Il profeta deve portare la colpa del popolo.

marco
Messaggi: 2277
Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Il profeta deve portare la colpa del popolo.

Messaggio da marco »

In Ez 4,1-17, Dio comanda al profeta: "porterai la loro colpa per il numero di giorni.."
Come intendere ciò?
Veramente il profeta si coricò 190 giorni sul lato sinistro e 40 sul lato destro?
Io credo di si, perchè i profeti "subivano" e provavano ciò che doveva essere rivelato.
Quante volte si legge che Dio dice ai profeti: vestiti così.., porta questo.., vai lì.., nascondi..., sotterra.., ect.
Un'altra volta Dio dice al profeta di uscire di notte da Gerusalemme, oppure dalla porta principale, come esempio di ciò che doveva accadere a breve.
Queste vicende sono narrate così per il genere lettarario o sono realmente accadute così?
DAN
Messaggi: 120
Iscritto il: sabato 22 novembre 2014, 12:31

Re: Il profeta deve portare la colpa del popolo.

Messaggio da DAN »

Pensa solo quanta forza Dio dava a loro per compiere cose che oggi sono impensabili.

Gli anni che Dio diede a Noè per costruire l'arca e nel frattempo essere deriso e convertire le persone (in vano).
Gli anni che Dio desse a Mosè per sopportare il proprio popolo, guidarlo, condurlo nel deserto fino alla terra promessa.

Oggi se facciamo otto ore di lavoro e poi torniamo a casa a dormire è già tanto. I più forti ne fanno dodici e poi sono esausti.
marco
Messaggi: 2277
Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: Il profeta deve portare la colpa del popolo.

Messaggio da marco »

Grazie Daniele.
Avatar utente
francesco.ragazzi
Messaggi: 1210
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 18:17

Re: Il profeta deve portare la colpa del popolo.

Messaggio da francesco.ragazzi »

Credo che i Profeti dell'Antico Patto siano i pieni rappresentanti del rapporto fra Dio ed il Suo popolo, rapporto tormentato perchè tormentata è la nostra natura lontana da Dio ed attraverso questo tormento l'uomo impara a conoscere meglio il suo Creatore.-
marco
Messaggi: 2277
Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: Il profeta deve portare la colpa del popolo.

Messaggio da marco »

Si, vero caro Farncesco. Ma la mia domanda era la seguente: dovevano provare sulla loro carne ciò che sarebbe accaduto?
Dovevano essere un esempio vivente della Parola di Dio?
Non solo dovevano riferire la Parola, ma doveva essere messa in pratica a mò di "teatrino" (con tutto il rispetto, è solo un modo di dire)?
Avatar utente
Maryam Bat Hagar
Messaggi: 1003
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 15:27
Località: Milano maryambad@hotmail.it

Re: Il profeta deve portare la colpa del popolo.

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

marco ha scritto:Si, vero caro Farncesco. Ma la mia domanda era la seguente: dovevano provare sulla loro carne ciò che sarebbe accaduto?
Dovevano essere un esempio vivente della Parola di Dio?
Non solo dovevano riferire la Parola, ma doveva essere messa in pratica a mò di "teatrino" (con tutto il rispetto, è solo un modo di dire)?
credo che i profeti portavano segni e moniti ai figli di Israele ma talvolta D-O rendeva loro stessi segni e moniti per il suo popolo.
Osea(Os 1,2) fu spinto da D-O a sposare Gomer la prostituta(emblema di Israele che si prostituiva con dei di altri popoli)ebbe tre figli da lei cui furono dati dei nomi emblematici(Izreel, non-amata, non-mio popolo).possiamo dire che l'intera vita familiare di Osea è stata un segno ed un monito per i figli di Israele.
è da considerare il fatto che Israele era un popolo dal collo duro(Esodo 32);il messaggio che D-O mandava al suo popolo era in duplice forma:verbale e pratica.come dice giustamente Dan i profeti erano supportati da D-O,quindi in grado di compiere prove che noi definiremmo "inumane"
un :YMHUG: in Cristo
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
marco
Messaggi: 2277
Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: Il profeta deve portare la colpa del popolo.

Messaggio da marco »

Maryam Bat Hagar ha scritto:
marco ha scritto:Si, vero caro Farncesco. Ma la mia domanda era la seguente: dovevano provare sulla loro carne ciò che sarebbe accaduto?
Dovevano essere un esempio vivente della Parola di Dio?
Non solo dovevano riferire la Parola, ma doveva essere messa in pratica a mò di "teatrino" (con tutto il rispetto, è solo un modo di dire)?
Osea(Os 1,2) fu spinto da D-O a sposare Gomer la prostituta(emblema di Israele che si prostituiva con dei di altri popoli)ebbe tre figli da lei cui furono dati dei nomi emblematici(Izreel, non-amata, non-mio popolo).possiamo dire che l'intera vita familiare di Osea è stata un segno ed un monito per i figli di Israele.
un :YMHUG: in Cristo
Cara Daniela, questo volevo dire, cioè dovevano dovevano concretizzare sulla loro pelle, ciò che Dio voleva far sapere al popolo.
Avatar utente
francesco.ragazzi
Messaggi: 1210
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 18:17

Re: Il profeta deve portare la colpa del popolo.

Messaggio da francesco.ragazzi »

...forse per rendere "vivo" il Suo volere attraverso la vita dei Suoi profeti ?
Sandro Prada

Re: Il profeta deve portare la colpa del popolo.

Messaggio da Sandro Prada »

"Come intendere ciò?
Veramente il profeta si coricò 190 giorni sul lato sinistro e 40 sul lato destro?"

Rispondo : ciò è incompatibile con le normali funzione fisiologiche di un essere umano. Ne consegue che deve trattarsi di un genere letterario.

Sandro Prada
DAN
Messaggi: 120
Iscritto il: sabato 22 novembre 2014, 12:31

Re: Il profeta deve portare la colpa del popolo.

Messaggio da DAN »

Incompatibile con le normali funzioni fisiologiche? Dobbiamo metterla sempre sul materiale?

E' umanamente impossibile per un uomo lottare a mani nude contro un leone e ucciderlo; Sansone, con l'aiuto del Signore, lo fece.

E' umanamente impossibile che una persona sopravviva per tre giorni dentro la pancia di un pesce; Giona lo fece.

E' umanamente impossibile per un uomo vivere 40 giorni senza mangiare né bere. Un uomo al massimo vive una settimana senza mangiare e solamente bevendo la limite sopravvive per 15 giorni; Gesù sopravvisse per ben 40 giorni.

Dio permetteva cose che erano umanamente impossibili. Altrimenti diciamo che erano "incompatibili" anche i miracoli, le resurrezioni, etc...
Rispondi