Salmo 4: una domanda
Inviato: venerdì 20 marzo 2015, 16:46
Al versetto 2 sulla NR leggiamo:
O figli degli uomini, fino a quando si farà oltraggio alla mia gloria?
Fino a quando amerete vanità e andrete dietro a menzogna?
Questa traduzione e' in linea con Diodati, ND, e Riveduta, ma non con la CEI, che assegna numero di versetto 3 (poiche' considera l'intestazione del salmo come un versetto a se') e riporta:
Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore?
Perché amate cose vane e cercate la menzogna?
Nella Bibbia, l'espressione "essere duri di cuore" significa propriamente "non comprendere", poiche' per gli ebrei il cuore e' la sede dei pensieri. Ora, le due traduzioni sono alquanto distanti, poiche' "non comprendere" e' molto diverso da "fare oltraggio alla gloria di Dio". Per scoprire cosa dice effettivamente il testo originale, non conoscendo l'ebraico, mi affidero' alla Settanta, e poi procedero' da li'. Vediamo cosa ci dice il testo greco:
υιοί ανθρώπων, έως πότε βαρυκάρδιοι; ινατί αγαπάτε ματαιότητα και ζητείτε ψεύδος; uioi anthropon, eos pote barukardioi? Inati agapate mataioteta kai zeteite pseudos?
βαρυκάρδιος (barukardios) e' la parola in questione, che ha generato questa differenza di traduzione. E' una parola molto rara, usata pochissimo in greco e non presente neppure sul catalogo Strong. Allora bisogna vedere il termine in ebraico, che invece e' presente sullo Strong.
L'ebraico ha kelimmah (Strong 3639), che significa disonore, infamia, insulto, ignominia, risentimento, confusione, vergogna. Il greco ha βαρυκάρδιοι (barukardioi), da βαρυκάρδιος, parola composta che significherebbe pesante di cuore, dal cuore pesante. Sembra difficile trovare affinita' semantiche tra i due termini.
In Mc 8:17 leggiamo:
πεπωρωμένην ἔχετε τὴν καρδίαν ὑμῶν; peporomenen exete ten kardian umon?
Qui Gesu' chiede agli apostoli se siano forse duri di comprendonio. Infatti, essere duri di cuore nelle Scritture significa non capire. Ma la parola usata in greco e' πεπωρωμένην (peporomenen), da πωρόω (poroo), che significa appunto "indurire". La traduzione letterale sarebbe "indurito avete voi il cuore vostro?". Quindi, vediamo che in questo caso non si usa βαρυκάρδιος ma πωρόω; non dice "siete di cuore duro", o "pesante" utilizzando il solo aggettivo βαρυκάρδιος, ma dice "avete indurito il vostro cuore".
La stessa cosa vale per Mc 6:52 (αὐτῶν ἡ καρδία πεπωρωμένη), Gv 12:40 (ἐπώρωσεν αὐτῶν τὴν καρδίαν), 2Cor 3:14 (ἀλλ ὰ ἐπωρώθη τὰ νοήματα αὐτῶν, in questo caso "indurire la mente").
La traduzione CEI "sarete duri di cuore" va percio' scartata, ma resta la domanda: perche' la LXX ha usato il raro termine βαρυκάρδιος che sembra significare "dal cuore pesante" per tradurre kelimmah che significa tutt'altro?
Grazie in anticipo per il vostro aiuto.
O figli degli uomini, fino a quando si farà oltraggio alla mia gloria?
Fino a quando amerete vanità e andrete dietro a menzogna?
Questa traduzione e' in linea con Diodati, ND, e Riveduta, ma non con la CEI, che assegna numero di versetto 3 (poiche' considera l'intestazione del salmo come un versetto a se') e riporta:
Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore?
Perché amate cose vane e cercate la menzogna?
Nella Bibbia, l'espressione "essere duri di cuore" significa propriamente "non comprendere", poiche' per gli ebrei il cuore e' la sede dei pensieri. Ora, le due traduzioni sono alquanto distanti, poiche' "non comprendere" e' molto diverso da "fare oltraggio alla gloria di Dio". Per scoprire cosa dice effettivamente il testo originale, non conoscendo l'ebraico, mi affidero' alla Settanta, e poi procedero' da li'. Vediamo cosa ci dice il testo greco:
υιοί ανθρώπων, έως πότε βαρυκάρδιοι; ινατί αγαπάτε ματαιότητα και ζητείτε ψεύδος; uioi anthropon, eos pote barukardioi? Inati agapate mataioteta kai zeteite pseudos?
βαρυκάρδιος (barukardios) e' la parola in questione, che ha generato questa differenza di traduzione. E' una parola molto rara, usata pochissimo in greco e non presente neppure sul catalogo Strong. Allora bisogna vedere il termine in ebraico, che invece e' presente sullo Strong.
L'ebraico ha kelimmah (Strong 3639), che significa disonore, infamia, insulto, ignominia, risentimento, confusione, vergogna. Il greco ha βαρυκάρδιοι (barukardioi), da βαρυκάρδιος, parola composta che significherebbe pesante di cuore, dal cuore pesante. Sembra difficile trovare affinita' semantiche tra i due termini.
In Mc 8:17 leggiamo:
πεπωρωμένην ἔχετε τὴν καρδίαν ὑμῶν; peporomenen exete ten kardian umon?
Qui Gesu' chiede agli apostoli se siano forse duri di comprendonio. Infatti, essere duri di cuore nelle Scritture significa non capire. Ma la parola usata in greco e' πεπωρωμένην (peporomenen), da πωρόω (poroo), che significa appunto "indurire". La traduzione letterale sarebbe "indurito avete voi il cuore vostro?". Quindi, vediamo che in questo caso non si usa βαρυκάρδιος ma πωρόω; non dice "siete di cuore duro", o "pesante" utilizzando il solo aggettivo βαρυκάρδιος, ma dice "avete indurito il vostro cuore".
La stessa cosa vale per Mc 6:52 (αὐτῶν ἡ καρδία πεπωρωμένη), Gv 12:40 (ἐπώρωσεν αὐτῶν τὴν καρδίαν), 2Cor 3:14 (ἀλλ ὰ ἐπωρώθη τὰ νοήματα αὐτῶν, in questo caso "indurire la mente").
La traduzione CEI "sarete duri di cuore" va percio' scartata, ma resta la domanda: perche' la LXX ha usato il raro termine βαρυκάρδιος che sembra significare "dal cuore pesante" per tradurre kelimmah che significa tutt'altro?
Grazie in anticipo per il vostro aiuto.