Scrivere o non scrivere?

[marco]

Marco ... che poi il lavoro casalingo sia santo ... Dici che se questo lo effettua un uomo è meno santo ? Cos'è ... una scusa per non andare l'immondizia e spazzare ?

Vuoi vedere che questi compiti spettano al caro Naza?

[Maryam Bat Hagar]

per quello che può valere vi racconto la mia esperienza con lo Shabbat(in quanto donna)
sulla base di Esodo 35
“Non accenderete fuoco in tutte le vostre residenze nel giorno dello Shabbat”. (Esodo XXXV, 3)

si evince che di Shabbat non è possibile cucinare.Se HaShem proibisce un'azione essenziale come il cucinare(ovvero provvedere al sostentamento della propria famiglia) come può permettere tutta una serie di azioni secondarie(pulire riassettare etc)?HaShem ci ha dato 6 giorni per compiere tutte queste azioni.Si può benissimo cucinare di venerdì(prima dell'inizio dello Shabbat)per il giorno di Shabbat e riassettare di domenica.In questo modo la donna assolve ugualmente al suo ruolo non è esclusa dal festeggiare lo Shabbat. se si hanno familiari o vicini che non rispettano la Torah(ad es. io ho mia madre) si può chiedere gentilmente loro di svolgere queste attività durante lo Shabbat per noi.
le soluzioni ci sono.Inoltre HaShem stesso dice che la Torah non è una cosa impossibile da rispettare(Deut 30:11)
un'abbraccio in Cristo

http://www.archivio-torah.it/jonathan/2264.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

[marco]

Ho letto quasi tutti i riferimenti nel Pentateuco riguardanti lo Shabbat.
E tutti riportano la dicitura astenersi dal lavoro.
Addirittura in Lv 23,3 è scritto: sarà completo riposo.
Quindi la mia interpretazione del quarto comandamento è errata, e va contro la Parola di Dio.
Chiedo perdono per aver "forzato" il Comandamento.
Mi rendo conto che questo è forse (per di sicuro) il più difficile dei 10.

[marco]

Caro Armando, ti ringrazio, ma non me la sento di confermare ciò che ho scritto, sul 4° comandamento.
Anche se, come suggerito da Giovanni, il passo di Mr 1,29-32 sembrerebbe tendere a mio favore.
La suocera di Pietro è guarita da Yeshùa dalla febbre, e si mette a SERVIRLI.
Quindi di sabato, lavora la signora.
Perchè Marco ha utilizzato un verbo così esplicito, proprio nel giorno del sabato?
Poteva benissimo scrivere: e si misero a tavola per cenare.
Invece il verbo servire, indica un'azione, un lavoro, una fatica, non certo un riposo.
Un'altra cosa da sottolineare: Venuta la sera, quando il sole fu tramontato, gli conducevano ogni sorta di malati e di indemoniati. Mr 1,32
Marco evidenzia un particolare. Venuta la sera, e aggiunge, per rimarcare la dose, che il sole fu tramontato, quindi con certezza era passato il sabato. Solo allora gli portano a Yeshùa, gli ammalati e gli indemoniati.
Invece il Cristo aveva guarito di sabato, nella sinagoga. Gli ebrei hanno atteso il passare del sabato.
Secondo me non è un caso che Marco abbia scritto così.
Esiste una contrapposizione tra il nuovo e il vecchio. Non si mette il vino nuovo in otri vecchi, come non si cuce una toppa nuova in un vestito vecchio.
E' indubbio che servire è lavorare. Perchè Yeshùa non rimprovera la suocera di Pietro?

[marco]

Caro Armando, riflettevo sul passo di Mr, in cui la suocera di Pietro, di sabato, serviva.
Servire non è forse simile a lavorare?
Perchè servire sì e lavorare no?
L'entusiasmo e la felicità per aver acquistato immediatamente la salute, non possono in nessun modo essere di esempio per trasgredire la Legge.
E Yeshùa, doveva impedire, alla suocera di Pietro, di commettere tale violazione.
Perchè Yeshùa non impedì l'azione?

Caro Armando, tornando alla tua domanda iniziale, ti rispondo che scrivere lettere d'amore è lecito. Scrivere per lavorare, tipo documenti, relazioni e cose varie, no.

[marco]

[ilvigilante]

Mi chiedo: " Se l'osservanza del sabato è valida ancora oggi, e anche per noi, sarà valida anche la punizione che era prevista per chi trasgrediva?" ...l'eliminazione!

Un caro saluto

[marco]

Caro Vigilante, chi dovrebbe eseguire la lapidazione?
Esiste qualcuno sulla Terra che può vantare un mandato divino, così da far rispettare la legge in quel modo?
La risposta è no.
La Bibbia ci dice che sarà Dio il giusto Giudice.
Allora la domanda è: Dio eliminerà dalla vita eterna, l'uomo che non ha rispettato il sabato?

[ilvigilante]

La mia era una domanda evidentemente provocatoria.
Dove non c'è chi faccia rispettare la legge applicando le pene previste da tale legge, è chiaro che tale legge diviene solo una questione formale. Nel caso specifico entrano in ballo esclusivamente le motivazioni della propria coscienza. Ora, se sulla terra non esiste chi possa applicare le pene previste, il discorso rientra tutto nella risposta di Cristo: ama Dio e il prossimo. Sì, la legge dell'amore sorpassa ogni legge scritta, non nel senso che l'abolisca, ma nel senso che la perfeziona, la rende subordinata e fagocitata dalla legge dell'amore. Se uno ha amore conseguentemente deve assolvere tutto ciò che comporta i dettami della legge scritta, quindi i comandamenti. Questo era lo spirito del modo in cui Cristo si atteggiava di fronte alle regolette umane imposte da farisei che vanificavano il vero motivo dei comandamenti. Poi Cristo ha dimostrato che l'uomo non è stato in grado di assolvere i requisiti della legge a riprova del fatto che l'uomo non è e non ne sarà mai capace di farlo. La legge dell'amore, che non dipende da un codice scritto, potrebbe mettere l'uomo in condizione di assolvere anche quella scritta. Per questo, credo che comunque la legge scritta, in seguito alla venuta di Cristo, abbia subito un revisione nel suo valore estrinseco, ponendola secondaria alla legge dell'amore, che tutto può, per cui non può più essere applicata la lapidazione in caso di trasgressione.

Un caro saluto

[scapin michele]

Non sarà mai una regola in più, un'osservanza in più a cambiarci il cuore ......