Peccato di Davide e punizione

Antonella

Re: Peccato di Davide e punizione

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Da quello che scrivi caro Antonino, io sento puzza di marcionismo!
Cioè le azioni di Yeshùa (tutto amore pietà e misericordia) incompatibili con Yhwh (Dio delle scritture ebraiche...collerico, giustiziere, violento, iracondo...ecc.)... :-? "i secondo me", non c'entrano proprio nulla in questo caso! O si accetta tutta la Scrittura nelle più diverse sfaccettature e generi storici e letterari, o si è credenti per metà! Non si può fare questa dicotomia con le Sacre :-?? Scritture.

PS: Mi pare che Gigi ha fatto un buon commento in merito.
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Antonino
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Re: Peccato di Davide e punizione

Messaggio da Antonino »

Vedi cara Antonella:
Il "Secondo me" è imperativo per esprimere concetti e mettere in discussione quello che la classica e variopinta realtà "religiosa" (termine non proprio inerente, ma necessario al fine della nostra discussione), ha recepito e continua ha recepire............
Affermo "secondo me", perchè sono cosciente che è una mia opinione! Quindi? Per quale motivo dici che non c'entra nulla?
Carissima! Non so quale puzza faccia il "Marcionismo"! Volendo fare una battuta per sdrammatizzare, "potrei intuire quale puzza sia visto il Marcio-nismo".......
Tornati seri. Ti dico appunto che il mio intelletto non riesce ha recepire il contratso che esiste tra il Dio presentato dal popolo ebraico, che come tu affermi essere: collerico, giustiziere, violento, iracondo...ecc.........
Vedi carissima, il contrasto io lo vedo e su questo abbiamo opinioni (i classici "secondo me") diverse, nell'insegnamento di colui che chiamiamo Signore, perchè costituito da Dio, ovvero Yeshùa.
Quindi, mi chiedo e vi chiedo:
Se dio si è compiaciuto in Yeshùa che ha preferito dare la sua vita al fine di guadgnare quella del prossimo. Sapendo che Dio è immutabile!
Non è ch eforse gli UOMINI, fallaci e sogetti ad errore hanno preso un granchio? Mentre Yeshùa, fonte sicuramente attendibile è colui che ha fatto conoscere il vero carattere del Padre? (Gv 1:18)

Poi vorrei precisare, che non sono di quelli che pensa "futti, futti ca Dio Perdona a tutti!".........
Dio è la fonte della vita! chi ne è distaccato morirà chi si ricongiunge attraverso il solo mediatore, la vera vite...... Vivrà!
Ma non attribuiamo a Dio lo sdegno delle nostre azioni!
"SECONDO ME" ;)
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
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Antonino
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Re: Peccato di Davide e punizione

Messaggio da Antonino »

Ho letto qualcosa su Marcione..........
Non capisco il motivo, l'esigenza che le persone hanno di classificare qualcuno secondo dei parametri prestabiliti. Quando mi relaziono con qualcuno, sopratutto credente, cerco di avere mente molto aperta e non cadere nell'errore di "classificare", scadendo inevitabilmente nei preconcetti che tale "classificazione" mi indurrebbe a pensare......

Marcino ha preso un grosso abbaglio pensando in due divinità diverse e opposte.
Io preciso con forza, secondo il mio pensiero anch'esso soggetto ad errore che il Dio YHWH è uno. Esso è immutabile ed in quanto tale sono,convinto che l'uomo in quanto fallace si sia fatto trasportare dalle proprie fantasie! Questo è un dato oggettivo a cui tutti quanti possiamo ave accesso per esperienza diretta! Vuoi l'odierno caos dottrinale in cui conviviamo e in termini meno recenti le varie sette giudaiche presenti al tempo del Signore Yeshùa........
Quindi! Essendo che la mente umana divaga, non rimane che la testimonianza di chi si attesta essere dichiarato figlio di Dio in potenza mediante la resurrezione dei morti. Resurrezione proclamata a gran voce da coloro che hanno vissuto con Lui. Resurrezzione in cui il credo per Fede! Fede fondata su un dato di fatto, che anche se non ho vista ne ho sicura certezza, attendendo con ferma speranza....... Il mio concetto di fede si basa su questo e non in dottrine misteriose che chi promulga non sa spiegarsi avvolgendo il tutto nel mistero!
Credo che Yeshùa sia stato risorto da Dio! Egli, solo e vero giusto ha fatto conoscere il Padre agli uomini (Gv 1:18).......
Credo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intelligenza per conoscere colui che è il Vero; e noi siamo in colui che è il Vero, cioè nel suo Figlio Gesù Cristo. [Yhwh] è il vero Dio e la vita eterna. (‭Prima lettera di Giovanni‬ ‭5‬:‭20‬ NR06)
Shalom
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
Antonella

