Proverbi 16:20

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Gianni
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Re: Proverbi 16:20

Messaggio da Gianni »

Che altro c'è da dire? Shum davàr ... nulla. Grazie, Noiman. :-)
noiman
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Re: Proverbi 16:20

Messaggio da noiman »

Gianni, Shum Davar è solo alla TV, le nuove generazioni (rosh barzèl) teste di legno, anzi di ferro, sono diventati essenziali anche li. ;)
Ciao
trizzi74
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Re: Proverbi 16:20

Messaggio da trizzi74 »

Spostando l'attenzione su Proverbi 13:13, qual'è qui il significato di davar?
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
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Gianni
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Re: Proverbi 16:20

Messaggio da Gianni »

Il testo ebraico ha letteralmente: “[Il] disprezzante [la] parola andrà in pegno lui e [il] temente [l’]ordine lui sarà adempiuto”.
Il mio antico professore tradusse: “Chi disprezza il comando si rovina, ma chi rispetta l’ordine è ricompensato”.
La traduzione letterale dall’ebraico antico (ma succede anche con il greco antico) a volte suona ostica, ma accade che la traduzione fatta da TNM possa essere ancora più dura e perfino incomprensibile, come in questo caso: “Da chi ha disprezzato la parola si prenderà un pegno [quale debitore]; ma chi teme il comandamento è quello che sarà ricompensato”. Per capire la prima frase bisognerebbe scrivere a Brooklyn (ma poi a chi si deve scrivere per capire la risposta?).
trizzi74
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Re: Proverbi 16:20

Messaggio da trizzi74 »

Caro Gianni, il fatto di aver citato la traduzione fatta dal tuo ex prof. vuol dire che la condividi?

E bene notare che altri traduttori hanno tradotto in modo differente:

NR: Chi disprezza la parola si costituisce, di fronte a essa, debitore,
ma chi rispetta il comandamento sarà ricompensato.

Luzzi: Chi sprezza la parola si costituisce, di fronte ad essa, debitore, ma chi rispetta il comandamento sarà ricompensato.

Cei ( ed.2008): Chi disprezza la parola si rende debitore,
chi rispetta un ordine viene ricompensato.
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Gianni
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Re: Proverbi 16:20

Messaggio da Gianni »

Caro Trizzi, sì, condivido la traduzione del prof. Salvoni. Soprattutto mi fido delle traduzioni degli ebrei, a cui Dio ha affidato le sue rivelazioni (Rm 3:2). La Bibbia del Rabbinato francese traduce così Pr 13:13: “Qui dédaigne un ordre en éprouve du dommage; qui respecte un commandement en est récompensé” (= “Chi disprezza un ordine se risente un danno; chi rispetta un comando viene premiato”).
trizzi74
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Re: Proverbi 16:20

Messaggio da trizzi74 »

In italiano conosci qualche traduzione dell'Antico Testamento fatta da un rabbino o ebreo?

In Proverbi 13:13 "ordine" e "comando" si riferiscono entrambi a un precetto umano o divino?

Perchè la parola "pegno" che troviamo nella traduzione letterale non campare in nessuna traduzione biblica eccetto nella TNM?
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Gianni
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Re: Proverbi 16:20

Messaggio da Gianni »

Caro Trizzi, c’è la Bibbia ebraica della Giuntina, che ha menzionato Noiman.
Secondo me, Pr 13:13 può essere applicato alle due situazioni.
La parola “pegno” non la trovi nelle traduzioni perché nel testo ebraico non c’è; nell’ebraico c’è yekhàvel, che letteralmente significa “andrà in pegno”.
ilvigilante
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Re: Proverbi 16:20

Messaggio da ilvigilante »

Perchè non sono visibili i commenti di Noiman?
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Eleazar
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Re: Proverbi 16:20

Messaggio da Eleazar »

Si, i commenti di Noiman non sono visibili.

Comunque, io ho tutti e quattro i volumi della Giuntina. Nella sinagoga della città dove abito, ed in cui mi sono recato, il rabbino teneva lezioni proprio su questa traduzione e mi ha detto che è la traduzione italiana di riferimento. Quindi si può andare tranquilli.

Per chi è TdG e quindi è abituato ad usare la TNM, noterà che questa traduzione, che è stata eseguita da Franz il già presidente della Watch Tower, tende ad essere letterale e poco scorrevole. In alcuni punti è farraginosa e spesso spoetizza lo stile della scrittura, vedi l'ecclesiaste ed il cantico dei cantici.
Accolgo l'ivito di Gianni ad usare la TNM ed un'altra traduzione accanto. Ma quando si tratta di testamento ebraico, a parer mio, è meglio usare la giuntina.
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