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Re: E luce fu

Inviato: martedì 2 dicembre 2014, 1:46
da noiman
Ciao Gianni, sono contento che sei tornato.
Noiman

Re: E luce fu

Inviato: martedì 2 dicembre 2014, 6:47
da Gianni
Grazie, Noiman. Io sono contentissimo di rileggerti. :-) :YMHUG:

Re: E luce fu

Inviato: martedì 2 dicembre 2014, 20:51
da DAN
Gianni ha scritto:...
Sbaglia chi vuol far concordare a tutti i costi Bibbia e scienza.
Però preferisco guardare la scienza con gli occhi della Bibbia (almeno sui passi fondamentali) e non la Bibbia con gli occhi della Scienza.
Sbaglia chi pensa che le teorie e gli studi scientifici siano per forza di cose giusti. Cosa ne sappiamo, ad esempio, che la datazione sui dinosauri non sia alterata o incoerente con un cambiamento avvenuto millenni fa? Eppure tutti accettano il fatto che essi abbiano milioni di anni.

Re: E luce fu

Inviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 3:46
da Gianni
Forse, Dan, non è neppure necessario guardare la scienza con gli occhi della Bibbia. Bibbia e scienza viaggiano su binari diversi. Se poi i presunti occhi della Bibbia sono quelli dei convincimenti religiosi, si rischia di ripercorrere i gravi errori fatti con Galileo, facendo torto alla Bibbia stessa.

Re: E luce fu

Inviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 13:15
da DAN
Infatti ho specificato che sui punti base non c'è da obiettare. Che la Bibbia non sia un libro di scienza è vero. Però dalla Genesi fino all'Apocalisse capiamo perfettamente che:

- L'uomo non ha milioni di anni;
- L'uomo non si è evoluto dalla scimmia;
- L'evoluzione, sia essa animale o vegetale, è una stupidata;
- La materia in sé non ha proprietà intrinseche se non quelle che le ha dato Dio;
- Le cose non si evolvono, al limite si adattano entro certi limiti (pelle scura, occhi a mandorla, naso lungo o stretto, anticorpi, etc...).

Se la scienza da sempre osa dire il contrario allora è da ripudiare su tali punti, specie quando sempre scientificamente e probabilisticamente si può smentire sulle stesse basi in cui afferma tali principi.

Re: E luce fu

Inviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 15:17
da Gianni
Ti do ragione, Dan, su tutta la linea, specificando che:
- Non è l’essere umano ad avere milioni di anni ma il nostro pianeta; in verità, miliardi di anni.
- La teoria evoluzionistica non appartiene alla scienza ma alla fantascienza.

Re: E luce fu

Inviato: mercoledì 3 dicembre 2014, 20:21
da DAN
Io non prendo nemmeno per oro colato il fatto che sembrerebbe che la Terra abbia miliardi di anni. Non sappiamo se la Creazione abbia solo un'età apparente (vedasi l'esempio di Adamo, che mi piace fare) e se la radiometria sia efficace, considerato che il Diluvio ha modificato molto pesantemente il clima e la morfologia della Terra.


La scienza a me piace quando punta le sue basi sul presente (medicina, tecnologia, etc...), ma quando pretende di inserirsi anche nel passato e nel futuro comincio a dubitare fortemente.

Re: E luce fu

Inviato: sabato 12 settembre 2020, 23:46
da SarimDavid
Shalom!

wa yyō’mer [E disse] ’ĕlōkîm [’ĕlōkîm]: yehî [Sia] me’ōrōṯ [luminari] bi rqîa‘ [in cupola solida] - Berē’šîṯ 1:14

yehî [Sia: il verbo è nella coniugazione qal, iussivo, terza persona maschile singolare della radice “essere” (היה). Questa forma corrisponde ai modi “volitivi” e in italiano si traducono in genere con un congiuntivo. In un certo senso assomigliano ad un imperativo, perché esprimono la volontà, il desiderio di chi parla (locutore) riguardo a sé (coortativo) o rispetto a un altro (iussivo), come in questo caso in cui il verbo esprime un comando di ’ĕlōhîm alla creazione; dal latino lat. "iussus", participio passato di “iubēre”, comandare.

La domanda è: perchè l'autore sacerdotale ha inserito "Sia", la terza persona singolare della radice “essere” (היה) e non la terza persona plurale, "Siano" ?

Qualcuno mi spiega il motivo?
Grazie

Shalom!
David

Re: E luce fu

Inviato: domenica 13 settembre 2020, 4:42
da Gianni
Ciao, David. Prova a tradurre così: "E disse Dio: «Accada [che ci siano] luminari in distesa ...»". Il verbo "essere" come noi lo conosciamo è spesso sottinteso in ebaico; il verbo ebraico הָיָה significa anche "accadere", "diventare".
Nella traduzione da me proposta il soggetto vero rimane Dio e il creato risponde passivo al suo comando; nella consueta traduzione "ci siano", i "luminari" assumono un ruolo attivo, quasi accettino di essere.
Una risposta migliore possono dartela Besaseà e Noiman.

Re: E luce fu

Inviato: lunedì 14 settembre 2020, 20:50
da SarimDavid
Grazie caro Gianni per la risposta esaustiva.
Mi è arrivato il libro "The analytical Hebrew and Chaldee Lexicom, veramente un prezioso aiuto. Ho letto proprio qui che (הָיָה) può significare anche "esistere".
Pensi che nel sēper Berē’šîṯ 1:3 sia più letterale la traduzione "Accada luce? il verbo è nella coniugazione qal, iussivo, terza persona maschile singolare della radice “essere”, “accadere”, “diventare”, "esistere" (הָיָה).
wa yyō’mer [E disse] ’ĕlō-hîm [’ĕlō-hîm] yehî ’ôr [Esista luce (Che ci sia luce)]

Grazie
Shalom!