Re: Peccato di Davide e punizione

Messaggio da Antonella »

Caro Antonino in sintesi, non si può lacerare la Sacra Scrittura, accettando o credendo solo nei Vangeli e le lettere. Piuttosto bisogna sforzarsi di capirla e apprezzarla, invece che cancellarla o ritenerla frutto di mente solamente umana o male interpretata dando la colpa agli scribi che non hanno inteso il vero messaggio di Dio (Yhwh) solo perchè contengono alcune espressioni violente, e sgradevoli ai nostri orecchi!. Anche se capisco che un credente che non sia giunto alla piena maturità della fede fatichi a conciliare queste espressioni bibliche di violenza con la sua fede e la sua preghiera.

Ma occorre innanzitutto rilevare che Dio (lo stesso di Yeshùa) ha sempre due aspetti, quello della giustizia e quello della misericordia.
Nelle Scritture ebraiche, Dio prende per mano il suo popolo, lo corregge, lo educa, e lo colloca nuovamente nel suo originario progetto di felicità. La sua caro Antonino, è un'opera di un Educatore...Solo la malvagità dell'uomo lo provoca all'ira. Allora egli diventa un "guerriero" (Is. 42,13) e combatte con potenza invincibile, servendosi anche delle forze della natura (Ger. 30.23 51.1) o di eserciti umani che diventano strumenti di battaglia (Is. 10.5 13.3-5). Ma il suo scopo non è mai di sterminio definitivo, come dimostra la storia del diluvio, con Noè e la sua famiglia. I suoi interventi, anche se a volte severissimi per la durezza di mente e di cuore degli uomini, sono interventi di punizione e di correzione, perchè l'uomo si renda conto di aver sbagliato, di non poter farsi gioco di Dio, e così ritorni umilmente a lui, che è sempre pronto a perdonare (Is. 10.24-25 57.16-18) di fronte un vero e sincero pentimento, come fu quello di Davide.

Infine ti ricordo che non esisterebbe il vangelo senza la Scrittura ebraica. Siamo noi che dipendiamo da loro e non viceversa. ;)
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Antonino
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Re: Peccato di Davide e punizione

Messaggio da Antonino »

Antonella ha scritto:Caro Antonino in sintesi, non si può lacerare la Sacra Scrittura, accettando o credendo solo nei Vangeli e le lettere.
Cara Antonella, non ho mai detto questo è ribadisco che ho la tendenza a credere al Dio che Yeshua ha rivelato attraverso il Suo insegnamento.

Credo di più alle sue parole, perchè solo di Lui si attesta che il Padre si sia compiaciuto resuscitandolo dalla morte! Quindi deduco che le Sue parole siano veramente autentiche in virtù di quello che YHWH ha operato in Lui:
1. Resuscitato dai morti
2. Costituito Signore (Padrone) indiscusso, di tutta la creazione.

Il resto delle scritture è da prendere e recepire attraverso il giusto filtro che ha fornito il Messia.........
Quindi, ritengo un grosso abbaglio tutti gli episodi di brutale violenza, dove l'uomo affermerebbe che tali, brutali assalti o malattie o pestilenze siano state provocate dal Dio che Yeshùa presenta all'uomo.
Meglio e doveroso sarebbe affermare che tali brutalità sono la diretta conseguenza del nostro peccato, che verrebbe meglio definito con la separazione da Dio!
Uomini accecati dalla cupidigia del possedere terre, dal potere, dalla ricchezza si sono messi sulla bocca "il volere di Dio" per giustificare alle proprie coscienze tali atrocità!
Sarò ingenuo, immaturo o come mi si vuol chiamare. Ma mi ripudia fortemente il pensiero di attribuire a YHWH la volontà in queste gesta.
Guardando al Messia innalzato al supplizio, vedendo come Yhwh si sia compiaciuto in Lui per come ha scelto di comportarsi........
Mettiamo forse in dubbio che Yeshùa avrebbe potuto avere legioni angeliche che avrebbero spazzato via tutti quei malfattori?
Eppure! Pur avendo tale autoritá ha preferito lasciarsi morire affinchè chiunque abbia il coraggio di guardare possa vedere La Sua Gloria nascosta dall'umiltà, dal servizio per il prossimo!
Lui che poteva sopprimere non ha soppresso!......... Ma ha ridonato la vita all'uomo separato attraverso la sua......... Guardo a Lui che è tutto ed ha preferito diventare niente! Questo innesca in me un senso di smarrimento! Ho Domandato a me stesso:
Pensavo di essere qualcosa e invece ho scoperto di essere niente! Ho faticato invano alla ricerca di Dio, ma Lui si è mostrato a me (come a voi) nella potenza del supplizio di Yeshùa! Ho vantato per tempo la mia appartenenza ad una elitè di eletti, cercando di fare entrare a forza altri! Poi ho guardato alla croce ed ho compreso che è meglio sedersi dietro, all'ultima fila..........

Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio; (‭Prima lettera ai Corinzi‬ ‭1‬:‭18‬ NR06)

Notando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: «Quando sarai invitato a nozze da qualcuno, non ti mettere a tavola al primo posto, perché può darsi che sia stato invitato da lui qualcuno più importante di te, e chi ha invitato te e lui venga a dirti: “Cedi il posto a questo!” e tu debba con tua vergogna andare allora a occupare l’ultimo posto. Ma quando sarai invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, affinché quando verrà colui che ti ha invitato, ti dica: “Amico, vieni più avanti”. Allora ne avrai onore davanti a tutti quelli che saranno a tavola con te. Poiché chiunque si innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato». (‭Vangelo secondo Luca‬ ‭14‬:‭7-11‬ NR06)
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Antonella

Re: Peccato di Davide e punizione

Messaggio da Antonella »

Caro Antonino capisco perfettamente quello che dici, ma devi prendere anche atto che Yeshùa l'ebreo, nacque e visse e morì in terra d'Israele in quello che chiamiamo I secolo e.v e su questo non ci sono dubbi. Ma voglio però fortemente sottolineare, che l'insegnamento che Yeshùa di Nazareth sosteneva, erano le grandi idee religiose di Israele come si leggono nella Bibbia ebraica e nella tradizione ebraica. I suoi insegnamenti su Dio, sull'ubbidienza al volere di Dio, la creazione, l'espiazione del peccato, il Patto, la compassione per i poveri, la vera giustizia, l'escatologia e la fedeltà si pongono nel solco del suo retaggio ebraico. Si può ora dire che attraverso Yeshùa, la grande eredità di Israele è stata mediata e consegnata a tutte le nazioni, compito che Dio aveva in mente fin dall'inizio, quando costituì e santificò il popolo d'Israele prima con Abramo...fino a giungere alla sua piena realizzazione e compimento con la morte e risurrezione del suo Messia di Yeshùa di Nazareth.
Antonella

Re: Peccato di Davide e punizione

Messaggio da Antonella »

Volevo poi aggiungere una cosa su Yeshùa anche se non è la cartella adatta per completare l'argomento e l'importanza delle Scritture ebraiche. E cioè che persino la testimonianza di Yeshùa risorto dai morti, e il nuovo significato di Messia che fece nascere è profondamente radicata seppur latente, in seno all'ebraismo (fariseismo). Dopo tutto, gli scribi-farisei avevano quotidianamente insegnato che ogni giusto, un giorno, sarebbe stato ricompensato con la risurrezione dei morti. Di conseguenza, la risurrezione era non solo possibile, ma inevitabile. Questa era la stessa credenza che, a quanto dicono i Vangeli, Yeshùa stesso predicava durante la sua vita, la credenza, gli procurò persino le lodi dagli scribi, che furono tanto compiaciuti dal suo abile uso del testo probatorio tratto dalle Scritture, per confutare i sadducei, che non credevano nella risurrezione (Lc. 20.39). In sostanza il Yeshùa storico aveva seminato nelle menti dei suoi discepoli l'assoluta certezza che la risurrezione sarebbe avvenuta un giorno.
In breve, in Yeshùa incontriamo un ebreo autentico (formato sulle scritture ebraiche) in carne ed ossa, che parla ad altri ebrei, e noi, possiamo imparare da lui, a pregare, a digiunare, ad amare il prossimo, a comprendere il significato del sabato del regno di Dio e del giudizio.

