritto: Secondo voi, esisteva realmente un frutto o qualcosa di reale che mangiato desse la vita eterna?
Certo che esisteva ed esiste ancora questo frutto e si chiama ubbidienza.
Finchè Adamo ubbidiva alle parole di Dio, poteva cibarsi di questo albero (ritengo figurato), quando ascoltò la voce di Satana, Dio sostituì l'albero della vita con la morte.
Era stato tolto temporaneamente all'uomo, per via della disubbidienza, per essere poi riconcesso grazie a Cristo.
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bgaluppi
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Re: Genesi 3:22

Messaggio da bgaluppi »

Ha! Bravo Marco, molto bella questa tua interpretazione, con cui concordo pienamente. Infatti, Dio vieta all'uomo (anthropos) di cibarsi del frutto della conoscenza di bene e male, non di quello della vita, il che fa presupporre che di quest'ultimo potesse mangiarne. E perche' poteva mangiarne? Perche' ubbidiva. Dal momento in cui disubbidisce, ascoltando il serpente antico (una cretura) invece che il Padre, gli viene proibito l'albero della vita, e infatti cade preda della morte.

Finche', nella pienezza dei tempi, arriva il secondo Adamo. :-)
Fabio&Liliana
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Re: Genesi 3:22

Messaggio da Fabio&Liliana »

Grazie per le belle risposte di cui concordo pienamente, però qmi sorge un'altra domanda: se Yeshua non fosse stato ucciso (chiaramente doveva succedere), con la piena ubbidienza a Dio, sarebbe vissuto in eterno ?
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bgaluppi
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Località: Torino

Re: Genesi 3:22

Messaggio da bgaluppi »

Giovanni, credo che Adamo in natura fosse gia' un essere immortale, cioe' che avesse gia' accesso all'albero della vita. Infatti, Dio gli proibisce di mangiare dall'albero della conoscenza del bene e del male, non da quello della vita, il che fa presupporre che da quest'ultimo potesse mangiarne. :-)
marco
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Re: Genesi 3:22

Messaggio da marco »

Fabio&Liliana ha scritto:Grazie per le belle risposte di cui concordo pienamente, però qmi sorge un'altra domanda: se Yeshua non fosse stato ucciso (chiaramente doveva succedere), con la piena ubbidienza a Dio, sarebbe vissuto in eterno ?
Che domandone.....
Ci provo.
In Gn 3,15 si legge: E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno.
Questo seme sicuramente è Cristo. Quindi lui è progenie della donna.
Allora possiamo dedurre che Cristo sarebbe morto allo scadere della sua vita, dato che la sua natura carnale è data dalla discendenza della donna.
Però, però, un attimino. Si legge anche questo in Gn 3,19 mangerai il pane col sudore del tuo volto, finché tu ritorni alla terra perché da essa fosti tratto; poiché tu sei POLVERE, e in POLVERE RITORNERAI».
Sappiamo con certezza che l'unico uomo che scampò a questa maledizione è proprio Yeshùa.
Il suo corpo risuscitato il terzo giorno non fece in tempo a divenire polvere.
In verità ci sarebbero anche Enoch ed Elia che furono rapiti, presumibilmente senza vedere il loro corpo in polvere, ma quì certezza non cè ne.
Andiamo al domandone: Cristo se non fosse passato per la morte violenta avrebbe vissuto in eterno?
Difficile. L'accesso all'albero della vita lo ha acquistato con la sua ubbidienza o era stato sempre in suo possesso?
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