Ricordo benissimo questa discussione, era forse prima del 2014, dovrei controllare dove salvai quanto fu scritto, Michele che era bravo con il p.c salvò in un unico file l’intera cartella dal titolo “Commento delle scritture ebraiche” in cui si studiava il quinto comandamento.
Stella ha lanciato la discussione e ci ha invitato a dare il nostro contributo , proverò a scrivere del mio meglio , sapete già che da anni la prima che leggo quando mi collego è sempre Stella nella cartella “Confidenziale”.
Prima di entrare nel pensiero ebraico e del suo commento millenario, vorrei parlarvi della cicogna, un uccello che è a noi caro, per secoli lo abbiamo immaginato come un fattorino alato che consegnava in un fagotto i bambini a padri e madri che li avevano desiderati e anche per quelli che se li sono trovati.
Le cicogne erano onorate in Egitto perché si pensava che nutrissero i loro piccoli in modo esemplare , gli antichi egizi hanno dedotto che questa relazione non era unilaterale ma poteva rappresentare quanto i figli fossero in grado di ricambiare ai loro genitori nella vecchiaia, un esempio ardito che è alla base della società civile, nessun animale veglia sui propri genitori e non può essere applicato il comandamento “onora tua padre e tua madre“, al vertice di questo pensiero la cicogna fu rappresentata con il simbolo e l’emblema di un uccello che porta sulla schiena un altro uccello, identificato come i corpi stanchi dei genitori, non per niente in ebraico la parola חסידה, significa “colei che ha pietà filiale” .
Tiger ricorda la parola “onore” e pone una problematica che è diventato un dramma per tanti di noi.
La parola onore sembra centrale in questo comandamento ma rimane un termine imprecisato e non è chiaro o specificato quanto deve essere l’onore che dobbiamo dare ai genitori, la stessa parola “ כבד kavèd “ è impegnativa , sicuramente polisemica e generatrice di più significati, oltre a rappresentare il concetto di onore kaved significa anche “pesante” .
“Kavèd” , è il fegato che nel corpo umano è considerato l’organo più pesante , il suo valore gematrico corrisponde a 26 pari al tetragramma. (per Naza
)
Ma prima di affrontare il quinto comandamento e provare ad aggiungere qualche cosa di inedito voglio ricordare il rovescio della medaglia seguendo quanto ha scritto Tiger che pone il problema di quanto questo comandamento incida sui figli, soprattutto quando i genitori anzianissimi pesano in modo insostenibile sui figli, sappiamo che nella società moderna gli anziani longevi in molti casi assorbono quasi totalmente le risorse fisiche e finanziarie dei figli, un tempo le famiglie allargate vivevano sotto lo stesso tetto e gli anziani erano integrati e anche se considerati anziani non erano mai vecchi, se per una questione di fisicità tendevano a rimanere isolati facevano sempre parte della famiglia, ascoltati e adorati dai nipoti ….sempre ...fino alla fine, non c’erano le costosissime case di riposo a cui siamo costretti a rivolgerci quando siamo impossibilitati ad assisterli in prima presenza, questo a causa del lavoro o solamente perché le nostre case non sono state pensate per il futuro e quindi non adatte per ospitare un anziano non autosufficiente o anche per le barriere architettoniche, e da qui che nascono i disastri .
Personalmente nella mia famiglia abbiamo già due volte percorso questa strada, oltretutto in tempi in cui eravamo tutti isolati e in un allarme sociale causa del Covid, devo dire che sono stati due anni di grande ansia e difficoltà , in paio di eventi quasi insuperabili, poi madre natura ha completato il suo ciclo, ho in quei giorni assistito ad un caso analogo in cui le difficoltà di assistenza del padre anziano hanno letteralmente devastato un figlio che prematuramente è morto lasciando il padre a sopravvivergli.
Bene, anzi male.....
Poi se volete parliamo del quinto comandamento.
Noiman