Ps: Scusate la divagazione nel mio commento, ma era per spiegare ciò che volevo dire . Scusate.
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Antonino
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Re: Peccato di Davide e punizione

Messaggio da Antonino »

Seppur fosse di retaggio Ebraico, nostro Signore Yeshùa non venne compreso dai suoi coeredi di tal retaggio!
Vorrei riflettere a voce alta insieme a voi:
Il Messia figura emblematica del popolo Giudeo veniva vista come gloriosa, possente, devastatrice dei nemici e liberatrice dei "giusti" (il popolo ebraico Ndr)......
Quando innanzi a loro si presento Yeshùa, questi fu accolto con gli "Osanna" che letteralmente significa: aiutaci/salvaci.........
Per quale motivo il popolo tutto tramutò il suo sentimento verso Yeshùa vero Messia?
Dagli "Osanna" agli insulti!
Quelli che passavano lì vicino lo insultavano, scotendo il capo........(Mar15:29)

Gli stessi Ebrei erano convinti che il Messia promesso veniva a sterminare i loro oppressori! Quando Yeshùa accolto come messia e gli Osanna in questione sono identificativi di questo. Quando Egli disattese le loro aspettative, questi (gli Ebrei), preferirono aver liberato un rivoltoso al posto Suo..........
Gli Ebrei di allora presero un grosso abbaglio, dimostrando che non avevano capito nulla delle scritture dove Dio si rivelava per quello che ha dimostrato attraverso il suo Santo rappresentante!
Infatti gli Apostoli stessi dopo la Gloriosa resurrezione, dimostravano attraverso le scritture che Yeshùa (Agnello redentore) fosse il Messia promesso! Guardacaso uno dei punti fermi della loro predicazione era Isaia 53.........
Questi attendevano un generale che avrebbe fatto sterminio tra i nemici...... Invece ivi si presentò un uomo che parlava di dare la Sua vita in remissione dei peccati!
Gli uomini hanno sempre preso fischi per fiaschi! Tuttora si attende il Messia risolutore che farà sterminio secondo il metro di giustizia di ogni chiesa protestante, cattolica, libera, messianica ecc...ecc.....
Meglio attenersi a Lui! Sicura Guida! Unico Pastore........ Egli invita i credenti ad addossare il Suo giogo! Yeshùa ha rivelato il vero carattere di Dio che per quanto ci si vuol sforzare a far combaciare con le umane interpretazioni (quella giudaica è un palese esempio), questi cozza palesemente con la Sua............
Io Grido Osanna! La salvezza viene dall'Eterno......... Shalom
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Antonella

Re: Peccato di Davide e punizione

Messaggio da Antonella »

Caro Antonino la tua opinione non la condivido affatto!
Ti faccio presente che in nessun documento della tradizione giudaica pre-cristiana si rinviene la benchè minima attestazione di un'attesa del messia le cui sofferenze sarebbero state redentive per il popolo. L'idea cristiana doveva dunque venire da un'altra fonte!.
L'unica spiegazione possibile sulla messianicità di Yeshùa è che la comunità cristiana fece esattamente ciò che avevano fatto gli altri gruppi giudaici del I secolo: essi leggevano la Scrittura alla luce degli eventi. Sono stati i cristiani a ravvisare in Isaia 53 il salmo del Servo sofferente come una profezia relativa a Yeshùa.
Però l'applicabilità di questo passo alla vita di Yeshùa fa dimenticare il fatto curioso che esso spesso, non venne mai usato esplicitamente dalla chiesa delle origini e che il cosiddetto NT non lo usò mai per provare l'espiazione vicaria del Messia. Inoltre aggiungo che Paolo, il primo degli autori neotestamentari, che è interessato al concetto di espiazione vicaria, non cita affatto Isaia 53. Solo relativamente tardi gli autori neotestamentari citano esplicitamente il passo. Luca per esempio cita Isaia 53 in Atti 8.26-40, quando narra l'episodio dell'eunuco etiope.
In sintesi questo passo rileva che prima del cristianesimo il significato di Isaia 53 non era chiaramente messianico. L'eunuco chiede se il passo si riferisca al profeta stesso o a qualcun altro, mai pensando di riferirlo al Messia. Solo allora Filippo dice all'eunuco che esso si riferisce a Yeshùa. Per di più, Filippo usa il passo per provare che Yeshùa è il Messia che deve morire, non per provare che le sofferenze di Yeshùa fossero redentive.
Nel giudaismo del I secolo non c'era affatto bisogno di dimostrare l'espiazione vicaria, perchè il Tempio, con il suo sistema di sacrifici animali vicari, era ancora in funzione. Paolo poi, che mette in rilievo l'espiazione vicaria in rapporto a Yeshùa, non sente mai la necessità di dimostrarla per mezzo della Scrittura.
Pertanto, l'esegesi cristiana di Isaia 53 sta nel riferire il capitolo esclusivamente al Messia. Ma il giudaismo identifica molti personaggi diversi col il servo di YHWH. La tradizione rabbinica cercò di interpretare l'identità della figura riferendo Isaia 53 a chiunque fosse stato definito servo di YHWH nella Bibbia Ebraica...Mosè, Abramo,Fineas, Elia e il Messia. Ma il Messia è definito "servo" solo in modo indiretto. Ma il Messia che deve venire non è definito esplicitamente servo. L'identificazione del servo di Isaia 53 col Messia viene affermata per la prima volta dai cristiani.
In sostanza il significato cristiano della scrittura nacque allo stesso modo in cui nacque l'esegesi degli altri gruppi giudaici, attraverso cioè l'esperienza storica e le parole della Bibbia. Questo spiega perchè il cristianesimo incontrò così tante difficoltà nel persuadere i giudei che il Messia era venuto.
Comunque Antonino questa non è la cartella adatta per parlare di Yeshùa. Ho altre cose da dire in merito a Yeshùa ma lo farò nella cartella apposita forse oggi perchè alcune cose è bene chiarirle meglio. Qui è meglio che si continui a parlare del peccato di Davide e punizione dove Gigi ha fatto un ottimo commento e che condivido pienamente.
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Antonino
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Re: Peccato di Davide e punizione

