1 SAMUELE 28
Re: 1 SAMUELE 28
Ciao ringo. Oppure, perché semplicemente satana non è una figura reale ma una personificazione di qualcosa e dunque non necessita di alcun perdono. Spesso nella Bibbia si usa il concretismo o la personificazione per esprimere meglio un concetto. Questo procedimento è tipico del pensiero ebraico. Per cui, in Pr 8, la saggezza di Dio parla in prima persona e racconta di aver assistito e partecipato alla creazione, oppure in Genesi il frutto dell'albero del bene e del male simboleggia il desiderio, e il serpente, che parla, rappresenta l'istinto "oppositore" che incita l'uomo, o in Ap 20:14 morte e Ades (la tomba) vengono gettate nello stagno di fuoco che simboleggia la distruzione. Il linguaggio biblico è pieno di personificazioni, non si può leggere la Bibbia senza conoscerne il linguaggio. Satana viene da "satàn", che in ebraico significa "attaccare", "accusare", "opporre", e il nome "satàn" significa "avversario", mentre diavolo origina dal verbo diabàllo, che significa "accusare".
Re: 1 SAMUELE 28
concordo con te,
comunque visto che siamo su un blog che parla di spiritualità anche smaterializzando il vocabolo satana, il concetto del perdono rimane inalterato riguardo agli uomini e credo che questo sia uno dei principali scopi del parlare della Bibbia.
comunque visto che siamo su un blog che parla di spiritualità anche smaterializzando il vocabolo satana, il concetto del perdono rimane inalterato riguardo agli uomini e credo che questo sia uno dei principali scopi del parlare della Bibbia.