Daniele fu un profeta?

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Eleazar
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Daniele fu un profeta?

Messaggio da Eleazar »

La domanda del titolo scaturisce da una perplessità: se Daniele è un profeta, perchè il libro che porta il suo nome, non è annoverato tra i profeti,nè anteriori nè posteriori?
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Gianni
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Re: Daniele fu un profeta?

Messaggio da Gianni »

Lo scritto di Daniele si trova presso gli ebrei nella terza parte della Bibbia ebraica, quella degli Scritti (ketuvìm), che contiene tutti i testi più tardivi riuniti insieme quando le altre due raccolte (quelle della Toràh o Pentateuco e quella dei Profeti o Neviìm) erano già ultimate. Se il libro di Daniele fosse stato scritto nel 6° secolo a. E. V., perché non fu messo nella collezione profetica, dove trovarono posto altri scritti posteriori come Aggeo, Zaccaria e Malachia? Segno evidente che a quel tempo non era ancora stato scritto.
Ciò non toglie che Daniele fu un profeta. Ma fu anche un apocalittico.
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Eleazar
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Re: Daniele fu un profeta?

Messaggio da Eleazar »

Sem,bra che l'ultima frase sia enigmatica. Fu profeta, quindi portavoce di Dio. Quel "ma" fu anche apocalittico, che significa?
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Gianni
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Re: Daniele fu un profeta?

Messaggio da Gianni »

Significa, caro Andrea, che ci sono capitoli di Dn che non sono profetici ma apocalittici. Il genere apocalittico è molto diverso da quello profetico.
Il libro di Dn come noi oggi lo conosciamo è formato da scritti originali del 6° secolo a: E. V., risalenti proprio a Daniele. Al tempo di Mattatia (il sacerdote ebreo padre dei fratelli maccabei – cfr. 1Maccabei) doveva già esistere un libro antologico di Daniele (prima quindi della ribellione di Giuda Maccabeo), perché egli rimase edificato dalla fiduciosa fedeltà di Anania, Misael e Azaria (i tre compagni ebrei di Daniele) e dalla forza di Daniele gettato nella fossa dei leoni dalle cui fauci fu liberato.
L’attuale forma finale del libro si deve al periodo dei seleucidi, come risulta dal cap. 11 che anziché essere profetico è piuttosto apocalittico, vale a dire che descrive eventi già avveratisi presentandoli in forma profetica. Ciò appare evidente a chiunque confronti questo capitolo con gli altri. Esso è ricco di particolari minuziosi da presentarsi come un genere letterario ben diverso da quello profetico che è solo generico.
È appunto quest’ultimo ispirato redattore anonimo che ha raccolto tutti i brani danielici precedenti e che ha dato loro un’organizzazione letteraria assai unitaria in vista di un loro adattamento alla situazione spirituale e sociale del tempo di Antioco. Le antiche profezie sono state ampliate con l’aggiunta del loro avveramento storico secondo il genere letterario del periodo qumranico. Questa rilettura storica è stata ancor più sviluppata dalle versioni greche di Teodozione e della LXX, che applicano la profezia al tempo dei romani.
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