Messaggio da Antonino »

Se fossimo tutti della stessa opinione, saremmo degli automi privi di ciò che ci contraddistingue l'uno dall'altro!
Grazie a Dio siamo esseri pensanti che possono accostarsi a Lui perché veramente toccati nel profondo del cuore (pensiero) e quindi sottomettersi alla autorità da Lui costituita, ovvero Yeshùa il Consacrato in piena volontà!
Grazie a Dio la sua Ekklesia che è universale, riveste delle variopinte sfumature dove ognura riflette il Suo essere!.........

Riguardo Isaia 53, questi non si riferisce al solo episodio dell'Eunuco, ma verosimilmente era L'imprinting della predicazione Apostolica!
Lo si può attestare dalla lettura di Atti e dalle lettere Paoline.......

sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele che questo è stato fatto nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai morti; è per la sua virtù che quest'uomo compare guarito, in presenza vostra. (Att 4:10 INR)

Ma Saulo si fortificava sempre di più e confondeva i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo. (Att 9:22 INR)

Questa è la parola ch'egli ha diretta ai figli d'Israele, portando il lieto messaggio di pace per mezzo di Gesù Cristo. Egli è il Signore di tutti.
(Att 10:36 INR)

e Paolo, com'era sua consuetudine, entrò da loro, e per tre sabati tenne loro ragionamenti tratti dalle Scritture, spiegando e dimostrando che il Cristo doveva morire e risuscitare dai morti. "E il Cristo", egli diceva, "è quel Gesù che io vi annunzio". (Att 17:2-3 INR)

perché con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando con le Scritture che Gesù è il Cristo. (Att 18:28 INR)

Per questo i Giudei, dopo avermi preso nel tempio, tentavano di uccidermi. Ma per l'aiuto che vien da Dio, sono durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi, senza dir nulla al di fuori di quello che i profeti e Mosè hanno detto che doveva avvenire, cioè: che il Cristo avrebbe sofferto, e che egli, il primo a risuscitare dai morti, avrebbe annunziato la luce al popolo e alle nazioni". (Att 26:21-23 INR)

Paolo stesso in alcune sue lettere mette in risalto come il Signore Yeshùa fosse uno scandalo per i Giudei e follia per i greci:

I Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza, ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; (1Co 1:22-23 INR)

Quanto a me, fratelli, se io predico ancora la circoncisione, perché sono ancora perseguitato? Lo scandalo della croce sarebbe allora tolto via. (Gal 5:11 INR)

Per i Giudei Yeshùa non poteva essere il loro messia vittorioso e glorioso! Per loro era uno scandalo! Non può essere che l'Unto di Dio muoia in maniera così indegna........ Eppure Isaia ed altri passi delle scritture, svergoganno questa pretesa da parte di tutti i popoli di avere Dio dalla loro e in suo nome commettere ogni tipo di atrocità!
Il Bambino di Davide morì perché ammalato! L'ignoranza del tempo attribuì a Dio tale morte....... Ma come è vero che Yeshùa vive questa morte non può e non lo si deve pensare che sia stata opera di Dio!
Ripeto:
Dio è L'ANTITESI DEL MALE, ogni opera maligna proviene dall'uomo non certo da Dio!
Oppure vogliamo impuntare sul contrario?
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